Cos’è l’apocope? Questa figura retorica, anche detta troncamento, in linguistica rappresenta la caduta di una vocale o di un’intera sillaba nel finale di una parola.
Si distingue dall’elisione, in quanto è un fenomeno che si verifica per vari motivi (storici, stilistici, eufonici, metrici) e non è dovuta unicamente al fatto che la parola successiva inizi per vocale. Inoltre l’elisione viene segnalata nell’italiano scritto attraverso un segno grafico, ovvero l’apostrofo, mentre l’apocope o troncamento non è segnalata da alcun segno grafico o di interpunzione.
Vediamone più nel dettaglio significato ed esempi.
Apocope o troncamento: significato
Il termine deriva dal greco apokopé, che significa letteralmente “troncamento” o “taglio” e designa la caduta di una vocale o di una sillaba alla fine di parola.
La figura retorica dell’apocope può essere definita chiaramente in questi termini: la sottrazione di un elemento nel finale di parola.
In base al punto in cui verifica l’apocope si distingue in due tipi:
- Apocope vocalica: quando si verifica la caduta di una vocale alla fine di una parola. Es. “Fil di ferro”; “amor”; “sol”; “la pena del cuor”.
- Apocope sillabica: quando si verifica la caduta di un’intera sillaba a fine di parola. Questo fenomeno spesso ha luogo dal punto di vista storico a causa dei mutamenti linguistici: es. virtù anziché “virtude”; bontà anziché “bontade”.
Nell’italiano contemporaneo la ritroviamo soprattutto in alcune espressioni idiomatiche, “gran” anziché “grande” come “a mò” anziché “a modo”; andare “a piè” sospinto anziché “a piede”.
Differenze tra troncamento ed elisione
Un dubbio che si presenta di frequente è la difficile distinzione tra troncamento ed elisione: quando si tratta di uno e quando dell’altra? Abbiamo detto che l’elisione è spesso segnalata dall’apostrofo, quindi da un segno grafico, mentre in caso di troncamento/apocope non troviamo questa distinzione (Es. nessun personaggio è un apocope; mentre nessun’amica è un’elisione, perché ci troveremmo in presenza di due vocali contigue). Un altro valido stratagemma per distinguerle potrebbe essere quello di completare mentalmente la parola spezzata per comprendere il motivo del troncamento (se finisce per vocale e quella che segue inizia per vocale, è elisione).
L’apocope si verifica specialmente con gli aggettivi maschili: es. è un bel cane, è un gran signore; o con i nomi di professione, es. Professor Bianchi, Fra Cristofaro, Suor Gabriella.
Inoltre, a differenza dell’elisione, l’apocope può essere possibile ma non obbligatoria: ovvero, spesso la parola può anche essere scritta o pronunciata in maniera completa senza incorrere in errori grammaticali o di pronuncia.
In caso di dubbi vale sempre la regola generale: se la parola successiva inizia per vocale e siamo in presenza di una vocale mancante è elisione; viceversa, se la parola successiva inizia per consonante allora è apocope.
Apocope o troncamento: esempi
Per distinguere più chiaramente l’uso di questa figura retorica vediamo alcuni esempi:
- Sei nel fior fiore degli anni;
- Tua madre è sempre stata una gran donna;
- Rallenta man mano che procedi;
- Va dove ti porta il cuore;
- Era tutto un dir per dire.
L’apocope vocalica, come dimostrato negli esempi precedenti, è più diffusa nel parlato popolare, nei detti o nelle espressioni idiomatiche; la troviamo espressa, in maniera ancor più colorita, nei dialetti regionali.
L’apocope sillabica è invece più diffusa nella grammatica storica, spesso dovuta a un fenomeno detto aplologia, per cui si è creata una parola nuova attraverso una sottrazione sillabica; il che è particolarmente evidente nei latinismi, es. cittade divenuta città, che sono passati in italiano con una modificazione per troncamento.
Però la troviamo espressa comunemente anche nei toponimi: ad esempio castel in luogo di castello; in val in luogo di valle, Tor in luogo di torre (pensiamo alla toponomastica romana, es. Tor Bella Monaca) e così via discorrendo.
leggi anche
Qual’è o qual è: come si scrive?
leggi anche
Qualcun altro o qualcun’altro: come si scrive?
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Apocope o troncamento: significato ed esempi della figura retorica
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Significato di parole, proverbi e modi di dire Lavoro con i libri
Lascia il tuo commento