Psicotaxi di Sofia Corben

Sofia Corben, tassista a Milano, ha aperto nel 2007 un blog dal nome perlomeno accattivante, Psicotaxi, che ha richiamato l’attenzione di tanti lettori e di giornalisti di riviste e testate di rilievo.
Si è quindi ricavata un posto nell’immaginario di chi la segue e che si trova adesso a poter leggere il suo primo libro.

Si tratta di un’agile raccolta di sei racconti, tutti ambientati a Milano, nelle notti lavorative dell’autrice stessa a bordo del suo mezzo oppure nelle sale di attesa di commissariati dove la giovane donna è stata spesso convocata per i motivi più incredibili.

Lei, laureata in Filosofia, registra, dialoga, esegue o prende l’iniziativa in avventure paradossali eppure vere, come ad esempio la corsa in taxi di un anziano cinese con un fagotto trasparente contenente un maialino morto in una notte di pioggia battente.

Indossava un abito tradizionale cinese, simile a un pigiama di sera nera. Aveva lunghi capelli bianchi e sfilacciati, raccolti in una treccia, pareva la coda di una creatura mitologica. Mi era capitato lo spirito di una fiaba orientale, un personaggio uscito da un manga.

Nel racconto dal titolo "Satana Clause", invece, la donna si ritrova a scarrozzare tre Babbo Natale, reduci da una rapina compiuta all’orario di chiusura dei negozi...

Le finestre accese raccontano pezzetti di vita. Fotogrammi d’intimità domestica. Mi domando per quale accidente, per quale motivo, il mio Natale debba essere così burlesco, con questi tre uomini travestiti e disperati, pronti a tutto. Mi sento come in un vecchio film, con criminali improvvisati.

Il popolo della notte, cui appartengono anche numerosi trans, fa da sfondo alle sei novelle, legate da un filo logico e cronologico, nelle quali entra la soluzione di una morte delittuosa.

Per concludere, Psicotaxi è un libro che consiglio ai lettori di Sololibri e non solo, in particolare agli appassionati di noir e storie vere.
E un desiderio: quello di incontrare un giorno di persona la tassista più famosa di Milano e sorriderle. Semplicemente.