La 57esima edizione del Premio Campiello apre i battenti: tra le novità spicca l’arrivo di una new entry nella Giuria dei Letterati Silvia Calandrelli (Rai Cultura). Riconfermato alla guida dei giudici letterati Carlo Nordio, Procuratore Aggiunto di Venezia e titolare dell’inchiesta sul Mose di Venezia, consulente della Commissione Parlamentare per il terrorismo e presidente della Commissione Ministeriale per la riforma del codice penale e anche autore di una serie di libri prevalentemente in ambito giuridico. Definita la Giuria dei Letterati, il Premio Campiello ha ufficialmente preso il via. Secondo regolamento possono partecipare i romanzi (esclusi poesie, saggistica, opere tradotte da altre lingue) pubblicati per la prima volta in volume tra il 1° maggio 2018 e il 30 aprile 2019 e ora regolarmente in commercio.
La Giuria dei Letterati si riunirà il 31 maggio a Padova per scegliere i cinque finalisti e annunciare il vincitore del Premio Opera Prima. Il vincitore del Premio Campiello verrà proclamato sabato 14 settembre al Gran Teatro la Fenice di Venezia dopo essere stato scelto dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi.
Premio Campiello: novità dell’edizione 2019
Le novità relative alla nuova edizione del Premio Campiello sono state comunicate da Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto facendo un confronto con quella che è stata la precedente edizione, che ha avuto molto successo: “La scorsa edizione del Premio Campiello è stata un’edizione di grande valore: il ruolo di Carlo Nordio come Presidente di Giuria, che ringrazio per aver accettato l’incarico anche quest’anno, e che incarna perfettamente i valori fondativi del Premio: indipendenza, trasparenza e autorevolezza; il ritorno alla diretta televisiva, che ci ha permesso di raggiungere un pubblico ancora più ampio; abbiamo poi puntato sempre di più sui giovani coinvolgendo anche i giovani imprenditori di Confindustria. Quella che sta per iniziare sarà un’edizione ancora più importante, frutto del grande lavoro che il Comitato di Gestione, presieduto da Piero Luxardo al quale rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti, sta svolgendo per rendere il Premio ancora più prestigioso. Vogliamo che il Campiello venga percepito per quello che è da sempre: non semplicemente una serata o un evento, ma un percorso che dura tutto l’anno e che rappresenta uno tra i principali contributi che la classe imprenditoriale ha dato per la crescita culturale del Paese tramite la letteratura.”
La novità più grande, quindi, è l’uscita dalla giuria di Paola Italia, docente di letteratura italiana dell’Università di Bologna che ha avuto il ruolo di giudice dal 2012 a oggi e che ha ricevuto i più sentiti ringraziamenti per il suo contributo; entra in gioco al posto suo Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura.
Gli altri componenti della giuria, riconfermati dalla scorsa edizione sono:
- Daniela Brogi: docente di Letteratura Italiana contemporanea presso l’Università per Stranieri di Siena,
- Philippe Daverio: storico d’arte;
- Roberto Vecchioni: cantautore, docente universitario e scrittore;
- Chiara Fenoglio: studiosa di Letteratura Italiana;
- Lorenzo Tomasin: insegnante di Filologia Romanza all’Università di Losanna;
- Ermanno Paccagnini: docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università “La Cattolica” di Milano;
- Luigi Matt: docente di Storia della lingua italiana all’Università di Sassari;
- Federico Bertoni: docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Bologna;
- Emanuele Zinato: docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova.
Presenti anche un Comitato di Gestione, col compito di gestire e programmare le attività relative al Premio Campiello e un Comitato Tecnico, incaricato di verificare che tra le opere in concorso e il regolamento del Premio Campiello ci sia piena corrispondenza.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Campiello: al via la 57esima edizione tra novità e riconferme
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