Mezzanotte a vita di Jerry Stahl

Un mondo sporco, depravato, corrotto. Una vita basata sul dolore, sulla vergogna, sulla desolazione. Un’esistenza malinconica e vuota , spenta e insignificante. Tanto coraggio ma anche tanta debolezza, fragilità e consapevolezza dell’abisso profondo che lo ha inghiottito. Questo è il ritratto originale e autentico del protagonista, Jerry Stahl, che ci racconta in questo libro il suo drammatico percorso verso la droga, la sua quotidiana e deleteria compagna di vita.
Scrittore per la televisione, marito di Sandra, una manager affermata, padre di Nina, una bimba dagli occhi teneri e dolci; una vita che tutti potrebbero definire felice e invidiabile ma che Jerry percepisce come claustrofobica e dipendente dall’estasi fittizia dell’eroina. Elemento fondamentale che emerge dalle pagine del libro è la VERGOGNA che prova l’autore per la sua vita viziosa e sregolata, per il suo assurdo pensiero di sentirsi all’altezza solo bucando e devastando le sue vene, la vergogna di essere completamente fuori controllo e di avviarsi irrimediabilmente verso una spirale di eccessi e autodistruzione. Il veleno della droga si insinua in ogni angolo del suo corpo, della sua mente, della sua anima, come un verme fa con la mela facendola marcire all interno.
L’alienazione e la follia in cui precipita Jerry, lo portano a fare delle cose orribili, come quella di comprare la droga e poi iniettarsela davanti agli occhi innocenti e inconsapevoli della figlia, mentre il sangue rosso scarlatto esce dal suo braccio martoriato.
Vent’anni a farsi «pere» e ogni cosa che rendesse il mondo sopportabile, nei bagni dell’ufficio; e ancora peggio nel bagno della sala parto dell’ospedale dove e mentre la moglie dava alla luce Nina. Solo quella cosa chiamata eroina riesce a dargli quell’entusiasmo, quell’energia indispensabile per il suo lavoro; solo con quello schifo nel sangue Jerry può fingere quella normalità e quella voglia di vivere che altrimenti non avrebbe.
Il romanzo si presenta come sincero, spasmodico, esilarante; Stahl ha coraggio, cuore, un senso dell’umorismo sfrenato e macabro. È un’opera di grande valore e può essere un punto di riferimento e di immedesimazione per tutte le persone che come l’autore, si sentono isolate e sopraffatte dai casi della vita e hanno bisogno della droga per affrontare la quotidianità e sentirsi VIVI.
Questa è una storia che si legge “come se ti corressero dietro”.