

Al giorno d’oggi leggiamo libri su computer, tablet e telefonini. E perché non su una bottiglia di vino?
La provocazione è firmata dall’agenzia di design milanese Reverse Innovation che scommette su un binomio affermato: quello tra letteratura e vino. In fondo anche Ovidio nei suoi versi magnificava le qualità del nettare degli dei. Da allora sull’argomento sono stati scritti romanzi, racconti, trattati, accompagnati da copertine dalle rilegature accattivanti e, in tempi più recenti, dai moderni strumenti tecnologici. Oggi i lettori hanno a disposizione uno strumento in più: la Librottiglia, che unisce letteratura e vitigni italiani. L’idea è semplice: le etichette sfogliabili contengono racconti in versi o prosa di scrittori emergenti, tutti rigorosamente ispirati alle caratteristiche del vino abbinato.
Nove autori per dieci bottiglie
Il progetto Librottiglia racconta l’intraprendenza dell’imprenditoria italiana che cerca nuove strade per promuovere un prodotto di punta senza rinunciare alla grande tradizione culturale. E parla di nuove voci nel campo della scrittura, amore per il territorio, cura delle materie prime. Un marketing raffinato, perché in fondo di questo si tratta, che sciorina cantine prestigiose di lunga tradizione e firme giovani. Sono rappresentate tre grandi terre del vino: il Friuli, il Piemonte con il Roero e il Chianti. E, naturalmente, vari generi letterari: romanzi d’amore, gialli, testi satirici e perfino poesie.
In nove hanno risposto all’appello, contribuendo alla formazione di questa singolare biblioteca che conta, ad oggi, dieci bottiglie: tra di loro c’è anche il premio Strega Ragazzi 2021, Alessandro Barbaglia.
Le etichette dei vini diventano libri in miniatura


Le etichette dei vini, si sa, sono elemento identificativo per il comparto enologico. Riportano informazioni e nome del produttore, ma sono anche frutto di studio e creatività: per realizzarle vengono ingaggiati grafici, stamperie specializzate e, in alcuni casi, grandi artisti che le trasformano in oggetti da collezione. A questo punto interviene la novità: grazie all’intervento degli scrittori, le etichette delle bottiglie diventano libri in miniatura, preziosi e staccabili.
Un ricordo che dura anche una volta finita la bottiglia che ha un formato particolare: 375 ml, il quantitativo giusto per la durata della lettura. La carta ha una consistenza materica per migliorare l’esperienza e il piccolo volume è rilegato da un cordoncino nero, una sorta di segnalibro con una funzione pratica: tenere chiuse le pagine fino al momento della lettura.
Unico requisito: le esperienze eno-letterarie sono basate sulla perfetta corrispondenza tra le caratteristiche sensoriali del vino e il contenuto dei testi. È la scrittura che fa la differenza, diventando, di volta in volta, frizzante, corposa, avvolgente, come le note del vitigno che affianca.
Un premio Strega Ragazzi ambasciatore del Chianti


Tra gli scrittori coinvolti c’è anche il premio Strega Ragazzi 2021 (con Scacco matto tra le stelle pubblicato da Mondadori): Alessandro Barbaglia che, con il sorprendente Schianti. Un racconto, anzi due, accompagna non a caso un Chianti Superiore della Fattoria di Petrognano.
Le vicende si svolgono in una piazza toscana, in un crescendo fino al finale imprevedibile, nello stile dello scrittore che in questo 2022 è in libreria con il suo ultimo lavoro, La mossa del matto (Mondadori).
Librottiglia: i titoli e vini proposti
Il progetto, nato mesi fa, si arricchisce di sempre nuovi titoli. L’ultimo acquisto di questa libreria enologica è Ballerina sul lago di Ludo Guaita, abbinato al Muller Thurgau Terre del Fohn: una storia epistolare ottocentesca, che percorre laghi e boschi del Trentino rimandando al bianco floreale delle Cantine Monfort.
Ma c’è anche il racconto natalizio in stile satirico Il bambino più buono del mondo firmato da Danilo Zanelli per il Chianti della Fattoria di Petrognano; una selezione delle poesie notte una.a.una di Michele Navarro abbinata al Passito dell’Azienda Di Leonardo. I versi sono tratti dall’omonimo volume a cura della casa editrice Lamparina Luminosa, perché tutto in questa storia è percorso da una sottile magia.
I restanti vini appartengono tutti all’azienda vinicola Matteo Correggia. Il rosso Roero può essere gustato assieme a Pescatore Perfetto del cantautore Marco Iacampo o Ti amo. Dimenticami di Regina Nadaes Marques, gli amanti del Roero Arneis possono scegliere tra L’Illuminazione di Sal Costa e L’omicidio satirico di Danilo Zanelli.
Il Barbera d’Alba propone Posto Finestrino di Tommaso Pellizzari e Il primo bacio, e anche il secondo di Sebastiano Vernazza.
Il vino si degusta e si descrive con metafore immaginifiche che incantano il profano. Sapore, profumo, colore, reminiscenze: tutto entra in gioco nella sua definizione. E, da oggi, contano anche le parole scritte.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Librottiglia: i libri si leggono sulle bottiglie di vino
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Curiosità per amanti dei libri News Libri
Lascia il tuo commento