Le parole dell’anno 2023 secondo il Libro dell’anno Treccani sono una serie di neologismi che hanno trovato un sempre maggiore riscontro nella sfera della comunicazione, parlata e scritta, oltre che nella risonanza offerta nella nostra era dai social network.
Tra i termini selezionati molti, come vedremo, sono mutuati dalla politica: come underdog (“Sono quello che gli inglesi chiamerebbero un underdog”, ha detto trionfalmente la presidente del consiglio Giorgia Meloni al suo discorso di insediamento); ad armocromia (vi ricordate per caso la fatua polemica scoppiata attorno alla segretaria del Pd Elly Schlein?), sino alla famiglia queer al centro dell’ultima battaglia pubblica e mediatica di Michela Murgia.
Tra le parole più usate del 2023 secondo Il Libro dell’anno di Treccani, che ha eletto come personaggio dell’anno Sergio Mattarella e citato tra i personaggi più significativi la vincitrice del Nobel per la Pace Narges Mohammadi, troviamo termini legati al cambiamento climatico, al mondo della comunicazione social, alla crisi ambientale e al settore medico-scientifico.
Scopriamo il significato di alcuni dei neologismi più rappresentativi del 2023 secondo Treccani.
Le parole dell’anno 2023: termini e significato
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- Armocromia: un termine usato nell’ambito della moda e della consulenza d’immagine, inteso come la scienza che mira a individuare i capi di vestiario e i cosmetici che meglio si armonizzano con il colore e l’incarnato della pelle della persona.
- Booktook: una parola che noi di Sololibri conosciamo bene, l’hashtag booktook infatti ha trasformato la comunicazione della lettura in un fenomeno globale. I booktoker, ovvero gli utenti che parlano di libri sul social Tik Tok, rappresentano l’evoluzione più avanguardistica dell’editoria italiana. I Booktookers che gestiscono le community di lettori e recensiscono libri sono divenuti delle vere e proprie celebrities del web.
- Famiglia queer: il termine lanciato da Michela Murgia, l’ultima battaglia della scrittrice. Indica un gruppo di persone che decidono di vivere insieme e comporre un’unità familiare, pur non essendo legate da vincoli di sangue e parentela.
- Iperturismo: il sovraffollamento turistico delle principali città italiane in alcuni periodi dell’anno sta diventando un vero e proprio rischio perché provoca disagi all’ambiente, oltre che ai residenti.
- Granchio blu: si tratta di un crostaceo dal caratteristico colore che sta infestando le nostre coste. L’invasione del granchio blu è una delle conseguenze del surriscaldamento globale. Di recente, per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, è stato consigliato di mangiare questi pesci e crostacei che invadono i nostri mari e provocano l’estinzione delle specie autoctone.
- Digiuno intermittente: si tratta di un programma di pianificazione dei pasti molto rigido, caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario. Sta divenendo una vera e propria moda di tendenza in materia di diete e un rimedio certificato contro l’obesità, ma gli esperti sono concordi nel mettere la gente in guardia da questa pratica che potrebbe avere ripercussioni nocive sulla salute.
- Codice calore: legato all’emergenza caldo sempre più frequente a causa dell’aumento delle temperature. Con questo codice, stabilito dal Ministero della Salute, i pronto soccorso regionali avviano un percorso specifico di presa in carico delle emergenze legate all’ondata di calore.
- Oblio oncologico: un termine medico legato a un nuovo procedimento legislativo. Il 5 dicembre 2023 il Senato ha dato via libera al testo che tutela gli ex pazienti oncologici dalle discriminazioni legate alla malattia. Si tratta di una forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l’obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un certo periodo di tempo.
- Underdog: con questa parola inglese, usata dalla premier Giorgia Meloni al suo discorso di insediamento, si indica qualcuno che è dato per sfavorito dai pronostici ma che inaspettatamente vince.
- Downburst: con questa parola si indica un fenomeno meteorologico sempre più frequente. Letteralmente “vento discendente”, indica forti raffiche di vento capaci di superare i 100 chilometri orari. Spesso a questi eventi si accompagnano forti precipitazioni temporalesche.
- Skin shaming: il lato ultimamente più discusso del body shaming. Quando sul web o sui social viene presa di mira la pelle e insultate delle imperfezioni o malattie legate alla cute. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne, ma si sta estendendo anche agli uomini, soprattutto ai più giovani.
- Transilienza : un termine che è un mix tra le parole “Transumanza” e “Resilienza”. Fu coniato dallo scrittore di fantascienza Arthur Clarke e oggi sembra essere molto di moda, perché riassume la capacità più richiesta dalla nostra epoca: ovvero l’attitudine a essere “interdisciplinari” e di sviluppare risorse o competenze trasferibili a vari ambiti.
Che dire? Per l’anno nuovo l’augurio dunque non è di essere “resilienti”, come ormai va di moda affermare, ma “transilienti”.
Infine la parola dell’anno 2023 secondo Treccani è femminicidio, in quanto l’utilizzo di questo neologismo mette in evidenza l’urgenza di porre attenzione al Fenomeno della violenza di genere.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le parole dell’anno 2023 secondo Treccani: da “armocromia” a “underdog”
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