La nipote del signor Linh di Philippe Claudel

Questa è la storia del signor Linh, un anziano e misterioso signore che viene da un lontano paese che ha abbandonato dopo che la sua famiglia è stata uccisa ed il suo villaggio distrutto dalla guerra.
La scena di apertura è molto suggestiva: il signor Linh è sul ponte di una nave che lo porterà in un mondo nuovo, a lui completamente sconosciuto. Tiene tra le braccia la piccola Sang diû, la nipotina di appena qualche mese, unica sopravvissuta al massacro oltre a lui. Il vento, la speranza e l’orrore negli occhi, l’eccitazione e la malinconia, l’anziano e il giovane, il vecchio e il nuovo. Tante allegorie, tanti sentimenti contrastanti.
Via via che la storia si dipana, il lettore segue il signor Linh durante le sue vicissitudini: in un centro di accoglienza prima, nel vagabondaggio per le strade poi e alla fine in una singolare residenza.
Ogni passo, ogni scelta, viene affrontata dal signor Linh tenendo sempre stretta tra le braccia la silenziosa nipotina. Le attenzioni che il nonno rivolge alla piccola sono amorevoli e assidue: la cambia, la coccola, la ninna

“C’è sempre il mattino
sempre torna il sole lassù
c’è sempre un domani
un giorno sarai mamma tu.”

Un incontro casuale risulta decisivo per il protagonista: un altro uomo anziano, Bark, si siede al suo fianco sulla panchina di un parco e tra i due nasce un’empatia tutta particolare fatta di sorrisi, di pacche sulle spalle e di discorsi in una lingua sconosciuta. Un incontro che infonde calore e speranza nell’evolversi degli eventi.

“Gli sorride. Si sforza di mettere molte cose in quel sorriso, più cose di quante possa mai contenere qualsiasi parola.”

Infine, il finale: a sorpresa seppur facilmente svelabile da facili indizi rivelatori già dall’inizio della storia.

“La nipote del signor Linh” è un breve romanzo tutto sommato piacevole, tuttavia con una pecca stilistica: il narrare è piuttosto bambinesco e piatto, rendendo l’atmosfera ancora più triste e malinconica di quello che già è.

Philippe Claudel (francese, classe 1962) è un rinomato sceneggiatore. Si afferma come scrittore grazie al suo romanzo “Le anime grigie” (Ponte alle Grazie, 2004) che riscuote un notevole successo a livello internazionale.
“La nipote del signor Linh” è stato tradotto e pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2005.