L’universo dentro di Osvaldo Risiglione

Avevo già avuto l’occasione di leggere L’universo dentro (bookabook, 2021) in anteprima mesi fa, ma attendevo di leggerlo in cartaceo per recensirlo. Io e Osvaldo abbiamo condiviso i banchi di scuola del liceo, gli anni dell’adolescenza, dove tutto appare nuovo e si è presi dalle futilità. Tuttavia, non Osvaldo, che è sempre stato una persona appassionata che faceva trasparire le sue passioni in ogni cosa, un artista a 360° e, ancora oggi, molti di noi ricordano i suoi primi versi scritti nero su bianco fra una lezione di latino e l’altra.

L’universo dentro è un romanzo diviso in tre atti che ci racconta gli ultimi 3 minuti prima della fine dell’universo. All’interno di queste pagine vi sono una serie di clip che ci presentano gli ultimi minuti di diversi personaggi: c’è chi mangia, c’è chi dichiara il suo amore e chi non ama più; c’è chi suona, chi canta e chi lava i piatti.

Nel primo atto, assistiamo alla nascita della vita con la quale entrano in gioco i concetti di evoluzione e progresso che hanno portato l’uomo ad adattarsi e a scoprire nuovi strumenti per sopravvivere. Tale discorso serve per preparare il lettore all’apertura del sipario su un orologio, simbolo dello scorrere del tempo, illuminato dalle luci del lampione dove poco vicino vi sono due ragazzi su una panchina.
L’incontro di due anime, anzi dei pensieri che scorrono più veloci della luce: le loro paure, le loro speranze, i loro desideri, i loro bisogni… In un unico atto, essi fanno capire quanto un solo istante può cambiare la nostra vita, quanto tutto dipenda dal tempo e dalle nostre scelte; ogni scelta ha una conseguenza che non noteremo immediatamente, eppure appena presa già ha apportato il suo cambiamento in noi.

C’è tutto in questo libro: si passa dalle confidenze fra amici sballati ai liti familiari, dalle lezioni di chitarra alla ricerca di un amore perduto. Ad una prima lettura, ho subito capito il valore di questo libro, perché Osvaldo è riuscito a interpretare i pensieri di ogni genere di persona, i molteplici ultimi momenti di vita che risaltano la diversità che ci rispecchia. Ognuno di noi ha un universo dentro sé stesso che non può mai essere uguale a quello altrui ed è questo che ci rende così speciali, esseri unici e irripetibili.