Il 1° aprile è stata aperta a Roma la mostra Treccani 1925 – 2015. La cultura degli italiani, visitabile nella sala Gipsoteca del Vittoriano fino al 24 maggio prossimo. Su una parete della prima sala è riportato un brano del Discorso preliminare all’Encyclopédie (1751) di Jean Baptiste Le Rond d’Alembert, che fa comprendere al visitatore l’intento dei padri fondatori della maggiore enciclopedia italiana:
“L’opera che iniziamo (…) ha due finalità: come Enciclopedia deve esporre il più possibile l’ordine e la connessione delle conoscenze umane; in quanto Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri deve spiegare i principi generali su cui si fonda ogni scienza e arte, liberale o meccanica, e i più notevoli particolari che ne costituiscono il corpo e l’essenza”.
La mostra, curata da Loreta Lucchetti, Alberto Melloni e Marco Pizzo, nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lazio e di Roma Capitale, in collaborazione con Aspen Institute Italia, Istituto Luce – Cinecittà, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e Rai Teche. L’Istituto della Enciclopedia Italiana, sorto nel 1925 per opera di Giovanni Treccani degli Alfieri con il contributo di Giovanni Gentile, si proponeva di costruire, tramite la realizzazione dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, un’opera editoriale che doveva essere in grado di contribuire in modo determinante alla crescita culturale italiana, anche attraverso la collaborazione straordinaria di studiosi internazionali. Ed è l’archivio documentario dell’Istituto che testimonia una complessa rete di rapporti nazionali e internazionali: da Giovanni Gentile a Enrico Fermi (in mostra si può notare il contratto per la stesura della voce “atomo” firmato dal fisico italiano), da Filippo Tommaso Marinetti a Federico Chabod, da Lionello Venturi a Rita Levi Montalcini.
Ora la Treccani festeggia novant’anni di lavoro e passione e lo fa regalando un’esposizione, occasione unica per rivivere il percorso della cultura e della storia d’Italia. Un duplice cammino: della storia del nostro Paese e dell’Istituto, dalla fondazione fino ai giorni nostri, attraverso una narrazione suddivisa in nove decenni. Un chilometrico itinerario nel sapere, fatto di parole (da “cruciverba” a “radar”, da”moka” a “Pinocchio” da “minigonna” a “selfie”), il cui fil rouge è l’esposizione di tutti i libri finora pubblicati (tra i quali l’Enciclopedia Italiana, il Dizionario Biografico, l’Enciclopedia del Novecento). A tutto ciò si aggiungono alcuni focus con gli oggetti-simbolo dell’Istituto della Enciclopedia Italiana: materiali originali, documenti, fotografie, illustrazioni, incisioni. Una serie di postazioni storico-didattiche distribuite lungo il percorso consentono di inserire la produzione editoriale dell’Istituto all’interno del contesto storico e sociale dell’epoca. Ogni data è cadenzata da una parola: novanta parole per novant’anni.
Arricchiscono l’esposizione, una serie di videoinstallazioni che raccontano, grazie a filmati d’archivio e film documentari, le tappe fondamentali del Belpaese. C’è anche spazio per la manualità artigiana (carte, pergamene e cuoi) che è una delle peculiarità della tradizione editoriale della Treccani. Si potranno vedere esposti i facsimile di preziosi codici miniati e il frutto delle collaborazioni con i più importanti artisti contemporanei.
L’esposizione è suddivisa in tre sezioni e un prologo che racconta la nascita della cultura enciclopedica (ecco l’Encyclopédie di Diderot) e della Biblioteca della Treccani attraverso i preziosi volumi che ne fanno parte.
- La prima sezione comprende gli anni dalla fondazione dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fino al 1945, illustrando la nascita dell’Enciclopedia e il dibattito culturale e scientifico che ne fu alla base. Presenti documenti come le lettere di Benedetto Croce, di Giovanni Gentile e l’arredo originario di Piazza Mattei di Paganica, sede dell’Istituto. Per la prima volta esce dagli archivi del Vaticano il documento del Sant’Uffizio sugli Errori sul cattolicesimo contenuti nella Treccani. Incuriosiscono gli Appunti autografi di Mussolini per la voce Fascismo della Enciclopedia Italiana (1932) provenienti dall’Archivio della Fondazione Giovanni Gentile per gli studi filosofici (Fondazione Roma Sapienza).
- Nella seconda sezione, 1945 – 1970, i protagonisti sono l’Italia della Liberazione e del boom, il ruolo dell’Istituto come luogo di un’erudizione anti-ideologica, la redazione e la stesura definitiva delle voci dell’Enciclopedia.
- La terza sezione, che va dal 1970 ad oggi, è incentrata sulle scienze dure e biomediche, sul vocabolario e la lingua italiana, sulla Treccani tra arte e paesaggio seguendo tutti i passi della rivoluzione digitale. È presente la prima versione a stampa del Dialogo di Galileo Galilei del 1632 corredata da un’installazione multimediale, che confronta le immagini scattate dai microscopi a scansione con quella dei satelliti. Lungo il percorso è distribuita una serie di sette postazioni multimediali con dispositivi touchscreen, che offrono una navigazione interattiva dei contenuti Treccani, selezionati con riferimento ad alcune aree tematiche.
“Si viene così a realizzare un formidabile connubio tra innovazione e sapere, la Treccani diventa una sorta di bussola che consente di navigare all’interno di quello che sono i nuovi strumenti di ricerca e conoscenza. C’è un mondo su Internet, una giungla nella quale ci si può perdere, nella quale non sappiamo l’origine delle informazioni. La Treccani ci fornisce una bussola con riferimenti precisi che ci permette di fare una prima scrematura tra quello che sappiamo e non sappiamo per costruire nuovi percorsi”
spiega la Dott.ssa Sara Caratozzolo ,referente informativa all’interno della mostra dedicata alla Treccani, il cui Istituto si trova a Roma in Piazza dell’Enciclopedia Italiana, 4. Inoltre
“tutti i percorsi digitali presenti in mostra presi da materiali estratti dalle opere Treccani sono stati creati da un gruppo di giovani programmatori non a caso chiamato Made in Tomorrow”
prosegue la Dott.ssa Caratozzolo, la quale nella Gipsoteca fornisce informazioni ai tanti visitatori.
“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
Con i versi della Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI, che aprono la sezione dedicata all’opera dantesca e alla sua interpretazione da parte dell’artista contemporaneo Mimmo Palladino e
“con la speranza che i versi siano di approfondimento culturale per il visitatore, così come lo sono state e continueranno ad esserlo per l’Istituto, il quale con la sua quotidiana attività di ricerca accompagna da novant’anni il nostro Paese nel progresso culturale e scientifico”
conclude Sara Caratozzolo, termina anche la nostra visita alla Mostra.
- Treccani 1925 -2015. La cultura degli italiani
- 1 aprile 2015 – 24 maggio 2015
- Roma - Complesso Monumentale del Vittoriano, Sala della Gipsoteca
- Piazza dell’Ara Coeli, 1
- Orari: dal lunedì al giovedì 9.30 – 18.30; venerdì, sabato e domenica 9.30 – 19.30
- Ingresso libero, l’accesso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura.
- Informazioni: tel. 06/6780664
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’Enciclopedia Treccani celebra al Vittoriano 90 anni di cultura
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