Cosa significa ipocrisia? Si tratta di una parola utilizzata per caratterizzare un atteggiamento, comportamento o vizio di qualcuno che finge di avere dell virtù, delle opinioni, delle credenze, dei sentimenti, delle emozioni che, in realtà, non gli appartengono. Solitamente si dice ipocrita una persona che prova ad ingannare gli altri con una serie di affermazioni non veritiere su se stessa che, in sostanza, fanno si che menta. Vediamo con più precisione cosa significa ipocrisia, cosa sta dietro questo atteggiamento con la definizione precisa e qualche esempio.
Ipocrisia: definizione ed esempi
Proviamo, innanzitutto, a dare una precisa definizione di ipocrisia secondo la Treccani: “Simulazione di virtù, di devozione religiosa, e in genere di buoni sentimenti, di buone qualità e disposizioni, per guadagnarsi la simpatia o i favori di una o più persone, ingannandole”.
L’ipocrisia deve essere ben distinta dall’incapacità delle persone di acquisire o praticare virtù e comportamenti che reputano utili pur riuscendo, nonostante il ritenersi incapaci di raggiungere determinati obiettivi, a suggerire agli altri la via giusta da praticare. Cosa significa? Facciamo un esempio: una persona che abusa di alcool non può essere accusata di ipocrisia se consiglia agli altri di non bere, a meno che non sostenga anche di essere costantemente sobria. In quel caso sì, saremmo di fronte al classico esempio di atteggiamento ipocrita di qualcuno che predica bene e razzola male.
Vediamo ora l’analisi dell’atteggiamento ipocrita attraverso la chiave della psicologia. Nella materia che studia la mente umana e il suo funzionamento l’ipocrisia viene associata all’errore fondamentale di attribuzione, ovvero l’atteggiamento con cui un individuo è portato a spiegare e giustificare il proprio comportamento come dovuto a cause ambientali ed estranee attribuendo, invece, le azioni degli altri a caratteristiche innate. Ci sono persone che, ingenuamente, commettono errori di valutazione per quanto riguarda i propri comportamenti dovuti al carattere per poi proiettarli negli altri dando il via a un auto-inganno. A cosa si devono tali errori di valutazione? Secondo la psicologia di Jung si tratta di scarsa conoscenza del lato oscuro del proprio subconscio.
Parlando di ipocrisia psicologica si tende a fare riferimento a un meccanismo di difesa inconscio più che a un inganno dettato dalla volontà.
L’ipocrisia può essere paragonata, per certi versi, all’incoerenza, ma per altri versi sono molto diverse. Ipocrita è colui che cerca di difendere le sue azioni con parole non adeguate e sconnesse con ciò che è reale; chi è incoerente, invece, è indeciso perché afflitto da situazioni esterne alla e, spesso e volentieri, compie la scelta sbagliata e deve, per costrizione, voltarsi indietro per tornare a seguire l’altra strada pur consapevole che all’errore commesso non si può rimediare.
Ipocrisia: ecco alcuni esempi
Vediamo ora alcune frasi in cui ha senso, una volta stabilita la definizione, utilizzare il sostantivo ipocrisia o l’aggettivo ipocrita:
- come al solito si è dimostrato ipocrita: dice di non fare tardi la sera quando è lui il primo che rientra alle 2;
- sta nascondendo la verità sotto il mantello dell’ipocrisia;
- inutile che mi dici di non fumare se poi vai a farlo di nascosto mentre dormo: sei ipocrita;
- amo il suo modo di fare, ma in certi casi si è dimostrato davvero ipocrita;
- se ti comporti così non fai altro che risultare incoerente e ipocrita agli occhi di tutti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ipocrisia: che significa “essere ipocriti” ed esempi
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