A solo un anno dal successo di Resti? (Rizzoli, 2019), Riccardo Bertoldi torna in libreria con Abbiamo un bacio in sospeso (io e te) (Rizzoli, 2020).
Riccardo Bertoldi, classe 1990, editore di New-Book edizioni, nel suo secondo romanzo racconta la storia del trentenne Leonardo, appena uscito da una relazione d’amore che gli ha lasciato il segno. Ogni giorno prende il treno per andare al lavoro e sulla carrozza numero 2 incontra Sara. Alla sua vista, Leonardo rimane abbagliato, la osserva seduto a pochi metri da lei facendosi molte domande. Vorrebbe avvicinarsi e parlare, ma la paura di soffrire di nuovo lo blocca. Che cosa succederà?
“Mentre torno a sedermi alla scrivania, penso che vanno lasciate, le donne. Libere di esprimersi, di ridere, di correre, di cantare, di ballare. Non vanno limitate, perché la bellezza di una donna sta proprio nella sua libertà. Va ammirata, la donna libera: quando si disegna gli occhi per regalarci un sorriso, quando esce con una gonna un po’ troppo corta solo perché desidera un pizzico della nostra gelosia addosso, quando ha bisogno di tempo per volersi bene. Il segreto di ogni storia d’amore è tenersi, non trattenersi, aversi ma non possedersi, essere liberi senza mancare di rispetto. Una donna deve amare perché lo desidera. E poi, soprattutto questo: non dovremmo permettere a nessuno di dirci che cosa è giusto, perché le uniche cose esatte sono quelle che ci rendono felici.”
Abbiamo un bacio in sospeso (io e te) è una storia che fa riflettere sulle relazioni tra uomo e donna, da leggere perché fa anche sognare: è sempre bello poter sognare quando si legge un romanzo e Riccardo Bertoldi in questo riesce benissimo.
Abbiamo contattato lo scrittore per un’intervista.
- Ciao Riccardo, sono felice che tu abbia accettato di essere intervistato da Sololibri.net. Ti va di parlarci un po’ di te e quello che fai nella vita?
È un piacere ovviamente essere qui a fare questa intervista. Cosa faccio nella vita? Io sono prima di tutto un editore, lavoro in una piccola casa editrice vicino Trento, a Rovereto, che si chiama New-Book Edizioni. Mi occupo un po’ di tutto, dalla ricerca degli autori alla revisione, della realizzazione degli eventi, dei rapporti con le librerie, gli store online, i distributori. Quindi faccio un po’ tutto quello che si fa all’interno di una casa editrice. Poi da qualche anno faccio lo scrittore per Rizzoli.
- Hai pubblicato due libri: Resti? e Abbiamo un bacio in sospeso (io e te). Come sono nate queste due storie?
Resti? è nata un pochino dal mio vissuto, io sono nato veramente in questo paesino di sessanta persone e veramente le cose vanno così. Mi sono divertito in Resti? perché i protagonisti sono veramente i miei migliori amici e infatti hanno anche i loro nomi, ho inserito anche qualche aneddoto vero. L’unico personaggio veramente inventato di Resti? è Irene, in cui ho trasferito probabilmente quello che io vorrei trovare in una ragazza.
I due macrotemi del romanzo sono l’ambientazione e poi la malattia, che è nata perché ho vissuto questo dolore con mio padre. Ho voluto però portare questa malattia all’interno di una coppia giovane di vent’anni, il cui problema maggiore dovrebbe essere scegliere cosa vedere al cinema e invece devono cercare di capire cosa succede quando una storia d’amore a quell’età diventa a scadenza. È un libro quindi che parla più del tempo che non abbiamo, che di quello che abbiamo.
Abbiamo un bacio in sospeso (io e te) invece nasce perché questo modo non convenzionale di conoscere una persona, quasi giocando, ma per modo di dire, perché i due protagonisti, Leonardo e Sara, si conosceranno forse meglio di altre persone, mi rappresenta molto. Questo modo originale di conoscere le persone mi rappresenta magari nella difficoltà di buttarmi, ma anche nel riuscire poi a farlo. Forse io sono molto più Leonardo di Andrea.
- Ho letto Abbiamo un bacio in sospeso (io e te) e mi è piaciuto molto quello che c’è dentro, le cose che racconti dei tuoi personaggi. Per me non si tratta solo di una storia d’amore, perché affronti tante tematiche: la perdita di un genitore, la rottura con la propria ragazza, il rapporto tra padre e figlio e soprattutto parli della donna, del ruolo che deve avere in una relazione. Mi è sembrato che attraverso questo tuo romanzo volessi lanciare un chiaro messaggio a tutti gli uomini: amate la donna. È vero?
Sì è vero, la macrostoria è comunque la storia d’amore, ma io cerco sempre di affrontare più temi in un solo libro. In Abbiamo un bacio in sospeso (io e te) c’è la perdita di un genitore, anche se è trattata per la verità in modo abbastanza superficiale. Tratta dell’uscire da una storia importante, da una convivenza in cui i due non si sa se si amano più, ma sicuramente non riescono più a incastrarsi. Affronto anche il tema padre figlio, io ho avuto un rapporto un po’ turbolento con mio padre, quindi quella parte di Abbiamo un bacio in sospeso è forse l’unica del libro leggermente’ autobiografica.
Io al centro dei miei libri metto sempre la donna, anche in Resti?, addirittura in Abbiamo un bacio in sospeso (io e te) la dedica è alle donne. Non volevo parlare delle donne in difficoltà, del femminicidio, della violenza sulle donne, ma volevo parlare della bellezza che le donne hanno dentro e che spesso noi non riusciamo a comprendere. Io credo veramente che le donne siano una forza della natura e che rendano più bello questo mondo.
- Secondo te, i libri possono migliorare la nostra vita e quindi le nostre relazioni? Come?
Io credo che i libri insegnino la sensibilità alle persone, quindi sicuramente possono migliorare il rapporto con le persone e renderlo più profondo, non fanno andare più d’accordo, attenzione, però le fa conoscere più a fondo. Questa è la magia dei libri, per questo in Resti? ho scritto che i libri sono dei ponti che collegano le persone.
- Stai lavorando a qualche nuovo romanzo?
Sto lavorando in realtà a tre racconti, questo ve lo dico in anteprima, che sono tre piccoli spin off di Abbiamo un bacio in sospeso (io e te). I racconti usciranno tra aprile, maggio e giugno, una cinquantina di pagine che vengono venduti solo in edizione digitale, credo a 1.99€, e avranno come protagonisti l’amore a 50 anni, in questo caso il protagonista è il padre di Leonardo; poi l’amore a 30 anni e i protagonisti saranno Luca e Susanna e infine l’amore a 16 anni e sarà invece un flash back di Camilla e Fabio.
Il terzo romanzo invece dovrebbe uscire l’anno prossimo, sempre con Rizzoli.
Grazie a Riccardo Bertoldi per aver accettato l’intervista e per aver scritto questa storia che mi ha fatta piangere per l’emozione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Riccardo Bertoldi, in libreria con "Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)"
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