SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Come si scrive?

Innocuo o innoquo: come si scrive?

Innocuo o innoquo: come si scrive? A molti può sorgere il dubbio in merito al giusto utilizzo della q e della c nelle parole. Vediamo le regole.

Federica Ponza
Federica Ponza Pubblicato il 28-04-2017

7

Innocuo o innoquo: come si scrive?

Si scrive innocuo o innoquo? A molti può sorgere il dubbio del giusto modo di scrivere questa parola perché non sempre è facile capire come si scrive: innocuo oppure innoquo?

Il suono della c- e della q- all’interno delle parole è praticamente identico e a molti può venire il dubbio di come si scrivano le parole che contengono queste lettere. Non è un caso che quando siamo piccoli una delle regole più ostiche della grammatica sia proprio quella relativa alle parole con la sillaba cu e con la sillaba qu.

La difficoltà risiede nel fatto che c’è una regola grammaticale ben precisa che, però, presenta molte eccezioni che vanno necessariamente imparate a memoria.

Tanto per cominciare chiariamo il dubbio: si scrive innocuo, con la c, e questo perché questa parola, proprio come taccuino, fa eccezione alla regola grammaticale che disciplina l’utilizzo di qu o cu. Vediamo, dunque, la regola e le sue eccezioni.

La regola grammaticale di cu, qu e cq

La regola grammaticale da seguire per capire se utilizzare la sillaba cu o la sillaba qu è apparentemente molto semplice: quando la -u è seguita da vocale si utilizza qu (ad esempio: quando, qui, qualcosa), quando invece è seguita da consonante si utilizza cu (ad esempio accusa, cuscino, cucinare).

Una regola veramente facile da tenere a mente, peccato che esistano alcune parole che fanno eccezione e che devono essere necessariamente imparate a memoria da bambini e adulti.

Prima di passare alle eccezioni, è bene ricordare anche la regola dell’utilizzo di cq, per evitare di confondersi.

La sillaba cqu si usa solo nella parola acqua e nei suoi derivati, quindi tutte quelle parole che in qualche modo richiamano l’acqua: acquazzone, annacquare, etc.
Vediamo, ora, le eccezioni a queste semplici regole.

Le eccezioni alla regola

Un’altra regola grammaticale è che, normalmente, ad inizio parola si utilizza sempre la sillaba qu, ma tale indicazione presenta delle eccezioni. Sono cinque, infatti, le parole che pur presentando tale sillaba all’inizio vanno scritte con cu: cuoco, cuore, cui, cuocere e cuoio.

Allo stesso modo, esistono delle parole che dopo la -u presentano una vocale, ma che non vanno scritte con la sillaba qu. Ne abbiamo già viste due, che sono taccuino e innocuo, ma ne esistono anche altre che vi riportiamo di seguito: scuola, circuito, vacuo, arcuato, cospicuo, acuire, proficuo, promiscuo, riscuotere, scuoiare, scuotere, evacuare e percuotere.

Queste parole vanno imparate a memoria ed è necessario conoscere il modo in cui vanno scritte perché, appunto, non rispettano la regola suddetta.

Proprio per questo motivo tali parole vengono dette "capricciose" e non sono molto amate dai bambini, perché sono difficili da imparare.

Infine, nessuna parola viene scritta con la doppia q- o la doppia c- seguita da -u, ma ad essa viene sempre sostituito il gruppo cq.

Anche in questo caso esistono delle eccezioni, ma fortunatamente non sono molte: una sola parola nella lingua italiana si scrive con la doppia q- ed è soqquadro, termine che indica molto disordine o caos.

L’altro termine che fa eccezione, come avrete già notato, è taccuino, che abbiamo nominato all’inizio di questo articolo e si scrive con la doppia c-.

Facebook
Twitter
Linkedin
Flipboard
Whats app
email

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Innocuo o innoquo: come si scrive?

Naviga per parole chiave

Approfondimenti su libri... e non solo Come si scrive?

Lascia il tuo commento Leggi commenti

Commenti: 1

  • franco
    29 ottobre 2018, 15:27

    Avete dimenticato “acquistare”

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

Potrebbe interessarti


Follow-up significato, uso e traduzione

Follow-up significato, uso e traduzione

Come si scrivono i mesi in tedesco?

Come si scrivono i mesi in tedesco?

Polipo o polpo, come si dice?

Polipo o polpo, come si dice?

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002