Cosa significa il termine hipster? Negli ultimi anni probabilmente vi sarà capitato di sentire sempre più spesso la parola hipster, a volte usata con una connotazione anche piuttosto negativa. Ma qual è il significato di questa parola? E chi sono davvero gli hipster?
Benché la parola sia tornata fortemente in auge negli ultimi anni, l’origine del termini risale agli anni ’40, quando in America la parola fu coniata.
Il termine hipster andò a sostituire “hepcat”, una parola che indicava coloro che erano appassionati di hot jazz e bebop e che si volevano distinguere dagli amanti dello swing.
Di solito questi erano ragazzi bianchi, di classe media che cercano di condurre lo stesso stile di vita dei jazzisti afroamericani.
Hipster: etimologia e significato
Anche se si conosce in quali anni questa parola iniziò a diffondersi, l’etimologia del termine è incerta: i jazzisti, infatti, utilizzavano il termine “hep” per indicare gli appassionati di jazz; ma potrebbe essere ricondotto anche al termine “hipi”, che era il modo gergale in cui gli afroamericani dicevano “apri gli occhi” (open eyes), oppure da hop, termine utilizzato per indicare l’oppio.
In ogni caso, oggi la parola hipster ha assunto un significato ben diverso da quello del passato ed indica, secondo la definizione dell’Accademia della Crusca un
giovane tendenzialmente disinteressato alla politica e con velleità fortemente anticonformiste, che si riconosce per atteggiamenti stravaganti e abbigliamento eccentrico e variopinto.
La parola è formata da “hip” - che vuol dire aggiornato, all’ultima moda - e il suffisso -ster, che in inglese indica chi fa qualcosa, un soggetto agente.
Hipster: chi sono oggi?
Il senso di questa parola, come abbiamo detto, è cambiato molto nel corso degli anni ed è arrivato ad indicare una subcultura di persone giovani borghesi, che si interessano alla cultura alternativa, di nicchia.
Tendenzialmente gli appartenenti alla cultura hipster conoscono e sanno usare la tecnologia, ma preferiscono conducono uno stile vintage, che dimostrano anche nel loro modo di vestire.
Gli hipster, infatti, si circondano di gadget vintage, indossano jeans skinny, t-shirt molto basic, scarpe come sneakers o espadrillas, ma anche camicie a quadri.
Tra gli uomini, poi, uno degli elementi di riconoscimento è una folta barba o baffi dalla forma molto particolare, anch’essi retrò.
Spesso gli hipster accostano accessori vintage ad altri decisamente più moderni, mangiano bio o vegetariano, si interessano a musica, arte e cinema di nicchia.
Un modello generazionale ben preciso, che è stato a volte criticato per le contraddizioni di cui a volte è portatore e perché considerato tendenzialmente snob.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Hipster: cosa significa e chi sono oggi
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