Etica per un figlio di Fernando Savater

Fernando Savater (1947-vivente), filosofo spagnolo e autore di un gran numero di saggi, scrive una lunga lettera al figlio Amador.

"Etica per un figlio" è un testo del 1991, lineare, diviso in capitoli, che tratta di etica e di morale ma con argomenti e spunti molto concreti e quindi alla portata dei giovani che stanno attraversando gli anni più belli - o più complicati- della loro vita. Un libro che alcuni bravi professori di scuola superiore ancora consigliano ai nostri figli adolescenti nelle vacanze estive. Un libro per muovere i primi passi nella vita adulta.

“Non chiedere a nessuno come devi gestire la tua vita: chiedilo a te stesso. Se desideri sapere come impiegare al meglio la tua libertà, non perderti...: sul modo di usare la tua libertà, interroga la libertà stessa.”

E per scongiurare qualsiasi intenzione egoistica ed individualista, nel capitolo 4 dal titolo “Cerca di vivere bene” subito un richiamo alla socialità:

“Ma poche cose restano belle quando siamo da soli...La vita umana è buona tra esseri umani, altrimenti può essere vita, ma non sarà né buona né umana.”

Numerose sono le citazioni dotte a corollario delle argomentazioni di Savater, tra cui quelle dei latini Seneca e Terenzio, i filosofi Rabelais e Rousseau, Spinoza e Tommaso Moro fino al più recente Erich Fromm - autori che i ragazzi italiani dei vari licei affrontano durante le loro fatiche scolastiche.

Da ultimo, in qualità di padre prima e di filosofo poi, un pensiero illuminato e illuminante, ad uso di ogni essere umano e quindi non solo di un giovane uomo:

“Finisco con l’ultimo consiglio. Dato che si tratta di scegliere, cerca di fare sempre quelle scelte che ti apriranno poi un maggior numero di altre opzioni possibili e non quelle che ti mettono con la faccia al muro. Scegli quello che ti apre: agli altri, a nuove esperienze, a diversi modi di essere felice. Evita quello che ti chiude e ti sotterra.”