Come un pulcino di Cristiana La Capria

Cristiana La Capria è nata a Napoli nel 1970 ma vive da molti anni a Milano, dove insegna Lettere in una scuola secondaria. Ha scritto saggi di educazione e psicologia per Guerini e Associati e Raffaello Cortina, ma anche romanzi e racconti per premi e antologie. Dal 2013 scrive di cultura e di educazione su un blog. Ora approda in libreria con un libro intitolato Come un pulcino (CN, 2025), un romanzo tenero ed emozionante dedicato a tutte le madri, anche a quelle che non lo sono mai state.

Come un pulcino racconta la storia di Helen, una giovane donna napoletana la cui famiglia di origine non l’ha mai davvero capita, compresa e amata:

Helen da piccola aveva provato a danzare, per diventare una ballerina come sua madre, ma non ci era riuscita. Il suo corpo non era prodigioso. Per fortuna, la mente funzionava bene, riusciva in fretta a finire i compiti, il resto del tempo lo passava a leggere.

Con un fidanzato che credeva di amare, si ritrova a essere incinta. Ma lui le dice che non vuole saperne nulla del bambino. Nel mentre che Helen si riprende dalla cocente delusione, ha un aborto e perde il piccolo. Così decide di trasferirsi a Oxford e, per cercare di calmare il vuoto che la attanaglia, decide di occuparsi dei figli degli altri, facendo la baby-sitter. Conosce un uomo maturo, molto più grande di lei, e ne rimane affascinata:

Lei poté notare che i capelli di Saffron non erano così scuri come credeva, si intravedevano sfumature color mogano sulle punte e anche intorno alla barba ben tagliata.

La situazione è molto complicata perché lui ha una moglie separata, e due figlie adolescenti, Wilda, la maggiore, e Doris, che:

Wilda aveva i tratti scuri, assomigliava al padre, senza dubbio. Forse Doris assomigliava alla madre.

Che accadrà? Helen riuscirà ad amare serenamente Saffron? Ma soprattutto le due figlie come si comporteranno nei suoi confronti? In special modo con Wilda, che si atteggia “come un pulcino”, riuscirà Helen a sopperire a quella mancanza di amore materno che lei sente tanto vivamente? Ne scaturisce ben presto:

Una storia di formazione. I sentimenti nascosti di una donna che, falliti i tentativi di avere una gravidanza, si mette alla prova con i figli degli altri.

Un romanzo sulla maternità e sul suo significato intrinseco, scritto con uno stile fluido, leggero, ma molto preciso. Come un pulcino racconta una storia che colpisce al cuore, emozionando moltissimo. Un libro sulla maternità allargata e le sue varie accezioni che è il ritratto importante di un tema di grande attualità. La vicenda narrata è tenera e delicata, la trama elegante e compatta e i personaggi ben descritti. La lettura è consigliata a chi ama le storie d’amore, in particolare di quello materno, narrato con acutezza e bravura letteraria. Per temi trattati, forse, destinato maggiormente a un pubblico femminile.