In contemporanea con la presentazione del libro di Adelfio Elio Cardinale edito da Kalos (2018) si è svolta l’inaugurazione della mostra “L’isola di Chirone” che riporta lo stesso del nome del libro, arricchito dalle incisive e notevoli illustrazioni del maestro Pippo Madè.
Nella mitologia dell’antica Grecia, Chirone era il centauro esperto conoscitore dell’arte medica e delle piante terapeutiche; un semidio metà uomo e metà cavallo, protettore degli insegnanti di medicina, che allevò Asclepio o Esculapio, il principale dio della medicina.
In una galleria di ventinove dipinti e chine, si traccia un affresco plurimillenario della nascita, evoluzione e dei progressi della scienza biomedica in terra di Sicilia. Le illustrazioni di Madè si coniugano alla perfezione con i contenuti del libro, che diviene un perfetto testo di antropologia in cui si tratta della storia della scienza medica, ma anche dell’uomo. Il prof. Adelfio Cardinale sembra avere guidato materialmente la mano del grande pittore siciliano, nella realizzazione delle opere.
Pippo Madè ha sintetizzato alla perfezione in immagini suggestive, i contenuti del libro, attraverso momenti esplicativi. La sua capacità espressiva appare più intensa e significativa nel momento in cui l’opera d’arte ritrae la presenza degli Arabi e degli Ebrei che dialogano tra di loro. Si esprime incisivamente una capacità della cultura di porre in essere un sapere condiviso solo attraverso il quale, vi può essere un vero progresso ed una capacità di un crescere reciproco.
La sapienza e l’abilità della resa espositiva del Maestro Madè, si estrinseca soprattutto nell’uso dei colori per vestiti degli Arabi e degli Ebrei che rimandano ad una cultura aulica ed insieme alta, legata non solo ai monumenti, ma anche alla qualità della vita. E per rendere questo tema, gli abiti indossati sono sontuosi a significare questa proiezione della qualità della vita attraverso l’aspetto l’esterno ed il maestro Madè mette della polvere d’oro nei colori che risultano così sgargianti rispecchiando il mondo intorno.
Un altro momento rilevante delle opere di Madè è quello della denuncia soprattutto dove si focalizza l’attenzione sui malati di mente, richiamando l’attenzione sul valore della dignità della persona. Se si guarda con attenzione, i personaggi rappresentati non intercettano mai lo sguardo dell’osservatore pur esprimendo intensamente la sofferenza.
È rappresentato con vivo realismo anche il lavoro in miniera, una pagina triste della storia di Sicilia. In queste opere si evidenziano nella rappresentazione, la magrezza e le posture umilianti degli uomini costretti a scivolare nel pietrisco ed esposti a malattie polmonari.
Il tema dominante è quello della civiltà che viene esaltata dall’essere umano che fa avanzare la scienza mentre all’opposto, vi è invece chi nei momenti bui della mente, segue un diverso percorso.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "L’isola di Chirone": la mostra di Pippo Madè inaugurata contemporaneamente all’uscita del libro
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