Il 3 maggio è la Giornata mondiale della libertà di stampa, una giornata interamente dedicata alla libertà di stampa e alla sicurezza dei giornalisti, nonché alla sensibilizzazione nei confronti di questo tema. La Giornata mondiale della libertà di stampa è relativamente recente: si celebra infatti dal 1993, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite e la Conferenza generale dell’UNESCO decisero di stabilire una ricorrenza ufficiale.
Di seguito andiamo a scoprire qualche dettaglio in più sulla manifestazione e soprattutto andiamo a conoscere meglio le iniziative che vengono proposte ogni anno per la Giornata mondiale della libertà di stampa.
Quando la verità non è libera, la verità non è vera.
(Jacques Prévert)
Giornata mondiale della libertà di stampa: cosa si festeggia e perché
La Giornata mondiale della libertà di stampa o semplicemente la Giornata mondiale della stampa è stata fissata nel 1993 dall’UNESCO, come abbiamo sopra accennato. A partire dal 1993 ogni anno si ricorda quanto sia importante per un Paese civilizzato che tutti abbiano modo di esprimere le proprie opinioni e informarsi in modo libero e senza vincoli di alcun genere.
La libertà di stampa è strettamente collegata con uno dei diritti più importanti e sacri dell’uomo, ovvero la libertà di espressione e informazione (articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani). Con questa giornata si celebra anche l’anniversario della Dichiarazione di Windhoek, documento sui principi della stampa libera, emessi nel 1991. In questa data, a Windhoek appunto, in Namibia, si tenne il seminario dell’UNESCO per promuovere l’indipendenza e il pluralismo della stampa africana.
Giornata mondiale della libertà di stampa: tema e proposte per il 2019
Quest’anno il tema della Giornata è il rapporto tra media e democrazia e questa sarà la 26^ edizione delle celebrazioni. In questa giornata si cerca quindi di comprendere quali siano i rapporti con quello che spesso viene definito il "quarto potere".
Il World Press Freedom Day del 2019 è ancora più importante dopo che l’UNESCO ha mostrato i dati relativi al 2018. Nell’anno passato sono stati 99 gli operatori media uccisi, un numero estremamente alto. Anche per tale ragione il tema scelto per questa edizione: "Media per la democrazia: giornalismo ed elezioni in tempi di disinformazione"
Anche il Consiglio d’Europa ha pubblicato un rapporto al riguardo, mostrando quali siano le principali minacce alla libertà di espressione nel XXI secolo. Viene inoltre ricordato che la scomparsa di giornalisti come la maltese Daphne Caruana Galizia e lo slovacco Ján Kuciak, uccisi mentre lavoravano ad un servizio sulla corruzione, sono segnali da non sottovalutare. A finire nel mirino del Consiglio d’Europa sono state le azioni del governo russo e ucraino, che hanno minato gravemente la libertà di espressione, come anche la chiusura in Turchia di tre testate giornalistiche.
In Italia però il governo non è migliore che in altre zone, dal momento che il Consiglio d’Europa ha inserito anche Luigi Di Maio tra gli accusati. Il leader del Movimento 5 Stelle ha infatti esercitato pressioni finanziarie su alcune testate giornalistiche al fine di limitare la libertà di stampa. Nel rapporto si legge infatti:
In Italia il vice primo ministro ha chiesto alle imprese detenute dallo Stato di smettere di fare pubblicità sui giornali e ha annunciato piani per una ’riduzione dei contributi pubblici indiretti ai media nella legge di bilancio 2019.
Il comportamento del vice premier non sarebbe in alcun modo giustificabile, secondo il rapporto stilato dal Consiglio d’Europa.
Giornata mondiale della libertà di stampa: Ghana 2018
Nel 2018 la Giornata mondiale della libertà di stampa si è celebrata ad Accra, Ghanae hanno partecipato agli eventi associazioni di giornalisti ,agenzie di stampa, rappresentanti dell’UNESCO e istituzioni governative. Tutti sono intervenuti da tutto il mondo e il tema del 2018 è stato focalizzato su media, giustizia e legge.
Ogni anno in questa occasione viene assegnato il premio UNESCO/Guillermo Cano per la libertà di stampa, istituito nel 1997. Il premio è assegnato da una giuria indipendente di 14 giornalisti professionisti e dagli stati membri dell’UNESCO a individui, organizzazioni o istituzioni che hanno dato un contributo importante alla difesa, o alla promozione della libertà di stampa, anche a costo di mettere in pericolo la propria vita.
Il nome del premio è in onore del giornalista colombiano Guillermo Cano Isaza, assassinato davanti agli uffici del suo giornale il 17 dicembre 1986.
La libertà di stampa è anche la serenità di lavorare, di raccontare senza ritorsioni, senza che il proprio privato sia utilizzato come un’arma per far tacere.
(Roberto Saviano)
Eravate al corrente di questa ricorrenza ufficiale? Lavorate nel campo del giornalismo e volete condividere idee e opinioni con noi? Scriveteci nei commenti, saremo ben contenti di leggervi!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata mondiale della libertà di stampa: cosa si festeggia il 3 maggio
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