Fuori campo. Cronaca tragicomica dell’Italia attraverso il calcio di Enric Gonzàlez

Il calcio italiano è molto particolare. In nessun Paese si vive questo sport come in Italia (forse in Argentina, ma non la conosco) e nessuno sa essere immaginifico, istrionico, e stupefacente come gli italiani. Il calcio italiano offre molto da raccontare: le tragedie del Torino, l’arroganza della Juventus, la follia della Roma, le assurdità dell’Inter, le avventure di Silvio Berlusconi e del Milan... (dall’introduzione)

Ci sono molti modi di raccontare un Paese. Attraverso un romanzo o un più o meno ponderoso saggio storico, politico oppure sociologico. Enric Gonzàlez, giornalista ed inviato de El Pais, ha scelto di raccontare l’Italia attraverso il suo sport più popolare: il calcio.
Con una serie di articoli scritti tra il 2003 ed il 2009, Gonzàlez interpreta vizi e virtù italiche ricorrendo al mondo pallonaro e ai suoi ingredienti: successi, aneddoti, glorie, sconfitte, violenze, intrallazzi, corruzioni. E ai suoi attori: calciatori, presidenti di società, allenatori, arbitri, procuratori, ultras, veline, malavita organizzata, scommesse clandestine.
Dalla Tottimania dell’ottavo re di Roma, alla professionalità talentuosa di un immarcescibile Alex Del Piero. Dalla sfortunata carriera di Maurizio Ganz alle vicissitudini calcistico-sentimentali di Bobo Vieri. L’eredità di Rombo di Tuono, ovvero il grande Gigi Riva. La politicizzazione delle curve italiane, dalla fascista dimensione dei gruppi ultrà laziali alla tifoseria comunista del Livorno. Le vicende di calciopoli esemplificative di come neanche il calcio possa considerarsi un’isola felice al riparo dalla corruttela, sempre più pervasiva in tutti i settori della società italiana. Il dominio in campionato delle tre sorelle Juventus, Milan, Inter, squadre che rappresentano le stratificazioni sociali del Paese. La Juventus, squadra della Fiat degli Agnelli, simbolo del capitalismo torinese ma che raccoglie intorno a sé una tifoseria di stampo interclassista, costituita da una buona rappresentanza di emigranti meridionali desiderosi di integrazione. Il Milan, proiezione delle passioni proletarie meneghine, opposto all’Inter della borghesia. La resurrezione del Napoli con il passionale proprietario e produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis, le cui ambizioni (e disponibilità economiche) ricordano a tratti quelle dell’armatore Achille Lauro. E nel Paese della dietrologia, Gonzàlez non può non occuparsi dei sospetti insinuati da qualcuno circa possibili manovre occulte della Telecom di Tronchetti Provera, noto tifoso interista, che hanno causato i guai giudiziari di Luciano Moggi e portato alla pesante penalizzazione sportiva dell’odiata Juventus.

Fuori campo (edito da aìsara 2011) è un gustosissimo libricino da leggere speditamente, nel quale Gonzàlez riporta le sue acute conclusioni di osservatore esterno ed imparziale su splendori e miserie nostrane.