Quali e quanto sono gli aggettivi dimostrativi? Come si usano? Oggi li scopriremo insieme anche grazie all’aiuto di alcune frasi di esempio. Partiamo con il discorso generale per cui gli aggettivi in genere servono a definire con maggiore precisione gli attributi del nome al quale si riferiscono e approfondiamo dicendo che gli aggettivi dimostrativi servono a riconoscere qualcosa a partire dal contesto. Essi infatti indicano la posizione di una persona o di una cosa nello spazio, nel tempo o nel discorso, rispetto a chi parla o a chi ascolta; indicano cioè la posizione di qualcuno o qualcosa a partire da un determinato punto di vista che può essere spaziale, temporale o del discorso.
Dopo tutto la parola dimostrativo viene dal verbo dimostrare, che significa "mettere in mostra", "rendere qualcosa chiaro ed evidente".
Gli aggettivi dimostrativi possono riferirsi a qualcosa o a qualcuno in base allo spazio, al tempo o al discorso. Iniziamo a capire meglio partendo dall’elenco degli aggettivi dimostrativi, che si dividono in maschili e femminili e plurali e singolari e sono:
- questo, codesto, quello, quel
- questa, codesta, quella, quell’
- questi, codesti, quelli, quei, quegli
- queste, codeste, quelle
Le forme codesto/codesta/codesti/codeste sono ormai praticamente in disuso nella lingua comune.
Aggettivi dimostrativi: frasi di esempio
Ecco alcune frasi di esempio che contengono aggettivi dimostrativo con riferimento spaziale, ovvero relativo allo spazio:
Questo libro è tuo?
In questa frase l’aggettivo dimostrativo questo ci dice diverse cose rispetto all’oggetto che indica, ovvero il libro. Intanto ci dice che è uno, singolare e maschile, ma soprattutto ci dice che il libro si trova in prossimità di chi parla. Se il libro fosse stato lontano da colui che pronuncia la frase allora l’aggettivo dimostrativo corretto da usare sarebbe stato quel. In quel caso il libro sarebbe lontano da chi parla, come nell’esempio:
Quel libro è tuo?
Lo stesso vale per gli aggettivi dimostrativi al plurale:
Questi luoghi mi sono molto cari.
In questa frase probabilmente chi parla si trova già nei luoghi di cui parla, perché con questi esprime vicinanza. Se invece chi parla sta spiegando di luoghi lontani o n cui non si trova fisicamente nel momento del discorso allora userà quei.
Quei luoghi mi sono molto cari.
Con lo stesso criterio possiamo identificare gli aggettivi dimostrativi con riferimento temporale:
Quest’anno è stato molto frenetico (parliamo dell’anno in corso).
Quell’anno è stato molto frenetico (chi parla sta probabilmente ricordando un anno ormai passato e "lontano nel tempo").
Allo stesso modo la regola non cambia per gli aggettivi dimostrativi con riferimento al discorso stesso:
Ricordati queste parole.
Mi ricordo ancora di quelle parole (I dimostrativi infatti si possono anche usare per richiamare qualcosa detto in precedenza).
Gli aggettivi dimostrativi come possono essere usati anche in funzione di pronomi dimostrativi.
In ultimo segnaliamo che tra gli aggettivi dimostrativi, di solito, vengono inseriti anche stesso, medesimo e tale, che sono più propriamente detti aggettivi identificativi e che indicano identità o uguaglianza tra persone animali o cose. Significano "stesso, identico".
Come ve la cavate con gli aggettivi dimostrativi? Usate le forme "codesto/codesta"? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Aggettivi dimostrativi: quali sono e frasi di esempio
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