Sono stati resi noti i cinque finalisti 2020 del “Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi”, promosso dalla Fondazione Megamark di Trani, scelti tra le 63 partecipanti opere prime di narrativa italiana (romanzi) non tradotte da altre lingue.
La giuria degli esperti presieduta dalla critica letteraria Maria Teresa Carbone ha decretato finalisti:
- Emanuele nella battaglia di Daniele Vicari (Ed. Einaudi)
- Le isole di Norman di Veronica Galletta (Ed. Italo Svevo)
- Notturno di Gibilterra di Gennaro Serio (Ed. L’Orma)
- Taccuino delle piccole occupazioni di Graziano Graziani (Ed. Tunuè)
- Tutti assenti di Davide Ruffini (Ed. Mesogea Culture Mediterranee)
Pur non rientrando nella cinquina, ha ricevuto una menzione speciale il romanzo Io sono la bestia di Andrea Donaera (Ed. NN) per la seguente motivazione:
«è in grado di mettere felicemente in crisi la tradizionale struttura del romanzo».
Il vincitore, che si aggiudicherà un premio di 5.000 euro, sarà scelto da una giuria popolare di 40 lettori e sarà reso noto il 25 settembre durante la serata de “I Dialoghi di Trani”. I quattro finalisti non vincitori riceveranno comunque un premio di 2.000 euro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Fondazione Megamark 2020: ecco i cinque finalisti
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