Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino
"Inventai una storia che restasse al margine della guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l’aspro sapore, il ritmo..." Così Calvino, nel 1967, diciassette anni dopo la sua prima pubblicazione, commenta il suo romanzo d’esordio. "Che effetto mi fa", scrive "a riprenderlo in mano adesso?". E che effetto produce quest’opera, ambientata durante il difficile periodo della Resistenza, sul lettore moderno?