

Sono tre i premi letterari americani più importanti: il Premio Pulitzer, il National Book Award e il Premio PEN/Faulkner. Quest’ultimo viene ogni anno assegnato a quella che viene considerata la migliore opera dell’anno di un autore statunitense. Anche solo riuscire ad arrivare tra i finalisti di questo importante e prestigioso premio deve essere considerata quindi una grande soddisfazione e un grande onore.
Tra le oltre 300 opere che sono state presentate quest’anno al premio PEN/Faulkner, i giurati - Marita Golden, Maureen Howard e Steve Yarbrough - hanno finalmente scelto i cinque finalisti:
- Russell Banks,
- Don DeLillo,
- Anita Desai,
- Steven Millhauser
- Julie Otsuka
Cosa si vince
Il vincitore del Premio PEN/Faulkner riceverà un assegno da 15.000 dollari e gli altri quattro finalisti un assegno da 5.000 dollari. Il vincitore sarà annunciato il 26 marzo 2012, mentre la cerimonia di premiazione avrà luogo il 5 maggio 2012 presso la Folger Shakespeare Library.
I 5 finalisti del Premio PEN/Faulkner
Russell Banks si aggiudica un posto tra i finalisti con "Lost Memory of Skin", un romanzo che ci aiuta a penetrare all’interno della società americana, e di riflesso potremmo dire della società contemporanea in generale, mettendone in luce tutte le contraddizioni e le ipocrisie.
Don DeLillo riesce ad incantare i giurati con "The Angel Esmeralda", un testo in cui sono stati raccolti nove racconti che il maestro della scrittura contemporanea ha scritto in un lasso di tempo che va dal 1979 sino ad oggi. Racconti che parlano dell’alienazione che sembra caratterizzare la nostra società contemporanea.
Tra i finalisti troviamo anche Anita Desai con la raccolta di racconti "The Artist of Disappearance", racconti che mettono in luce quanto fragile possa essere la natura umana con riflessioni sul tempo che scorre inesorabile, sulla memoria e sull’arte, sul divario immenso che esiste tra la realtà e le nostre aspettative.
Si aggiudica un posto in finale anche il vincitore del premio Pulitzer Steven Millhauser con "We Others: New and Selected Stories", anche in questo caso una raccolta di racconti scelti tra i migliori della sua carriera, racconti in cui realtà ed immaginazione, veglia e sogno, oscurità e luce, amore e peccato si fondono tra loro in un continuo gioco di rimandi.
La quinta finalista è Julie Otsuka con "The Buddha in the Attic", un romanzo corale che racconta la storia di una gruppo di donne giapponesi che si sono offerte in sposa a uomini che non hanno mai visto e che adesso, sulla nave che le porta verso San Francisco, parlano delle loro paure e delle loro emozioni, donne che al loro arrivo non troveranno ciò che speravano ma che dopotutto potranno iniziare una nuova vita, per alcune bella per altre invece insopportabile.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio PEN/Faulkner 2012: i cinque finalisti
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