Quali sono i libri in uscita ad aprile? Gli appuntamenti in libreria come ogni mese sono numerosi, ecco 5 novità Einaudi di questo mese.
“Sangue e neve” di Jo Nesbø, 7 aprile
Nuovo giallo per l’autore norvegese che stavolta racconta ai suoi lettori la storia di Olav: negato come rapinatore di banche perché incasina le fughe, negato come pappone perché si affeziona alle prostitute, negato come pusher o esattore di crediti perché non sa tenere i conti. Cosa sa fare allora Olav? Il killer.
“La situazione è grammatica. Perché facciamo errori. Perché è normale farli” di Andrea De Benedetti, 7 aprile
Si sa, sbagliando si impara. Ecco perché l’autore ci conduce in questo viaggio, per illustrarci i 50 errori di grammatica assolutamente da evitare.
“Il ritorno di coniglio” di John Updike, 14 aprile
Harry Armstrong, detto “Coniglio”, lavora in una stamperia di Brewer, ha abbandonato i sogni della giovinezza ed è in crisi con sua moglie, che lo abbandona per un altro. Da lì il passo è breve per finire in depressione, almeno finché non compaiono Skeeter, afroamericano, reduce del Vietnam e spacciatore, e Jill, una ragazzina ricca in fuga dalla famiglia. Cosa si crea? Uno scandaloso ménage a quattro.
“M” di Stefano Bartezzaghi, 14 aprile
Un viaggio sopra e sotto Milano. Tra arrivi e partenze, l’autore ci conduce in un viaggio sentimentale nella sua città .
"Scendiamo dal treno, prendiamo un taxi e siamo al residence.
- Ma no, prendiamo la metro. Perché un taxi?
- Per vedere subito la città . Perché la metro?
- Per vedere subito la città ".
“Il mare non chiude mai. Adottare tre bambini e restare allegri” di Amaltea, 14 aprile
Una storia vera che narra di come l’autrice e suo marito si ritrovino alle prese con tre bambini tra i cinque e i due anni, adottati in Russia. Cosa regala un figlio anche se non è stato concepito biologicamente, anche se non ci sarà mai una gravidanza, un’ecografia, un allattamento? Una valanga di emozioni, anche se essere genitori adottivi è difficile, anche se essere genitori, nella sua accezione più universale e quotidiana, è un mestiere duro.
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