Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
OK
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
Estratto Estratto
Mia madre aveva una Cinquecento gialla Copertina flessibile – 20 febbraio 2024
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
Tra incomprensioni familiari, ribellioni adolescenziali, nuove amicizie e nuove avventure a bordo della sgangherata Cinquecento gialla di sua madre, Gina supera questo periodo difficile e si mette a investigare per conto suo per scoprire le vere ragioni che stanno dietro la latitanza di suo padre e soprattutto per cercare di riportarlo a casa una volta per tutte. Un esordio dolceamaro su una famiglia che di colpo si ritroverà catapultata in mezzo agli intrighi politici che hanno diviso l’Italia nel periodo a cavallo degli anni Ottanta, a ridosso degli anni di piombo e del rapimento Moro. Un romanzo di formazione autentico e onesto che racconta di trame occulte e malaffare visti attraverso lo sguardo curioso di una ragazzina restituendo allo stesso tempo un quadro vivo e realistico di un periodo della nostra storia su cui rimangono ancora troppi misteri.
«Che storia! Piena di ferocia, bugie di adulti e intricati tradimenti politici. Il romanzo è pieno di colpi di scena, ma la voce di Gina è come un luminoso filo di Arianna che guida il lettore nel suo viaggio di scoperta. La prosa è impeccabile. Gina è un personaggio vibrante, dinamico, pieno di vita. Ho amato questo libro!».
Catherine Dunne
«Un romanzo dai contorni definiti, che si stacca dal resto e ci supera in corsa, lasciandoci profondamente soddisfatti».
Claudia Durastanti
«Di quegli intrecci e segreti di famiglia di cui i bambini non dovrebbero sapere niente, in realtà sanno tutto. Soprattutto le bambine, come quella di questo romanzo, che crescendo toglie il velo alla realtà con la grazia e la precisione della scrittura che restituisce il nome a ogni cosa».
Nadia Terranova
- Lunghezza stampa300 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreFazi
- Data di pubblicazione20 febbraio 2024
- Dimensioni14.1 x 2.3 x 21.3 cm
- ISBN-13979-1259674913
I clienti che hanno visto questo articolo hanno visto anche
Dall'editore
|
|
|
---|---|---|
|
|
|
Descrizione prodotto
Dalla quarta di copertina
L'autore
Dettagli prodotto
- ASIN : B0CK62TDGM
- Editore : Fazi; Edizione con copertina flessibile (20 febbraio 2024)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 300 pagine
- ISBN-13 : 979-1259674913
- Peso articolo : 260 g
- Dimensioni : 14.1 x 2.3 x 21.3 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 11,856 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 50 in Narrativa sulla vita sociale
- n. 72 in Passaggio all'età adulta
- n. 1,050 in Narrativa contemporanea (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore
Scopri di più sui libri dell'autore, guarda autori simili, leggi i blog dell’autore e altro ancora
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su Amazon-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
Motivo lieve: come ambientazione storica stiamo nel post Moro. Fermo restando che la storia prende da vicende familiari, che meritano tutto il dovuto rispetto, per il quadro generale prende dalla vulgata "complottista". Ho sperato in qualcosa di diverso, vista la levatura di tutto il resto.
E adesso il motivo serio: la cinquecento non ha il radiatore. ;-)
"Mia madre aveva una cinquecento gialla" ci porta negli anni ottanta visti dallo sguardo di una bambina di dieci anni che all'improvviso vede tutto cambiare quando suo padre, un politico, fugge a causa delle accuse di tangenti.
E Gina vuole capire perché suo padre l'ha abbandonata, cosa vogliano mai dire parole difficili come brigatisti, latitante su suo padre, se sia davvero colpevole o meno e nonostante la giovane età dell'adolescenza, lei non si ferma e vuole capire cosa la politica nasconda per averla privata di un padre.
" Diceva che sarebbe stata colpa di quello sciagurato di mio madre se avesse dovuto vendere la bella Cinquecentina, l’unico baluardo di indipendenza rimasto. "
Una lettura certamente difficile, questa che ti porta in anni dove si parla dei democristiani, dei brigatisti, di mafia e terroristi, anni in cui tutto sembrava bello ma ben celato per la convenienza di qualcun altro (non vi ricorda un po' le cose di oggi, mh?), quindi certamente per questo non mi sento di consigliarla a tutti perché non solo è una lettura complessa ma se non ami il genere puoi anche non capirla. Se invece questo genere è pane per i vostri denti, non dovete assolutamente farvelo scappare.
Da un giorno all'altro lei, sua sorella Betta e la mamma si ritrovano ad annaspare in una realtà che agli occhi di una bambina è molto difficile da capire. Perché siamo rimaste sole? Dov'è Papaone?
In un attimo le chiacchiere delle persone intorno a lei si riempiono di parole sconosciute : latitante, fuggitivo, capro espiatorio...
Per Gina nulla ha senso, lei rivuole solo suo padre che però sembra svanito nel nulla.
Rivuole la vita di prima, dove erano una famiglia al completo, la mamma sorrideva e a scuola nessuno la allontanava come merce avariata, mentre ora mamma non fa altro che parlare male del papà e di tutti gli uomini che alla fine ti fregano sempre e non ci sono più soldi per le cose belle.
"Ed è così che ci sentimmo quando papà se ne andò. Frenate, senz'ali, con una marcia in meno."
Nonostante la tenera età, Gina non si arrende. Vuole capire, vuole risposte, ha bisogno della verità. Perché mentre sembra che sua madre e sua sorella si siano ben presto rassegnate al fatto di essere state abbandonate, lei non può proprio credere che sia così.
Non può accettare che il padre se ne freghi di loro al punto dal non cercarle più. Perfino dopo il terribile terremoto che fa a pezzi la loro casa e i loro cuori, lui continua con questo assurdo silenzio.
Il racconto si alterna tra l'infanzia di Gina e il momento della resa dei conti, nel suo confronto con il padre sette anni dopo la sua fuga. Un periodo molto difficile della storia del nostro paese visto attraverso gli occhi di una bambina che subisce sulla sua pelle le conseguenze delle scelte sbagliate e giochi di potere dei "grandi", quei grandi di cui ci si dovrebbe poter fidare, ma è anche il percorso di una donna che per amore delle figlie va contro tutto e tutti e trova la forza di camminare a testa alta nonostante tutto, dimostrando che anche con una marcia in meno si può andare avanti.