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Carolina dei delitti Formato Kindle

3,8 3,8 su 5 stelle 116 voti

La riscossa di Carolina Invernizio, la prima signora del giallo italiano

«
La Invernizio è stata capace di “forgiare un suo femminismo”, lasciando che le donne sognassero una società in cui, nonostante la posizione discriminata, potessero ristabilire l'ordine sul caos, a patto di essere lasciate agire in libertà. »
GIULIA CIARAPICA

«
Mi sorprendo quando sento gridare la croce addosso al romanzo popolare e vedo l'indifferenza sprezzante dei critici. Ma io ho dei critici una allegra vendetta. Ché le mie appassionate lettrici e amiche sono appunto le loro mogli, le loro sorelle.»
Carolina Invernizio

Torino, 1911. A tre giorni dall’inizio dell’Esposizione Universale che sta attirando sulla città le attenzioni del mondo intero, Carolina Invernizio, la scrittrice italiana più amata dal pubblico e disprezzata dai critici, lavora al suo nuovo romanzo e non smette di cercare ispirazione nelle più efferate notizie di cronaca nera. Una su tutte cattura la sua attenzione: Emilio Salgari – quel Salgari, il creatore di Sandokan e del Corsaro Nero – è stato trovato morto in un bosco, sulla cima di una collina. Si è ucciso a colpi di rasoio, dicono i giornali, e lo dice anche la polizia: caso chiuso  prima ancora di essere aperto. Del resto, i festeggiamenti per i cinquant’anni del Regno non devono essere oscurati. Ma per Carolina un fattaccio di sangue è più irresistibile di un cappello all’ultima moda. Così, approfittando del fatto che in città tutti la conoscono non come la celeberrima Invernizio ma semplicemente come madama Quinterno, moglie irreprensibile di uno stimato colonnello, inizia a fare domande in giro. Insieme a Vittorina, la fedele sorella-assistente, Carolina si ritroverà invischiata in un labirinto di amori morbosi, complotti di famiglia e intrighi politici, più inquietante di quelli usciti dalla sua penna…Ricostruendo in maniera magistrale l’effervescente Torino della Belle Époque e il caso reale del suicidio di Salgari, Lia Celi propone il ritratto di una straordinaria protagonista del suo tempo. Orgogliosa, astuta, ironica, la sua Carolina Invernizio ci ricorda che, oggi come cent’anni fa, non c’è nulla di più pericoloso che sottovalutare l’intelligenza di una donna.

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Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B0C5JGYXGW
  • Editore ‏ : ‎ Salani Editore (6 giugno 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 957 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 253 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    3,8 3,8 su 5 stelle 116 voti

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Lia Celi
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Recensioni clienti

3,8 su 5 stelle
3,8 su 5
116 valutazioni globali
Un giallo leggero ironico e avvincente
5 Stelle
Un giallo leggero ironico e avvincente
4.5Lia Celi confeziona un romanzo giallo finemente ironico e abilmente avvincente sviluppando in maniera magistrale un reticolo dinamico che intreccia la vita di due straordinari autori realmente vissuti immergendoci nell' effervescente Torino della Bella Epoque. L' astuta e persicace intelligenza di Carolina Invernizio, popolare scrittrice di centinaia di romanzi d' appendice, incontra l' intricato caso di Emilio Salgari creatore di memorabili opere di avventura quali Sandokan e il Corsaro Nero, trovato suicida in un bosco a pochi giorni dall'inizio dell'Esposizione Universale. Siamo nel 1911 la città brulica di fermento, Carolina, assistita dall' inseparabile sorella Vittorina, cerca, tra le efferate notizie di cronaca nera, l' ispirazione per tracciare le linee del suo nuovo romanzo e quella strana morte, archiviata troppo in fretta per non oscurare l' evento cittadino dalla portata mondiale, stimola subito la sua indole investigativa. Come un abile e scaltro detective inizia le sue personali indagini che la condurranno tra le maglie inaspettate di una realtà misera e deprimente in cui emerge un fitto groviglio di complotti familiari e intrighi politici. Una lettura piacevolissima che scorre con la leggerezza di una scrittura semplice e frizzante. L' autrice delinea perfettamente il contesto storico introducendo con cura cenni, descrizioni e personaggi dell' epoca che ne costruiscono una valida e credibile ambientazione. La narrazione è ricca di attrattiva, colpi di scena e rivelazioni e prende spunto da fatti realmente accaduti incastonati in una trama geniale che smussa egregiamente i confini tra realtà e romanzo coinvolgendo con grande curiosità il lettore. La penna brillante dell' autrice intrattiene con originalità creando un bel mix tra mistero, divertimento e storia invogliando, altresì, a scoprire o riscoprire due incredibili voci che hanno contribuito a scrivere la storia della cultura narrativa italiana. Indicata per chi cerca una bella lettura fluida, ben scritta e leggera.
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 23 giugno 2023
Una storia che evoca l’Italia del passato. L’aspetto storico è descritto molto bene, in particolare la situazione politica. Anche i personaggi storici fanno di tanto in tanto la loro comparsa nella storia.
La Torino dell’epoca viene rievocata alla perfezione, è l’anno dell’Esposizione Universale e nel libro trovano spazio diverse notizie in merito.
L’aspetto più affascinante del libro è che parla di fatti e persone reali, la maggior parte almeno.
Il caso Salgari ci permette di “curiosare” nella vita di questo autore morto in disgrazia. Nonostante fosse uno degli scrittori più amati dell’epoca.. è morto in povertà. Le indagini delle due sorelle quasi sessantenni porteranno a conclusioni incredibili.
Una persona l'ha trovato utile
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Recensito in Italia il 31 luglio 2023
Letti quasi tutti i libri di lia celi da Quella sporca donnina a Lucrezia Borgia mi piace molto e consiglio vivamente questo libro anche perché tratta di due scrittori forse oggi terzo millennio non conosciutissimo o messi da parte consiglio oltre al libro di Lia Celi una ripassatina a Sandokan e alle soffite
Una persona l'ha trovato utile
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Recensito in Italia il 22 dicembre 2023
Il libro è carino e si legge bene...i personaggi sono divertenti e la descrizione della Torino dell'Esposizione Universale è interessante....Non so quanto il ritratto di Carolina Invernizio corrisponda alla realtà ma è stata una piacevole scoperta. Su Salgari conosciamo di più: è bello leggere qualche cosa di lui dal momento che ha avuto una vita particolarissima e una produzione letteraria di tutto rispetto....Consigliato...
Recensito in Italia il 19 settembre 2023
Molto avvincente, mi ha tenuta incollata fino all'ultima pagina anche se la storia è un po' troppo romanzata
Recensito in Italia il 27 giugno 2023
Romanzetto giallo d’epoca post-umbertina, con Carolina Invernizio in veste di detective (indaga sulla morte
di Salgari): scrittura senza pretese, ritratto storico piatto ma preciso, vicenda deliziosamente
improbabile, infarcita di colpi di scena e di monologhi in puro stile Nancy Drew (si riassumono i fatti), ha il vantaggio di
un’ironia sottile, spesso con battute riuscitissime. Si legge in un pomeriggio, sul terrazzino con un Martini e un’oliva. Manca, tuttavia, il brulicante scompiglio dell’animo della vera Carolina, a cui, come a Gramsci, piaceva il Grand
Guignol.
3 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 29 agosto 2023
Un libro intrigante, leggero e tipicamente estivo. Ma sorprendente accattivante e scritto davvero bene
Recensito in Italia il 29 dicembre 2023
Grazie Lia per averci regalato “Carolina dei delitti”. Un romanzo che ci riporta indietro nel tempo, ad inizio del secolo scorso in una Torino in fermento per l’Esposizione Universale, restituendoci due figure importanti della nostra letteratura: Carolina Invernizio ed Emilio Salgari. Leggendo ci immergiamo nell’epoca della Bella Epoque, un’epoca di trasformazione e di innovazione e incontriamo personaggi come Guido Gozzano e Gina Lombroso, ma scopriamo subito che una tragica notizia sconvolge la Torino di quegli anni, il suicidio di Emilio Salgari. Carolina Invernizio rimane colpita da questa morte sospetta. . Si rende subito conto che qualcosa non quadra, è molto attenta ai particolari perché prende spunto dalla cronaca per raccontare le sue storie e quindi si immerge nella vicenda insieme alla sorella Vittorina per scoprire la verità. Un romanzo che offre al lettore molti spunti di riflessione, su temi come la condizione della donna e sul dover lasciare la propria terra. Grazie @liaceli_ per questa storia con la speranza di ritrovare Carolina e Vittorina
Recensito in Italia il 15 dicembre 2023
Romanzo divertente, arguto, con bellissime ricostruzioni “ambientali” e storico-geografiche in una Torino 1911 tutta da scoprire.
In scena protagonisti e co-protagonisti d’eccezione: Carolina Invernizio nella veste di investigatrice su una morte sospetta, quella di Emilio Salgari, e la sorella di Carolina, Vittorina.
Sullo sfondo anche Gozzano e la figlia di Cesare Lombroso.
Un divertissement?
Forse anche sì, ma, come dicevo prima, estremamente arguto e scritto benissimo.
Mai sciatto, mai banale.
MARIA CONCETTA DISTEFANO PER BABETTE BROWN BLOG

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