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L'amore non è mai una cosa semplice (eNewton Narrativa) Formato Kindle
Vincitrice del Premio Bancarella
E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare…
Un’autrice da oltre 900.000 copie
Vincitrice del Premio Bancarella
Numero 1 in classifica
Lei studia economia alla Bocconi. Lui ingegneria al Politecnico. Si conoscono ed è odio a prima vista. Ma per superare un esame saranno costretti a collaborare…
«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.»
la Repubblica
«Anna Premoli è uno spot vivente del self-publishing: dal web al Premio Bancarella con il suo romanzo d’esordio.»
Vanity Fair
Anna Premoli
È nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato per un lungo periodo per una banca privata, prima di accettare una nuova sfida nel campo degli investimenti finanziari. Ti prego lasciati odiare è stato per mesi ai primi posti nella classifica e ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro e Molto amore per nulla. Sono tutti bestseller, tradotti in diversi Paesi.
- LinguaItaliano
- EditoreNewton Compton Editori
- Data di pubblicazione19 novembre 2015
- Dimensioni file1053 KB
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Torna la regina del romance italiano

Anna Premoli è nata in Croazia e vive a Milano. Il suo romanzo d’esordio, Ti prego lasciati odiare, è stato un libro fenomeno: per mesi ai primi posti nella classifica, ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro, Molto amore per nulla, Tutto a posto tranne l’amore, Non sono una signora e Sfida all’ultimo bacio.
«Tutti hanno un loro supereroe, alcuni hanno Superman, altri Wonder Woman, altri ancora Cristiano Ronaldo, il mio è Anna Premoli.» Tuttolibri
«Un rosa femminista.» D la Repubblica
«La numero 1 del romanzo rosa in Italia.» Elle
«Ironica e leggera.» Vanity Fair
«Evasione e leggerezza.» La Lettura
«Capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.» la Repubblica
Dettagli prodotto
- ASIN : B015X2ZQ7G
- Editore : Newton Compton Editori (19 novembre 2015)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 1053 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Memo : Su Kindle Scribe
- Lunghezza stampa : 282 pagine
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 1,636 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)
- n. 578 in eBook romanzi contemporanei
- n. 628 in Romanzo contemporaneo
- n. 1,334 in Letteratura e narrativa (Kindle Store)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore

È nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato per un lungo periodo per una banca privata, prima di accettare una nuova sfida nel campo degli investimenti finanziari. La scrittura è arrivata come “metodo antistress” durante la gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato un libro fenomeno: è stato per mesi ai primi posti nella classifica e ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro e Molto amore per nulla. Tutti bestseller, tradotti in diversi Paesi.
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Ora, sono moltissimi i libri dedicati, in cui i protagonisti appartengono appunto alla fascia universitaria, ma questo ha una leggerezza invidiabile.
Ho letto tutti i libri della Premoli e li ho trovati piacevoli, anche se, naturalmente, soggettivamente parlando è umano avere delle preferenze: ho trovato adorabile Come inciampare nel principe azzurro anche perché mi sentivo molto coinvolta personalmente, avendo vissuto in Corea del Sud. Questo, per me, li batte tutti: la storia è fresca e semplice, ma per nulla scontata e la sensazione di essere lì anche noi, a innamorarci per la prima volta, è catartica.
Immagino che tutti noi abbiamo avuto o abbiamo tuttora un amico nerd e alcuni di noi forse se ne sono anche innamorati o perlomeno sentiti attratti: il nerd non è soltanto, come in questo caso, il genietto informatico che gioca anche ai giochi di ruolo, ma l’esperto cinematografico, l’adoratore di Manga, il poeta maledetto, il musicista alternativo, l’artistoide incompreso e chi più ne ha più ne metta. Personalmente anch’io mi ritengo un po’ nerd e potrei citare tutte le battute di Star Wars come il protagonista Sebastian. La Premoli rende affascinante una categoria che negli anni Ottanta è stata dileggiata a oltranza, a mio avviso senza ritegno e senza ragione d’essere. Ma qui non siamo dentro al film simbolo di quella generazione, Breakfast Club, col suo malessere sociale e giovanile: siamo in una delle fiabe, realistiche e dolci, di una brava autrice, dove tutto il resto è soltanto uno sfondo, utile alla trama, ma non necessario, l’attenzione è focalizzata sulle due persone che, imparando a conoscersi, scoprono anche, inevitabilmente, qualcosa che non sapevano di loro stesse; ma senza drammi, senza lacrime, con una naturalezza istintiva persino in un personaggio come Sebastiano che, invece, ha sempre riflettuto moltissimo. Dinnanzi all’amore che sta entrando a forza in lui, Seb non ha più difese, il suo raziocinio prodigioso, la sua intelligenza sopra alla media, non gli servono a nulla, se non, se mai, a complicare un po’ le cose.
I mondi della Premoli sono come coperte morbide da tirarsi su fino agli occhi durante inverni freddi o anche solo al minimo presagio che (citando una famosa serie letteraria divenuta fiction): “l’Inverno sta arrivando”. La Premoli riesce a tessere ogni volta un mondo verosimile, non privato delle brutture del Mondo ma al tempo stesso fortemente edulcorato, senza mai essere zuccheroso o irrealista. I problemi ci sono, ma non sono mai insormontabili, sono risolvibili, a volte con solo un po’ di buona volontà.
Le sue eroine sono donne forti, anche quando inizialmente non lo sembrano, anche quando non sanno nemmeno loro stesse di esserlo, di solito basta loro la spinta dalla persona giusta, dall’uomo giusto, per tirare fuori questa forza, come accade anche qui in L’amore non è mai una cosa semplice. Le sue donne non sono delle Giovanna d’Arco della situazione, non ci sono uomini deboli o al contrario con deliri di onnipotenza: s’instaura da subito un rapporto alla pari, in quel senso, anche se i due protagonisti sono diametralmente opposti nel carattere e spesso nello stile di vita.
Il messaggio implicito dei libri della Premoli sembra essere: l’Amore ci migliora, ci tira fuori il meglio di noi, anche se a volte per farlo deve prima toglierci le illusioni che abbiamo di noi stessi. L’occhio dell’altro ci aiuta a guardarci dentro e a vederci davvero per la prima volta!
La Premoli sembra credere fermamente nella massima che: gli opposti si attraggono. Nei suoi libri si attraggono sempre e, sfatando il mito che spesso tali opposti, inevitabilmente, dopo si respingano, i suoi restano invece attratti l’uno dall’altra. I suoi protagonisti lavorano entrambi per incastrarsi alla perfezione nelle diversità dell’altro, anche inconsciamente, anche quando inizialmente sembrano detestarsi, anche quando razionalmente non ve ne sarebbe motivo: è il sentimento che prevale sulla ragione, che guida l’istinto, un istinto che si rivela sempre infallibile!
Personalmente preferisco leggere (e scrivere) storie con all’interno maggior sofferenza, maggior crescita personale avvenuta tramite il dolore, come nella Commedia classica, intesa, non come al giorno d’oggi, come qualcosa in cui si ride a crepapelle dall’inizio alla fine, ma come una storia irta di ostacoli sulla quale, alla fine, brilla il sole del lieto fine. Le storie della Premoli non contengono questa angoscia e sono l’ideale per risollevarsi il morale, nutrire speranza nel prossimo e nel Domani o semplicemente passare qualche ora in compagnia di personaggi piacevoli e per i quali proviamo un po’ di dispiacere quando, alla fine, dobbiamo accomiatarci da loro.
La storia di Lavinia e Sebastiano è così, una storia di due mondi opposti, ma in fondo di due cuori affini, che s’incontrano e inevitabilmente si scontrano. Ma questo scontro non è sterile, perché, nell’impatto, qualcosa dell’una è penetrato nell’altro. Sta ai due protagonisti decidere se mantenere l’incastro del Fato, cementandolo; o staccarsene, sapendo che qualcosa di noi, nello strappo, se ne andrà via per sempre.
Ho apprezzato l’ambientazione italiana e lo scenario semplice dell’ambiente universitario, l’autrice ci dimostra che non è necessario andare oltreoceano o costruire trame più complesse (come quella basata sul gas sharing del suo Un giorno perfetto per innamorarsi, che ho apprezzato di meno) per colpire al cuore!
Lo stile è come sempre fresco e scorrevole e le scene d’amore, pur non rientrando nella categoria new adult, sono sensuali e allo stesso tempo pulite, coinvolgenti, come quelle del primo amore.
Consigliato agli adolescenti, ai ventenni e a tutti quelli che nello spirito ci si sentono ancora!
Recensione a cura di Paola Garbarino, pubblicata su romancebookloverblog.
I protagonisti – come nella migliore delle tradizioni – sono due.
Lei è Lavinia, Lav. È all’ultimo anno di economia alla Bocconi e ha una famiglia difficile, un rapporto simbiotico con i social, con i locali alla moda e con i selfie.
Lui è Sebastiano, Seb. È all’ultimo anno di ingegneria informatica al Politecnico ed è un nerd senza speranza.
I loro due mondi, scontatamente (eh) lontani anni luce l’uno dall’altro, entrano in collisione (e non lo scrivo a caso) quando le loro università decidono di dare vita a un progetto comune: coppie di studenti formate da un ragazzo per università lavoreranno gomito a gomito per redigere una bozza di start-up aziendale. È già tutto abbastanza noioso e difficile, ma Seb mette il carico da novanta. Non ha nessuna intenzione di collaborare con una bocconiana viziata e col sorriso finto stampato sul bel faccino truccato. Ha ben altro da fare, lui! Ma Lavinia ha troppo bisogno dei crediti che promette il professore a lavoro concluso, e dovrà convincere lo stranissimo Seb a collaborare.
In questo romanzo la parte del leone la fa proprio lui: Seb. Ragazze, non ve lo dimenticherete facilmente, ve lo prometto. Ha un’ironia spiazzante, un modo di fare che incanta, una timidezza che ispira protezione, uno sguardo che farebbe breccia anche nel più arido dei cuori. Seb è una bella scoperta, un personaggio maschile che mi ha catturata immediatamente. Ispira simpatia, tenerezza, fa innervosire per poi, subito dopo, strappare un sorriso. Non credo esista una persona così, nella realtà. Ma mi fa bene pensarlo. Ho bisogno di pensare che al mondo esistano persone come lui.
Il personaggio di Lavinia viene miseramente schiacciato e messo in secondo piano, ma a nessuno importa: non è lei che vogliamo conoscere meglio, non è lei quella che tiene in piedi il romanzo, non è lei quella che ci fa sorridere. Lei serve per la narrazione, tutto qui. È la spalla.
Il risultato è comunque molto piacevole, molto divertente, un libro adattissimo per i giorni di festa, un buon pretesto per estraniarsi dalla confusione e dedicarsi alla lettura di qualcosa di leggero, frivolo, scacciapensieri.
Oh, insomma. A me la Premoli piace. Mi diverte, mi sgombra la testa, tiene lontani i cattivi pensieri e questa volta ha anche dato vita a un personaggio molto, molto interessante. Probabilmente, fossi stata io la sua editor, avrei contratto maggiormente la prima parte del romanzo per dare più spazio alla chiusa, alle ultime venti-trenta pagine, ma questa è solo la mia opinione. Peraltro abbastanza inutile :-)