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ZeroZeroZero Formato Kindle

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"Guarda la cocaina, vedrai polvere. Guarda attraverso la cocaina, vedrai il mondo"

La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa, perché vuole fare gli straordinari senza sentire i crampi alla cervicale. Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio. Se non è il tuo capo, è la sua amante, a cui la regala lui al posto degli orecchini e meglio dei diamanti. Chi la usa è lì con te. È il poliziotto che sta per fermarti, il chirurgo che si sta svegliando ora per operare tua zia, l’avvocato da cui vai per divorziare. Il giudice che si pronuncerà sulla tua causa civile e non ritiene questo un vizio, ma solo un aiuto a godersi la vita. La cassiera che ti sta dando il biglietto della lotteria. Se non è lei, è il parroco da cui stai andando per la cresima, l’assessore che ha appena deliberato le nuove isole pedonali, il parcheggiatore che ormai sente l’allegria solo quando tira. Il ricercatore che sta seduto ora a destra del professore, il vigile urbano che suda moltissimo anche se è inverno, il lavavetri con gli occhi scavati. Tuo cognato che non è mai allegro o il ragazzo di tua figlia che invece lo è sempre. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire, la giornalista che ascolterai al telegiornale. Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso sei tu.
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Descrizione prodotto

Recensione

L’inferno della cocaina è il motore del mondo

Mario Baudino, Tuttolibri - La Stampa

"Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più informazioni e quelle che si trovano sembrano non bastare mai". In questa frase di
Roberto Saviano sta molto del suo libro, l’atteso ZeroZeroZero, prima opera organica dopo Gomorra, più volte annunciata e sempre rinviata.
Scrivere di cocaina, confessa, è come stare in perenne crisi di astinenza da informazioni e storie: «Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea, più di quanto sarebbe necessario» è la conclusione, quasi a congedo, delle oltre 400 pagine.
Il titolo allude alla cocaina purissima, con un evidente gioco di parole sulla farina doppio zero. Ma forse anche all’effetto nullificante non della droga in sé, ma della sua logica. La cocaina è la divinità maligna - o forse solo indifferente - che pervade il mondo dell’autore: «Sono diventato un mostro», scrive, perché «quando inserisci tutto nell’universo di senso che hai costruito osservando i poteri del narcotraffico, il resto diventa superfluo».
Saviano fissa la Medusa. «Hai sacrificato tutto non solo per capire, ma per mostrare, per indicare, per descrivere l’abisso. Valeva la pena?» Il suo libro non è solo un viaggio, ma una sorta di poema (che include peraltro alcune pagine in versi) dove la droga sembra spiegare tutto: affari, soldi, sesso, ferocia. Volano e motore di un universo totalizzante, la cocaina, o meglio il traffico internazionale, è per lo scrittore quel che il Capitale era per Marx, o la volontà di potenza di Nietzsche. Nulla si sottrae alle sue dinamiche, nel male e persino nel bene; nessuno può affermare che davvero la ignora; nessuno sfugge alla sua forza pervasiva. «Ma sono convinto - scrive alla fine del suo viaggio nell’orrore - che la legalizzazione potrebbe davvero essere la soluzione»
Si intuisce come la storia narrata nel libro sia anche quella di come è stato scritto, tra le difficoltà ovvie di un autore costretto da una parte a una vita blindata, e dall’altra affascinato e orrificato da una spinta insaziabile.
Saviano spazia dal Messico alla Colombia, dagli Stati Uniti a Scampia, dalle grandi banche internazionali alla mafia russa inseguendo la traccia della droga che si trasforma in quantità inimmaginabili di denaro e permea perciò la stessa società che pretende di combatterla. E’ una sorta di inferno senza paradisi, dove al più è concessa la possibilità di un purgatorio. Una saga di boss dai nomi altisonanti o bizzarri che ammazzano, squartano, torturano e intanto costruiscono complicate ed efficientissime trame politiche e finanziarie. Una pulp (non)fiction di corpi fatti a pezzi, di vite umiliate e mutilate.
Al centro del libro le vicende dei «narcos» messicani, in base al principio enunciato dall’autore secondo cui «per capire la coca devi capire il Messico». Impresa non da poco. Anche perché proprio nella parte di più stringente documentazione emerge un certa discontinuità, almeno a livello stilistico e della tenuta narrativa.
Saviano è Saviano quando è pienamente «scrittore» e dosa alla sua maniera finzione narrativa e realtà documentaria: come accade ad esempio nel primo capitolo dove l’autore-protagonista ascolta la registrazione clandestina di una «lezione» sulla vita e la morte impartita da un anziano boss italo americano a una congrega di reclute. Quando investe la pagina con la prima persona, dà come sempre il meglio di sé.

Dall'autore

Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più informazioni, e quelle che trovi sono succulente, non ne puoi più fare a meno. Sei addicted. Anche quando sono riconducibili a uno schema generale che hai già capito, queste storie affascinano per i loro particolari. E ti si ficcano in testa, finché un’altra – incredibile, ma vera – prende il posto della precedente. Davanti vedi l’asticella dell’assuefazione che non fa che abbassarsi e preghi di non andare mai in crisi di astinenza. Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea, più di quanto sarebbe necessario, senza riuscire a fermarmi. Sono botte di adrenalina che mi sparo direttamente in vena. Fiammate che divampano accecanti. Assordanti pugni nello stomaco. Ma perché questo rumore lo sento solo io? Più scendo nei gironi imbiancati dalla coca, e più mi accorgo che la gente non sa. C’è un fiume che scorre sotto le grandi città, un fiume che nasce in Sudamerica, passa dall’Africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via del Corso e per i boulevard parigini, si ritrovano a Times Square e camminano a testa bassa lungo i viali londinesi. Non sentono niente? Come fanno a sopportare tutto questo rumore? R.S.

Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B00OHEDNAY
  • Editore ‏ : ‎ Feltrinelli Editore (8 ottobre 2014)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 787 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 356 pagine
  • Recensioni dei clienti:
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Informazioni sull'autore

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Roberto Saviano
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Recensioni clienti

4,1 su 5 stelle
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1.466 valutazioni globali
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5 Stelle
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Interessante e coinvolgente. Più di quattrocento pagine lette d'un fiato.Attraverso il mondo della droga qui descritto, si ha la possibilità di conoscere meglio il modus operandi delle principali organizzazioni criminali e le loro interconnessioni a livello intercontinentale.Il libro è arrivato nelle tempistiche previste in perfette condizioni e corrisponde all'immagine riportata.
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 12 aprile 2024
"Zero zero zero" di Roberto Saviano è un libro che affronta il tema del traffico internazionale di droga in modo crudo e realistico. Saviano offre un'analisi dettagliata di come questo mercato illecito influenzi la politica, l'economia e la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Il libro è ben documentato e ricco di informazioni, ma può risultare pesante e disturbante per alcuni lettori. Tuttavia, è un'importante lettura per comprendere la complessità del mercato della droga e le sue devastanti conseguenze.
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Recensito in Italia il 16 luglio 2023
"La mappa del mondo oggi si costruisce sul carburante, quello dei motori e quello dei corpi.   Il carburante dei motori è il petrolio, il carburante dei corpi è la coca". Questa è l'inquietante profezia di Roberto Saviano che ci introduce, in questo libro/inchiesta, nel mondo del narcotraffico, un'organizzazione criminale oggi evoluta ed accettata dal sistema capitalistico e bancario mondiale in uno sciagurato rapporto simbiotico ben spiegato nel capitolo "Operazione riciclaggio".
 Il racconto di Saviano non è terrorismo psicologico (siamo tutti cocainomani) ma una denuncia forte e coraggiosa sull'alleanza fra narcotraffico e potere finanziario il tutto documentato da atti processuali intentati a grosse banche che "ripulivano" i soldi dei narcotrafficanti.
 Il testo è suddiviso in sette capitoli in numero progressivo, tutti con lo stesso nome, Coca.
 Cosa non mi è piaciuto. L'autore a volte è prolisso e per dare più forza ad un concetto lo replica decine di volte (troppe) usando parole diverse. Un po' di sintesi non avrebbe guastato anche perché i protagonisti sono per lo più ispanici dai nomi chilometrici.
 Ma a parte questo il libro è un capolavoro, mai avevo compreso la realtà su questa diabolica filiera alimentata dalla coca che collega il povero coltivatore colombiano al ricco consumatore della City londinese (Coca#6 pag.271)  passando per chi fa il lavoro sporco (raffineria, trasporto, distribuzione...omicidio) cioè i peggiori criminali del pianeta.
 

 
 
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Recensito in Italia il 18 marzo 2024
Insegna molto, purtroppo, della realtà
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Recensito in Italia il 10 febbraio 2023
Un bel libro ma sarò io magari che non leggerò molto ma l’ho trovato pesante come lettura.
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Recensito in Italia il 8 marzo 2024
La storia della Cocaina sarà infita morti cartelli e corruzione sarà sempre peggio!!!!
Grande Libro
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Recensito in Italia il 5 marzo 2023
Come al solito Saviano scrive bene e ti fa andare avanti nella lettura molto velocemente. Certo, in questo caso magari la fa spesso fuori dal vaso, affermando che siamo tutti dei tossici, trasformandosi nel più pericoloso dei complottisti. Bisogna leggerlo interpretando i suoi scritti, non prendendoli alla lettera. Allora si capisce il senso delle sue opere.
5 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 12 agosto 2020
Saviano è indubbiamente bravo a scrivere ed a raccontare. In televisione è un ottimo intrattenitore, nell'esporre i fatti, gli avvenimenti, nel spiegare le cose. Questo libro, tuttavia, è TROPPO, TROPPO, TROPPO verboso e troppo pieno di nomi, luoghi, fatti che si ripetono all'infinito. Dopo qualche ora, ci si ritrova a navigare in una serie infinita di personaggi, magari affascinanti, ma raccontati a mo di verbale dei Carabinieri, con troppi dati geografici, anagrafici e personali che fanno perdere il senso del racconto e disorientano. Peccato, perchè l'autore ha la stoffa per fare un lavoro più interessante e meno pizzoso di questo.
2 persone l'hanno trovato utile
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Le recensioni migliori da altri paesi

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alex corti
5,0 su 5 stelle Bestseller
Recensito in Germania il 16 luglio 2022
Altamente consigliato, Saviano ci fa immergere nel mondo del narcotraffico con grande maestria. Letto tutto d'un fiato ,un gran lavoro di ricerca.
tom mortimer
5,0 su 5 stelle Informative and Enjoyable
Recensito nel Regno Unito il 30 settembre 2018
As a work of journalism, the book is an interesting, informed and fairly wide-ranging analysis of the cocaine trade. It is written in a conscious way, and a way that's articulate but - above all - very enjoyable. As a means of maintaining and practicing my Italian, it's proven fairly useful: Saviano's use of language is by no means unusual, his vocabulary is not so broad to be difficult for someone of moderate ability to understand (i.e. somebody capable, perhaps, of reading a book of Elena Ferrante's, but not Umberto Eco).
Ian Galea
5,0 su 5 stelle Shockingly informative.
Recensito negli Stati Uniti il 8 maggio 2013
I am a big fan of Roberto Saviano. His style of writing, his encyclopaedic knowledge of the subjects he tackles and the shocking reality he portrays in his books make sure I am hooked to each publication until I finish it.

This book is a rude awakening to the underworld powers which, unknown to us, co-ordinates and controls the life around us in almost its every aspect. All this through cocaine. Not only a shockingly informative book but shockingly enthralling as well.
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luisa
5,0 su 5 stelle libre denonce
Recensito in Francia il 11 giugno 2013
toujours dénonçant la terrible et pas connu réalité de notre époque. ce que on vive et ce on sait pas. Je le conseille à tous qui vont pas vivre dans l'ignorance.
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Cristina Suma
5,0 su 5 stelle INCREIBLE
Recensito in Spagna il 15 maggio 2013
Siempre he seguido mucho a este autor, y el comprar este libro ha sido por la curiosidad de lo que había investigado sobre el tema y lo que opinaba sobre él. Realmente está muy trabajado, aunque la adicción de la que habla y que practicamente invade el mundo es atroz!!

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