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Recensioni con immagini
Senza parole...
Ho atteso con ansia la pubblicazione del secondo romanzo di Serena, dopo aver apprezzato il primo. Le aspettative quindi erano alte ma devo dire che sono state ampiamente superate.Si nota il lavoro di ricerca e di studio del periodo storico. Riesce a collocare molto bene il romanzo in un'epoca non facile da trattare, senza cadere in banali stereotipi. Certo, la presenza del classico padre padrone farebbe pensare il contrario, ma ne delinea i tratti in modo sapiente, facendone filtrare anche le fragilità, le debolezze e le paure... Il profilo di una persona vera. E questa capacità narrativa si estende a tutti i personaggi, ognuno con le proprie contrarietà, talvolta ipocrisie, ambiguità, amore e odio...Ecco non è solo un romanzo, è un vero viaggio: nel tempo, nei luoghi, nelle emozioni, un viaggio che andrebbe vissuto con calma, come la trama pare suggerire, mai forzata, mai troppo sotto tono. Però è un intreccio di vicende presenti e passate che coinvolge, che ci proietta di fianco ad Annabella e ancora di più dentro al diario della nonna Angela, fin dentro quella camera-prigione-fonte di nuova vita... è impossibile non incalzare, pagina dopo pagina.Che dire, un romanzo intenso, un romanzo "vero", di vite vissute tra speranze e delusioni, tra sogni realizzati e sogni infranti, al tempo stesso dolce e crudele... C'è tutto! Un romanzo decisamente convincente, appassionante e commovente... Con un nodo in gola salto dall'ultima pagina del romanzo a rileggere le prime tre pagine, a fissare quel "Piango perché ho ricordato una persona... Nessuno, tesoro. Nessuno"... senza parole... Grazie Serena.
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 24 aprile 2024
Recensito in Italia il 19 settembre 2019
Ho atteso con ansia la pubblicazione del secondo romanzo di Serena, dopo aver apprezzato il primo. Le aspettative quindi erano alte ma devo dire che sono state ampiamente superate.
Si nota il lavoro di ricerca e di studio del periodo storico. Riesce a collocare molto bene il romanzo in un'epoca non facile da trattare, senza cadere in banali stereotipi. Certo, la presenza del classico padre padrone farebbe pensare il contrario, ma ne delinea i tratti in modo sapiente, facendone filtrare anche le fragilità, le debolezze e le paure... Il profilo di una persona vera. E questa capacità narrativa si estende a tutti i personaggi, ognuno con le proprie contrarietà, talvolta ipocrisie, ambiguità, amore e odio...
Ecco non è solo un romanzo, è un vero viaggio: nel tempo, nei luoghi, nelle emozioni, un viaggio che andrebbe vissuto con calma, come la trama pare suggerire, mai forzata, mai troppo sotto tono. Però è un intreccio di vicende presenti e passate che coinvolge, che ci proietta di fianco ad Annabella e ancora di più dentro al diario della nonna Angela, fin dentro quella camera-prigione-fonte di nuova vita... è impossibile non incalzare, pagina dopo pagina.
Che dire, un romanzo intenso, un romanzo "vero", di vite vissute tra speranze e delusioni, tra sogni realizzati e sogni infranti, al tempo stesso dolce e crudele... C'è tutto! Un romanzo decisamente convincente, appassionante e commovente... Con un nodo in gola salto dall'ultima pagina del romanzo a rileggere le prime tre pagine, a fissare quel "Piango perché ho ricordato una persona... Nessuno, tesoro. Nessuno"... senza parole... Grazie Serena.
Si nota il lavoro di ricerca e di studio del periodo storico. Riesce a collocare molto bene il romanzo in un'epoca non facile da trattare, senza cadere in banali stereotipi. Certo, la presenza del classico padre padrone farebbe pensare il contrario, ma ne delinea i tratti in modo sapiente, facendone filtrare anche le fragilità, le debolezze e le paure... Il profilo di una persona vera. E questa capacità narrativa si estende a tutti i personaggi, ognuno con le proprie contrarietà, talvolta ipocrisie, ambiguità, amore e odio...
Ecco non è solo un romanzo, è un vero viaggio: nel tempo, nei luoghi, nelle emozioni, un viaggio che andrebbe vissuto con calma, come la trama pare suggerire, mai forzata, mai troppo sotto tono. Però è un intreccio di vicende presenti e passate che coinvolge, che ci proietta di fianco ad Annabella e ancora di più dentro al diario della nonna Angela, fin dentro quella camera-prigione-fonte di nuova vita... è impossibile non incalzare, pagina dopo pagina.
Che dire, un romanzo intenso, un romanzo "vero", di vite vissute tra speranze e delusioni, tra sogni realizzati e sogni infranti, al tempo stesso dolce e crudele... C'è tutto! Un romanzo decisamente convincente, appassionante e commovente... Con un nodo in gola salto dall'ultima pagina del romanzo a rileggere le prime tre pagine, a fissare quel "Piango perché ho ricordato una persona... Nessuno, tesoro. Nessuno"... senza parole... Grazie Serena.
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Recensito in Italia il 8 luglio 2023
