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Fairy tale. Ediz. italiana Copertina rigida – 6 settembre 2022
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- Età di letturaDa 3 anni in su
- Lunghezza stampa677 pagine
- LinguaItaliano
- Dimensioni15.6 x 4.5 x 22.6 cm
- EditoreSperling & Kupfer
- Data di pubblicazione6 settembre 2022
- ISBN-108820074443
- ISBN-13978-8820074449
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Dettagli prodotto
- Editore : Sperling & Kupfer (6 settembre 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 677 pagine
- ISBN-10 : 8820074443
- ISBN-13 : 978-8820074449
- Peso articolo : 789 g
- Dimensioni : 15.6 x 4.5 x 22.6 cm
- Recensioni dei clienti:
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Sua madre, quando lui era ancora un bambino, è morta investita da un camioncino e suo padre, non riuscendo ad affrontare il lutto, è precipitato nell’alcolismo. In quel periodo, quando ogni sera doveva tornare a casa e trovare suo padre ubriaco davanti alla televisione, non si è comportato bene col mondo, commettendo piccole scorribande insieme a un suo nocivo compagno di scuola.
Ma un giorno, grazie a un ex collega, suo padre decide di disintossicarsi e così inizia a frequentare gli Alcolisti Anonimi. In pochi ma determinati mesi suo padre torna ad essere presente e affidabile e lui sente finalmente di tornare ad avere una famiglia. Così promette a se stesso di sdebitarsi appena il destino glielo concederà.
Il destino aspetta Charlie un pomeriggio quando tornando a casa passa davanti alla vecchia casa posta in cima alla strada dove abita. Quell’edificio gli abitanti della zona lo chiamano da sempre “La casa di Pyscho”, sia per l’inquietante somiglianza architettonica con quella del capolavoro di Hitchcock, sia perché lì ci abita Howard Bowditch, un anziano solitario e scontroso che possiede un cane feroce e molto aggressivo.
Se Charlie, nel corso degli anni, ha incontrato qualche volta casualmente il signor Bowditch, non ha mai visto il suo cane che un suo compagno di classe assicura essere famelico e spietato. Ma quel pomeriggio, passando accanto al recinto della casa, Charlie lo sente mugolare in maniera inconsolabile. Fermandosi e mettendosi ad ascoltare con attenzione il giovane sente anche la voce di un uomo chiedere aiuto. Dopo aver scavalcato la recinzione e voltato l’angolo della casa Charlie trova in signor Bowditch a terra con una gamba spezzata con accanto un vecchio e pacifico cane lupo.
Mentre puliva le grondaie l’uomo è caduto dalla scala e grazie al suo cane, che è una femmina e si chiama Radar, e a Charlie viene soccorso prima che la situazione diventi ancora più grave. Ricoverato in ospedale e stabilizzato, prima della lunga serie di interventi che lo aspettano, Bowditch ha un grande problema: chi si occuperà del suo cane. E così Charlie decide di “pagare” il suo debito occupandosi di Radar e della casa dell’anziano col quale, nonostante il suo carattere complicato, riesce ad instaurare un rapporto di fiducia.
E proprio per pagare i salatissimi conti dell’ospedale Bowditch è costretto a rivelare al ragazzo la combinazione di una vecchia cassaforte dove tiene nascosto un secchio colmo di pepite d’oro. Le cose si complicheranno quando Bowditch rivelerà l’incredibile provenienza di quell’oro e, soprattutto, gli rivelerà che nel vecchio capanno degli attrezzi sistemato nel suo giardino c’è un antichissimo e misterioso pozzo che porta in un mondo parallelo al nostro. Un mondo dove lui ha potuto trovare tutto quell’oro, ma che è vittima di una terribile maledizione e di un essere terrificante…
Il Re ci racconta una storia per ragazzi, ma non solo. Attraverso un mondo magico, ma anche maledetto, King ci parla dell’ancestrale dicotomia fra il bene e il male attraverso richiami velati ed espliciti ai suoi maestri fra cui spicca, naturalmente, H. P. Lovecraft. E ci ricorda, come sempre, che noi siamo quello che scegliamo di fare. Che il coraggio è quello di affrontare una situazione ingiusta e sbagliata, anche se questo comporterà il non fare ritorno.
Per quasi seicento pagine sguazziamo nella fantasia geniale del Re per il quale, come già sottolineato più di una volta, i mostri più terribili non sono per forza quelli che hanno un aspetto terribile.
Se all’apparenza può sembrare un “normale” romanzo fantasy, finita l’ultima pagina e riposto il tomo nella nostra libreria, per molto tempo ci ritroviamo a pensare ad alcuni passaggi del romanzo, che lasciano il segno.
Viva il Re!

Recensito in Italia il 2 ottobre 2022
Sua madre, quando lui era ancora un bambino, è morta investita da un camioncino e suo padre, non riuscendo ad affrontare il lutto, è precipitato nell’alcolismo. In quel periodo, quando ogni sera doveva tornare a casa e trovare suo padre ubriaco davanti alla televisione, non si è comportato bene col mondo, commettendo piccole scorribande insieme a un suo nocivo compagno di scuola.
Ma un giorno, grazie a un ex collega, suo padre decide di disintossicarsi e così inizia a frequentare gli Alcolisti Anonimi. In pochi ma determinati mesi suo padre torna ad essere presente e affidabile e lui sente finalmente di tornare ad avere una famiglia. Così promette a se stesso di sdebitarsi appena il destino glielo concederà.
Il destino aspetta Charlie un pomeriggio quando tornando a casa passa davanti alla vecchia casa posta in cima alla strada dove abita. Quell’edificio gli abitanti della zona lo chiamano da sempre “La casa di Pyscho”, sia per l’inquietante somiglianza architettonica con quella del capolavoro di Hitchcock, sia perché lì ci abita Howard Bowditch, un anziano solitario e scontroso che possiede un cane feroce e molto aggressivo.
Se Charlie, nel corso degli anni, ha incontrato qualche volta casualmente il signor Bowditch, non ha mai visto il suo cane che un suo compagno di classe assicura essere famelico e spietato. Ma quel pomeriggio, passando accanto al recinto della casa, Charlie lo sente mugolare in maniera inconsolabile. Fermandosi e mettendosi ad ascoltare con attenzione il giovane sente anche la voce di un uomo chiedere aiuto. Dopo aver scavalcato la recinzione e voltato l’angolo della casa Charlie trova in signor Bowditch a terra con una gamba spezzata con accanto un vecchio e pacifico cane lupo.
Mentre puliva le grondaie l’uomo è caduto dalla scala e grazie al suo cane, che è una femmina e si chiama Radar, e a Charlie viene soccorso prima che la situazione diventi ancora più grave. Ricoverato in ospedale e stabilizzato, prima della lunga serie di interventi che lo aspettano, Bowditch ha un grande problema: chi si occuperà del suo cane. E così Charlie decide di “pagare” il suo debito occupandosi di Radar e della casa dell’anziano col quale, nonostante il suo carattere complicato, riesce ad instaurare un rapporto di fiducia.
E proprio per pagare i salatissimi conti dell’ospedale Bowditch è costretto a rivelare al ragazzo la combinazione di una vecchia cassaforte dove tiene nascosto un secchio colmo di pepite d’oro. Le cose si complicheranno quando Bowditch rivelerà l’incredibile provenienza di quell’oro e, soprattutto, gli rivelerà che nel vecchio capanno degli attrezzi sistemato nel suo giardino c’è un antichissimo e misterioso pozzo che porta in un mondo parallelo al nostro. Un mondo dove lui ha potuto trovare tutto quell’oro, ma che è vittima di una terribile maledizione e di un essere terrificante…
Il Re ci racconta una storia per ragazzi, ma non solo. Attraverso un mondo magico, ma anche maledetto, King ci parla dell’ancestrale dicotomia fra il bene e il male attraverso richiami velati ed espliciti ai suoi maestri fra cui spicca, naturalmente, H. P. Lovecraft. E ci ricorda, come sempre, che noi siamo quello che scegliamo di fare. Che il coraggio è quello di affrontare una situazione ingiusta e sbagliata, anche se questo comporterà il non fare ritorno.
Per quasi seicento pagine sguazziamo nella fantasia geniale del Re per il quale, come già sottolineato più di una volta, i mostri più terribili non sono per forza quelli che hanno un aspetto terribile.
Se all’apparenza può sembrare un “normale” romanzo fantasy, finita l’ultima pagina e riposto il tomo nella nostra libreria, per molto tempo ci ritroviamo a pensare ad alcuni passaggi del romanzo, che lasciano il segno.
Viva il Re!

Stephen in questo non si smentisce mai: riesce a catturarti e tu cammini accanto a Charles e Radar diventa il tuo cane e ti trovi sommerso dalle atmosfere di assurdi mondi fantastici....Ma ti colpisce la profonda umanita del protagonista che balza vivo e vero con i suoi drammi ed i suoi nodi e ti accompagna c ome un amico vero e perfettamente reale.
Alla fine è proprio quello che suggerisce il titolo, una bella fiaba, ben scritta, dove i buoni vincono e il bene trionfa.
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Recensito negli Stati Uniti il 23 ottobre 2023

