
Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
Segui l'autore
OK
Questo bacio vada al mondo intero Copertina flessibile – 21 settembre 2011
- Lunghezza stampa451 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreRizzoli
- Data di pubblicazione21 settembre 2011
- Dimensioni13 x 2 x 19 cm
- ISBN-108817061409
- ISBN-13978-8817061407
I clienti che hanno visto questo articolo hanno visto anche
Dettagli prodotto
- Editore : Rizzoli (21 settembre 2011)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 451 pagine
- ISBN-10 : 8817061409
- ISBN-13 : 978-8817061407
- Peso articolo : 499 g
- Dimensioni : 13 x 2 x 19 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 178,484 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 28 in Monokini donna
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore

Scopri di più sui libri dell'autore, guarda autori simili, leggi i blog dell’autore e altro ancora
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su Amazon-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
“Il dilemma dello spettatore: non volevano certo starsene lì a perdere tempo per niente, a guardare un cretino sull'orlo del precipizio fra le torri, ma non volevano neppure perdersi l’attimo in cui sarebbe scivolato, o lo avrebbero arrestato, o si sarebbe tuffato a braccia spiegate.”
Legate, quasi intrappolate da quel filo - un cavo d’acciaio in realtà, che chissà come s’era fatto a tendere fra le due torri - le vite di molte persone si intrecciano, in una quotidianità solo di poco modificata: “Intorno ai curiosi, la città produceva i soliti rumori quotidiani. Clacson. Camion della nettezza urbana. Fischi dei traghetti. Rombo della metropolitana. L’autobus della M22 accostò al marciapiede, frenò, sospirò centrando una buca. L’incarto di un cioccolatino svolazzò fino a urtare la colonnina di un idrante. Porte di taxi sbattevano. Mulinelli di ciarpame si azzuffavano nei recessi bui dei vicoli. Scarpe da tennis si bloccavano nei luoghi a loro più congeniali. La pelle delle ventiquattrore strusciava contro le gambe dei calzoni. Punte di ombrelli tintinnavano sul selciato. Porte girevoli spingevano in strada stralci di conversazioni.”
Fra le molte persone che quel giorno vivevano ignare la loro più o meno felice esistenza, John A. Corrigan, un “un folle di Dio” con qualcosa di francescano che esercita il suo amore per il prossimo attraverso un gruppo prostitute cocainomani ed eroinomani del Bronks, suo fratello Ciaran, “poeta mancato” appena arrivato da Dublino (“A Dublino mi ero cullato nell'illusione di avere dentro di me poesie in attesa di essere scritte. Come vecchi panni appesi fuori ad asciugare. Tutti a Dublino erano poeti, forse anche i bombaroli che ci avevano allietato con i loro sollazzi pomeridiani.”) costretto a riciclarsi “in uno di quei bar irlandesi che tanto lo terrorizzavano”, un gruppo di donne accomunate dall'aver perso i loro figli in Vietnam, e che insieme cercano di elaborare il proprio dolore: Claire, “Alta, snella, capelli corvini, un’unica ciocca grigia sulla tempia”, una donna dei quartieri alti di Park Avenue, la nera Gloria, discendente di schiavi, che di figli ne ha persi tre e affronta con consapevolezza non solo il suo lutto personale ma anche le battaglie per i diritti civili. C’è la prostituta Tillie, nonna a trentasei anni. E poi c’è un gruppo di hacker (ante litteram) e i graffitari dei tunnel della metropolitana. Il marito di Claire, il giudice Soderberg che ogni giorno deve dipanare la matassa della microcriminalità (“Non c’era nefandezza in città che non passasse attraverso lo scandaglio fognario di Soderberg”) e che si ritroverà suo malgrado anche a doversi esprimere sullo spericolato funambolo.
Un intreccio sapiente, una narrazione lieve, scritta con garbo e umanità, l’orrore della guerra in Vietnam mischiato a droga, violenza e prostituzione dei bassifondi di New York, sullo sfondo del Watergate e delle vicende di Nixon. Tante voci narranti, tante vite vorticanti in un equilibrismo a mezz'aria: la traversata sul cavo tra le Torri si fa così motivo unificante della narrazione non solo rispetto agli eventi che accadono in contemporanea in quella giornata ma anche in senso metaforico e simbolico…storie di persone spasmodicamente aggrappate alla vita che scorre e gira come il mondo. Let the great world spin, era peraltro il titolo originale, un verso della poesia Locksley Hall di Lord Tennyson.
In questa New York anni 70, partono le storie dei vari personaggi, descritti in maniera impeccabile da McCann, storie che sembrano deviare dal racconto e perdersi ma che alla fine tornano alla storia principale e si intracciano tra di loro in maniera sorprendente.
Non è un libro semplicissimo, soprattutto all'inizio è necessario capire lo stile di McCann, semplice e asciutto, diretto.
Un libro che consiglio vivamente di leggere.