“Grido” di Antonia Pozzi: la poesia che traduce l’angoscia moderna
Questa poesia di Antonia Pozzi fu scritta nel febbraio del 1932, quando l’autrice aveva solo vent’anni. Oggi possiamo leggerla come una sorta di profezia della tragica morte della poetessa, avvenuta sei anni dopo, nell’inverno del 1938. Ma nel “Grido” di Antonia è anche condensata un’angoscia esistenziale prettamente moderna, espressa anche nell’Urlo di Munch.