Il ramo d’oro
- Autore: James Frazer
- Genere: Religioni
- Categoria: Saggistica
Il ramo d’oro scritto da James Frazer è uno dei saggi base dell’antropologia. Questo libro, al momento della sua uscita, ha fatto molto successo e ha fortemente condizionato anche la letteratura.
Frazer, nel suo lungo excursus saggistico, descrive la nascita della magia e della religione.
Qual è la differenza fra magia e religione? Frazer lo spiega molto bene; partendo dal culto del sacerdozio di Nemi, l’autore analizza la magia e riti magici dei selvaggi, i principali tabù, l’uccisione del re sacro.
All’interno del libro, che sicuramente è molto corposo, si trovano anche le origini di alcuni riti del cristianesimo che, com’è noto, è stato realmente fondato da San Paolo, il quale, per far questo, ha accorpato riti e feste precedenti e ha dato alla religione cristiana la base della filosofia greca.
Prima che si sviluppasse la religione con le sue norme etiche, l’uomo primitivo praticava la magia, ossia un insieme di riti volti ad ottenere un risultato (es. per ottenere la pioggia, i selvaggi facevano un particolare rito).
Le entità soprannaturali esistevano anche durante il periodo delle credenze magiche, solo che, a differenza di quelle presenti nelle religioni, dovevano sottostare ai voleri dell’uomo, che, attraverso un rito magico, le obbligava a compiere qualcosa.
Ecco perché la magia si contrappone logicamente alla religione, perché con la magia l’uomo pretendeva di piegare le divinità al suo volere, mentre la religione vede l’uomo completamente assoggettato alla divinità.
E’ per questo che la religione vieta la magia. Nella Bibbia c’è scritto:
"Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini..." (Lv, 19,31)
Il saggio di Frazer è quindi interessante perché mette in luce queste differenze.
Come si è passati dalla magia alla religione? Quando l’uomo si è accorto che non poteva dominare l’ambiente attraverso i riti sono nate le religioni, che vedono l’uomo subordinato alle forze della natura e alle divinità, che in questa fase non possono più essere "costrette" a far qualcosa, ma devono essere "pregate".
Il saggio descrive minuziosamente i riti praticati dai vari selvaggi nel mondo e li spiega in modo coerente, facendo un parallelismo fra la nascita, la morte e la rinascita della vegetazione e la nascita, morte e resurrezione del dio, che viene visto come personificazione della natura, come "dio arboreo".
Sarebbe impossibile in una breve presentazione delineare tutti gli aspetti messi in luce dal libro, che è anche molto lungo.
Si può solo fare un vivo appello al lettore affinché pazientemente lo legga, per arrivare a capire cose che altrimenti non potrebbe capire.
Il ramo d'oro. Studio della magia e la religione
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