Il matrimonio delle sorelle Weber
- Autore: Stephanie Cowell
- Genere: Musica
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: BEAT
- Anno di pubblicazione: 2014
“Lei è una delle quattro sorelle Weber. Le sorelle per le quali Mozart componeva musica e conosceva così intimamente?”
1842. Salisburgo. Austria. Erano tanti i visitatori che andavano a trovare l’anziana Sophie Weber custode delle memorie della propria famiglia e di quelle di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 - Vienna, 5 dicembre 1791), genio immortale della musica classica. L’inglese Vincent Novello era uno di questi visitatori, intenzionato a raccogliere materiale su Mozart e la famiglia Weber. In una scatola cilindrica di legno sottile nascosta in fondo all’armadio, Sophie, oltre ad alcune lettere, aveva trovato il cappello da sposa di sua sorella Costanza. Il velluto bianco ora era ingiallito dal tempo ma sessant’anni prima quando Costanza aveva sposato Mozart, era stata Sophie a posare quel cappello sui capelli morbidi di sua sorella.
In quel breve pomeriggio invernale se la donna chiudeva gli occhi, la piccola stanza buia e polverosa svaniva e Sophie era di nuovo con le sue sorelle e con i genitori nell’appartamento al quinto piano che la famiglia aveva preso in affitto in una via laterale a Mannheim. Sophie poteva sentire la musica, le risate, il gorgogliare del vino nei bicchieri.
È un giovedì sera, i musicisti stanno arrivando per suonare ed ecco Mozart mentre sale a balzi le scale per la prima volta.
“Io avevo undici anni, indossavo un grembiule bianco sull’abito scuro, la più piccola della famiglia...”
Nel 1777 a Mannheim in Germania, in un modesto edificio della cittadina, Fridolin Weber, un uomo di mezz’età, di professione copista di musica dal ventre arrotondato che sporgeva da sotto il panciotto, capelli grigi e lisci trattenuti alla nuca da un logoro nastro di velluto, allungava il collo per guardare giù dalle scale. Alle spalle di Weber si notava il salotto del piccolo appartamento che era stato spolverato, lustrato e illuminato con otto candele.
Le quattro figlie di Fridolin e della corpulenta Maria Cecilia, Josefa, Aloysia, Constanze e Sophie, di età compresa tra gli undici e i dicannove anni, erano ferme, in piedi, accanto al clavicordo, con indosso i loro migliori abiti da casa e i capelli splendenti pieni di riccioli. “Musicista versatile”, Weber quella sera di giovedì solitamente riservata alla musica, aspettava “dei nuovi amici che mi sono stati raccomandati... una signora di Salisburgo e il figlio ventunenne, che ha già composto moltissimo”.
Ecco salire le scale Frau Mozart, una donna dal petto abbondante con un lungo viso triste e i capelli raccolti sulla testa e dietro di lei suo figlio Herr Mozart, un giovane pallido con naso e occhi grandi, basso ma ben proporzionato, “con mani agili che spuntavano dai polsi di trina”. Quando il ragazzo aveva iniziato a suonare al clavicordo “l’ultimo movimento di una sonata che avevo composto a Monaco, qualche anno fa”, gli astanti si erano subito resi conto che dalle dita di Mozart si sprigionava una musica di rara delicatezza.
Se le quattro ragazze Weber erano dotate di una voce splendida, Herr Mozart era di una bravura inaudita, ascoltarlo suonare era un autentico piacere. Bambino prodigio, dotato di un talento raro e precoce, Wolfgang aveva iniziato a comporre a neanche sei anni di età, e da quella sera fatale a casa Weber avrebbe incrociato il suo fecondo e breve destino (morì a quasi trentacinque anni di età) con le quattro sorelle Weber.
“Sicuramente l’altra sera non c’era nessuno che potesse agevolare la carriera di nostro figlio”.
Il matrimonio delle sorelle Weber (titolo originale Marrying Mozart, traduzione di Serena Prina), pubblicato in Italia per la prima volta da Neri Pozza nel 2004, è basato sugli avvenimenti della vita del giovane Mozart.
Pregevole romanzo storico, affresco di un’epoca nella quale la musica rivestiva una grande importanza, pone al centro della trama il legame che il compositore austriaco ebbe con le Weber, soprattutto Aloysia che gli spezzò il cuore rifiutando la sua richiesta di matrimonio e con Constanze che invece sposò.
Non era semplice l’esistenza di Wolfgang che lottava per intraprendere la carriera di libero professionista, infatti, a Vienna il creatore di opere musicali di straordinario valore artistico, avrebbe conosciuto tempi grami. Eppure da bambino era stato ricevuto da re, da principi e da molte case nobiliari. Tutta Europa corteggiava il piccolo Mozart, sempre in viaggio per dare mostra del suo prodigio insieme al padre Leopold e la sorella Nannerl.
Stephanie Cowell ha il merito di raccontare nel romanzo quel periodo della vita di Amadeus meno conosciuto alle cronache e fa notare l’importanza che le Weber ebbero nella sua sterminata produzione. Non a caso l’autrice statunitense, apprezzato soprano, pone come esergo del volume un verso tratto dal Finale, Atto IV de Le Nozze di Figaro, prima esecuzione, Vienna, 1786: “
Questo giorno di tormenti, di capricci e di follia, in contenti e in allegria, solo amor può terminar”.
Il matrimonio delle sorelle Weber
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