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Il breve mestiere di vivere: Sanremo non è solo Festival (Giungla Gialla) Formato Kindle

4,7 4,7 su 5 stelle 28 voti

Febbraio 1993. Sanremo si prepara a ospitare il Festival e tra i numerosi giornalisti giunti a seguire l’evento, c’è anche Arturo Ferretti, tornato nella sua città natale come inviato di una scalcinata rivista di gossip. In una città messa sottosopra da troupe televisive, cantanti famosi e feste esclusive, Ferretti si ritrova invischiato nella morte di Nino, un vecchio amico. Per la polizia è un semplice incidente, ma troppe cose non tornano. Cinico e disilluso, il giornalista vorrebbe solo strappare uno scoop e andarsene, ma sa che non può farlo: per scoprire la verità e uscirne vivo, dovrà imparare a fare i conti con i fantasmi del passato, perché, come canta Enrico Ruggeri sul palco dell’Ariston, “il breve mestiere di vivere è il solo mistero che c’è”.

Adriano Morosetti è nato a Sanremo nel 1977. In passato è stato molto cose: giardiniere, barista, copywriter, autore televisivo. Da anni lavora come sceneggiatore di serie animate per la rai e il mercato internazionale. Il breve mestiere di vivere è il suo primo romanzo.

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Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B0CSG1XXZW
  • Editore ‏ : ‎ Ugo Mursia Editore (25 gennaio 2024)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 3433 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 323 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    4,7 4,7 su 5 stelle 28 voti

Recensioni clienti

4,7 su 5 stelle
4,7 su 5
28 valutazioni globali
Uno scrittore che sa incollarti alle pagine.
5 Stelle
Uno scrittore che sa incollarti alle pagine.
Ho letto, ma dovrei dire ho divorato in due giorni, IL BREVE MESTIERE DI VIVERE, un gran bel noir firmato da un autore bravissimo che non conoscevo, Adriano Morosetti, e pubblicato nella collana Giungla Gialla di Mursia, diretta da Fabrizio Carcano.L’ambientazione più italiana non si può, la città di Sanremo a febbraio del 1993, durante la settimana magica che incolla gli italiani davanti la tivù, ma scordatevi l’Ariston e il suo festival, che pure sono presenti e non potrebbe essere altrimenti, e immaginatevi piuttosto una città ricca e marcia, in crescita esponenziale, che fa gola agli appetiti di malacarne e politici corrotti che vogliono arricchirsi sempre di più e chissenefotte dell’ambiente, del mare, della riviera dei fiori.E dei morti ammazzati che si lasciano dietro.Poi metteteci dentro Arturo Ferretti, un giornalista di quelli bravi e dal cuore puro, ma che è stato già bastonato dalla vita e si è bruciato la carriera al fuoco della sua stessa ingenuità e oggi annega nell’alcool la propria frustrazione.Tornato nella città dei fiori per realizzare un’intervista scoop alla celebrità del momento per una scalcagnata rivista di gossip, ritroverà un vecchio amico, Nino, anche lui testardo e puro e che ancora crede che i torti si possono raddrizzare se solo lo si vuole e così salvare la vita ai giovani.Ma anche Nino finirà i suoi giorni nel proprio cantiere, cadendo da un ponteggio.Incidente dicono tutti, e anche Arturo vorrebbe crederlo, ma incidente non è stato. E il ventre nero e corrotto della città di Sanremo non può celare per sempre il suo marciume a chi di quel marciume è stato contaminato.Un romanzo bello davvero. Adriano Morosetti sa come tenere il lettore incollato alla pagina.Io ve lo consiglio. Buona lettura.
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 29 marzo 2024
Il libro ha da subito la capacità di trasportati all' interno della Sanremo anni 90 e di farti immergere nell' atmosfera Festival, con il vero volto della città, fatto non solo da canzoni.
Recensito in Italia il 10 marzo 2024
Molto scorrevole intrigante ti lascia incollato alle pagine fino alla fine molto consigliato aspettiamo il prossimo!!!!
2 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 28 aprile 2024
Un noir mediterraneo alla Izzo, in cui il festival è un pretesto per mettere in luce la parte più intrigante e buia di Sanremo e così il giornalista Arturo Ferretti può denunciare la deriva, la corruzione e trovare chi ha ucciso il suo amico Nino. Ma, attenzione...Arturo combatte alla sua maniera e il lettore non può che seguire le montagne russe frenetiche e imprevedibili di Arturi, per arrivare a smascherare gli assassini. Libro coinvolgente, scrittura ricca di ritmo, ma mai ridondante, reale ma con una sua dolcezza che rasserena nel buio fitto delle avventure! Bello bello!!
Recensito in Italia il 6 maggio 2024
Un' indagine che ha inizio da un suicidio apparente e che trascina il lettore in un intrigante viaggio fra le luci e la musica del Festival e le ombre e il degrado del lato nascosto di Sanremo.
A me è piaciuto veramente tanto e vi consiglio di leggerlo.
Cozyreadings- LatteeBiscotti
Recensito in Italia il 3 aprile 2024
Ho letto, ma dovrei dire ho divorato in due giorni, IL BREVE MESTIERE DI VIVERE, un gran bel noir firmato da un autore bravissimo che non conoscevo, Adriano Morosetti, e pubblicato nella collana Giungla Gialla di Mursia, diretta da Fabrizio Carcano.
L’ambientazione più italiana non si può, la città di Sanremo a febbraio del 1993, durante la settimana magica che incolla gli italiani davanti la tivù, ma scordatevi l’Ariston e il suo festival, che pure sono presenti e non potrebbe essere altrimenti, e immaginatevi piuttosto una città ricca e marcia, in crescita esponenziale, che fa gola agli appetiti di malacarne e politici corrotti che vogliono arricchirsi sempre di più e chissenefotte dell’ambiente, del mare, della riviera dei fiori.
E dei morti ammazzati che si lasciano dietro.
Poi metteteci dentro Arturo Ferretti, un giornalista di quelli bravi e dal cuore puro, ma che è stato già bastonato dalla vita e si è bruciato la carriera al fuoco della sua stessa ingenuità e oggi annega nell’alcool la propria frustrazione.
Tornato nella città dei fiori per realizzare un’intervista scoop alla celebrità del momento per una scalcagnata rivista di gossip, ritroverà un vecchio amico, Nino, anche lui testardo e puro e che ancora crede che i torti si possono raddrizzare se solo lo si vuole e così salvare la vita ai giovani.
Ma anche Nino finirà i suoi giorni nel proprio cantiere, cadendo da un ponteggio.
Incidente dicono tutti, e anche Arturo vorrebbe crederlo, ma incidente non è stato. E il ventre nero e corrotto della città di Sanremo non può celare per sempre il suo marciume a chi di quel marciume è stato contaminato.
Un romanzo bello davvero.
Adriano Morosetti sa come tenere il lettore incollato alla pagina.
Io ve lo consiglio. Buona lettura.
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5,0 su 5 stelle Uno scrittore che sa incollarti alle pagine.
Recensito in Italia il 3 aprile 2024
Ho letto, ma dovrei dire ho divorato in due giorni, IL BREVE MESTIERE DI VIVERE, un gran bel noir firmato da un autore bravissimo che non conoscevo, Adriano Morosetti, e pubblicato nella collana Giungla Gialla di Mursia, diretta da Fabrizio Carcano.
L’ambientazione più italiana non si può, la città di Sanremo a febbraio del 1993, durante la settimana magica che incolla gli italiani davanti la tivù, ma scordatevi l’Ariston e il suo festival, che pure sono presenti e non potrebbe essere altrimenti, e immaginatevi piuttosto una città ricca e marcia, in crescita esponenziale, che fa gola agli appetiti di malacarne e politici corrotti che vogliono arricchirsi sempre di più e chissenefotte dell’ambiente, del mare, della riviera dei fiori.
E dei morti ammazzati che si lasciano dietro.
Poi metteteci dentro Arturo Ferretti, un giornalista di quelli bravi e dal cuore puro, ma che è stato già bastonato dalla vita e si è bruciato la carriera al fuoco della sua stessa ingenuità e oggi annega nell’alcool la propria frustrazione.
Tornato nella città dei fiori per realizzare un’intervista scoop alla celebrità del momento per una scalcagnata rivista di gossip, ritroverà un vecchio amico, Nino, anche lui testardo e puro e che ancora crede che i torti si possono raddrizzare se solo lo si vuole e così salvare la vita ai giovani.
Ma anche Nino finirà i suoi giorni nel proprio cantiere, cadendo da un ponteggio.
Incidente dicono tutti, e anche Arturo vorrebbe crederlo, ma incidente non è stato. E il ventre nero e corrotto della città di Sanremo non può celare per sempre il suo marciume a chi di quel marciume è stato contaminato.
Un romanzo bello davvero.
Adriano Morosetti sa come tenere il lettore incollato alla pagina.
Io ve lo consiglio. Buona lettura.
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Recensito in Italia il 25 marzo 2024
Un giallo accattivante, ben scritto che tiene incollati alle pagine dall’inizio alla fine. Interessante la psicologia dei personaggi, tra tutti il protagonista Arturo Ferretti e il rapporto con la sua città d’origine, Sanremo. Una città raccontata nel momento dell’anno più celebre, quello del Festival ma quello ne è solo la facciata. Un libro da non perdere, un ottimo romanzo di esordio!
Recensito in Italia il 27 febbraio 2024
Un romanzo davvero ben scritto, che ti trasporta in una Sanremo inaspettata e sconosciuta. Un noir con tutti gli elementi giusti al posto giusto, una scrittura ironica e mai scontata, una grande capacità dell'autore di farti immergere nell'atmosfera degli anni 90 grazie a piccoli dettagli e aneddoti che vi faranno sorridere e provare quel senso di malinconia che solo chi ha vissuto quell'epoca può capire. Non perdetevi l'occasione di regalarvi questa lettura.
2 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 16 aprile 2024
Arturo Ferretti, giornalista a bordo di una vecchia decapottabile sgangherata, torna nella città natale di Sanremo, per riuscire nell’impresa di pianificare un’intervista con l’idolo del momento, un uomo a cui è stato affidato il Dopofestival.

Siamo nel 1993 e il Festival si prepara a catturare l’attenzione di un’intera nazione e ad accogliere il turismo e la ricchezza che ne deriva.

Le atmosfere della Sanremo del 1993 sono credibili e minuziose, a tratti oggi le definiremmo “kitsch” ma, personalmente, mi hanno molto divertito.
Sfarzo, esagerazione, lusso ed eccessi sono le caratteristiche principali dei personaggi che popolano lentamente la città che una settimana l’anno diventa “capitale” d’Italia.

Sono anche gli anni delicati di Tangentopoli e Mani Pulite, anni in cui la tensione era palpabile e ogni salotto doveva fare i conti con il lato marcio delle cose.

In queste atmosfere leggere da un lato e rarefatte dall’altro, Arturo Ferretti si trova a cercare il gossip ma anche a dover risolvere il mistero attorno alla morte dell’amico Nino.
Arrivato a Sanremo e ritrovato dopo tanti anni, l’amico chiede al giornalista di potergli parlare ma il corpo senza vita rinvenuto la mattina dopo, cambia improvvisamente le carte in tavola.
Secondo la polizia si tratta di un incidente, ma la tensione del giorno prima e i sospetti della figlia di Nino portano Arturo ad indagare per portare alla luce la verità.

Leggere questo romanzo giallo è stato anche come fare un viaggio nel tempo: io nel 1993 avevo cinque anni ma rileggere nomi e riferimenti dell’epoca ha riacceso ricordi che avevo dimenticato. Ecco perché l’ambientazione, oltre che nei luoghi anche nello sfondo temporale, è minuziosa, accurata e meticolosa.

Si pensa che leggere un giallo sia solo sbrogliare una matassa per giungere a una soluzione: “Il breve mestiere di vivere” però non fa solo questo ma costruisce uno sfondo variegato entro il quale il protagonista si muove tra vicende personali, momenti anche esilaranti e quelli più ombrosi legati al caso da risolvere.

Adriano Morosetti ha creato un romanzo completo sotto ogni punto di vista lasciando al protagonista il compito di unire le varie sfumature di questa storia, da quelle più leggere e ironiche e quelle più rarefatte del caso da risolvere.
Lo stile avvincente e l’ambientazione completano il quadro rendendo la lettura un’esperienza vissuta a trecentosessanta gradi.

Spero che Arturo possa tornare così da poter riportare i lettori nei fantastici anni 90 con atmosfere e dinamiche che è sempre bello rivivere, soprattutto quando a smuovere le acque ci sono misteri e casi da risolvere.

Le recensioni migliori da altri paesi

Jerome Sicard
5,0 su 5 stelle bel romanzo! bel personagio.
Recensito nel Regno Unito il 1 marzo 2024
bel romanzo! bel personagio.

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