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La rabbia del lupo: Un nuovo caso per il detective contadino Pietro Bensi e il commissario Vitaliano Draghi, che non è più un fagiano (Il contadino e il commissario Vol. 2) Formato Kindle
Firenze, 1937. È il compleanno del contadino Pietro, e il conte, conoscendo la passione per l’opera del suo prezioso aiutante, ha organizzato per lui una serata al teatro Comunale, insieme al commissario Vitaliano Draghi e alla contessina Nausica. Ma all’uscita dallo spettacolo li attende una notizia scioccante: alla Certosa del Galluzzo, sulle colline ricoperte da una coltre di neve, è stato ritrovato il cadavere di un ospite e di lì a poco quello del priore. Possibile che si tratti solo di una tragica coincidenza? Come al solito il geniale Pietro viene esortato ad accompagnare Vitaliano nel sopralluogo e, nonostante le sue resistenze, non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere. Giunti fra le imponenti mura del monastero, i due si trovano di fronte il cadavere di un uomo che apparentemente ha sbattuto la testa dopo essere inciampato, un ospite della foresteria, di cui però nessuno dei monaci sapeva nulla. Il mistero si infittisce nella cella del priore, seduto alla scrivania con la testa ripiegata sul petto, le carte di un solitario disposte davanti a sé, insieme a un bicchierino di amaro. Nella mano destra tiene ancora due jolly, che forse sono un ultimo disperato messaggio. E non è tutto. Nella tasca del primo morto c’è una scatola di fiammiferi che pubblicizza l’esclusiva casa di appuntamenti di Madame Saffo. Ma cosa lega un convento di certosini a quel lussuoso bordello? Non resta che interrogare la tenutaria e le sue ragazze. Quando Pietro scopre che la maîtresse sta preparando una fanciulla vergine per l’arrivo del Duce, una furia incontrollata si impadronisce di lui...
- LinguaItaliano
- EditoreGiunti
- Data di pubblicazione16 giugno 2021
- Dimensioni file1411 KB
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Dettagli prodotto
- ASIN : B096Y4RG45
- Editore : Giunti (16 giugno 2021)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 1411 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Memo : Su Kindle Scribe
- Lunghezza stampa : 592 pagine
- Numeri di pagina fonte ISBN : 8809892062
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 22,421 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)
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Questo nuovo romanzo è molto più corposo del precedente ma mantiene intatta quella sapiente mescolanza di sapori che aveva reso così originale ed eccellente il suo predecessore: abbiamo un mistero fitto e affascinante al centro della trama gialla, un intreccio forte e articolato che garantisce suspence a volontà e rende questo romanzo un vero e proprio 'page-turner'. Non uno ma bensì due omicidi aprono la storia, ed entrambi hanno luogo nella Certosa del Galluzzo, un luogo di pace e di silenzio, ma anche covo di segreti inconfessabili. Come nel primo capitolo, Vitaliano si troverà a indagare in questo intrico all'apparenza indistricabile, e Pietro, il suo geniale amico e mentore, si troverà suo malgrado ad aiutarlo ancora una volta. Solo che stavolta Pietro non è lucido come desiderebbe - è avvelenato dalla rabbia per l'ascesa ormai inarrestabile del fascismo (ricordo che questa serie di gialli è ambientata nell'Italia degli anni 30), e il suo giudizio è offuscato da vicende familiari che prendono all'improvviso una piega drammatica.
L'indagine li porterà entrambi tra luoghi sacri e profani, chiese e bordelli, e in giro per l'Italia, a contatto con una girandola di personaggi disparati - maitresse e fanciulle virginali, santi e mascalzoni, aguzzini e innocenti - tutti vividi e caratterizzati con mano sapiente da Silei.
Ma questo non è solo un giallo perfettamente congegnato: c'è lo scavo storico, i dettagli quotidiani di un'Italia che è stata, il colore del vernacolo e dei dialetti, i sapori e gli odori dei luoghi, così ben descritti da sembrare fotografie del tempo.
C'è l'amore di Vitaliano per Nausica e il dolore di Pietro per un mondo che non riconosce più, la rabbia del lupo e la voglia di riscatto di un fagiano che pian piano sta diventando un falco.
Un romanzo che definire 'giallo' pare riduttivo, perché è molto, molto di più. Un gioiello narrativo che una volta iniziato non si riesce più a mettere giù.
Questo nuovo romanzo è molto più corposo del precedente ma mantiene intatta quella sapiente mescolanza di sapori che aveva reso così originale ed eccellente il suo predecessore: abbiamo un mistero fitto e affascinante al centro della trama gialla, un intreccio forte e articolato che garantisce suspence a volontà e rende questo romanzo un vero e proprio 'page-turner'. Non uno ma bensì due omicidi aprono la storia, ed entrambi hanno luogo nella Certosa del Galluzzo, un luogo di pace e di silenzio, ma anche covo di segreti inconfessabili. Come nel primo capitolo, Vitaliano si troverà a indagare in questo intrico all'apparenza indistricabile, e Pietro, il suo geniale amico e mentore, si troverà suo malgrado ad aiutarlo ancora una volta. Solo che stavolta Pietro non è lucido come desiderebbe - è avvelenato dalla rabbia per l'ascesa ormai inarrestabile del fascismo (ricordo che questa serie di gialli è ambientata nell'Italia degli anni 30), e il suo giudizio è offuscato da vicende familiari che prendono all'improvviso una piega drammatica.
L'indagine li porterà entrambi tra luoghi sacri e profani, chiese e bordelli, e in giro per l'Italia, a contatto con una girandola di personaggi disparati - maitresse e fanciulle virginali, santi e mascalzoni, aguzzini e innocenti - tutti vividi e caratterizzati con mano sapiente da Silei.
Ma questo non è solo un giallo perfettamente congegnato: c'è lo scavo storico, i dettagli quotidiani di un'Italia che è stata, il colore del vernacolo e dei dialetti, i sapori e gli odori dei luoghi, così ben descritti da sembrare fotografie del tempo.
C'è l'amore di Vitaliano per Nausica e il dolore di Pietro per un mondo che non riconosce più, la rabbia del lupo e la voglia di riscatto di un fagiano che pian piano sta diventando un falco.
Un romanzo che definire 'giallo' pare riduttivo, perché è molto, molto di più. Un gioiello narrativo che una volta iniziato non si riesce più a mettere giù.
Ma veniamo alla trama! Anno 1937, luogo La Certosa del Galluzzo, Firenze. Un Monaco e un uomo esterno al monastero e sconosciuto ai Certosini, vengono trovati morti. Vitaliano e Pietro vengono coinvolti nel caso e per loro non ci sono dubbi che si tratti di omicidi. Ma chi è lo straniero che ha dormito nella foresteria del convento? E perché e da chi la sua stanza è sta messa sottosopra? E il Priore è stato avvelenato? E cosa significano i due jolly che stringe fra le mani? Inoltre nella giacca dello sconosciuto, viene trovato una scatola di fiammiferi del più esclusivo bordello di Firenze con su scritto il nome del Priore e l'indirizzo del convento. Cosa lega il bordello al Priore? Il caso è complicato e Vitaliano all'inizio non trova aiuto neanche nel suo amico Pietro che sta lottando contro il demone che si porta dentro: la rabbia.
Un libro da leggere tutto d'un fiato e che ti lascia con la voglia di leggere ancora di loro due.
Tanti, troppi soggetti, molta confusione, frasi lunghissime dove si perde di vista il soggetto, alcuni errori, refusi di scrittura. Anche le descrizioni, che nel primo erano accurate e immersive, qui diventano eccessive, tanto da spingermi a saltarle in alcuni tratti.
Interessantissimi i riferimenti storici, la trama in sé non male, per questo le tre stelle, ma alcune situazioni mi sono sembrate un po' troppo forzate.
Spero in un terzo volume all'altezza del primo.