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Fango Formato Kindle
- LinguaItaliano
- EditoreLa Corte Editore
- Data di pubblicazione6 maggio 2021
- Dimensioni file1896 KB
Titoli popolari di questo autore
Dettagli prodotto
- ASIN : B09418MQ8D
- Editore : La Corte Editore (6 maggio 2021)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 1896 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Memo : Su Kindle Scribe
- Lunghezza stampa : 189 pagine
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 165,010 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)
- n. 2,203 in Gialli con investigatori privati
- n. 5,677 in Thriller giudiziari
- n. 7,203 in Gialli e thriller di azione e avventura
- Recensioni dei clienti:
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È proprio in questo contesto che il male si approfitta della situazione,
e mentre la città ripulisce il fango e sopporta il dolore, Giacomo Donati rimane concentrato e non si fa distrarre, non volge lo sguardo altrove anzi, il suo sesto senso lo smuove ad intraprendere un’indagine alquanto personale.
Lui è il protagonista indiscusso che cattura la scena fin dalle prime pagine.
Non è un poliziotto e non è nemmeno un detective privato, lui è semplicemente un uomo, con i suoi istinti connessi, che ha dovuto reinventarsi per campare.
Ha scelto una strada insolita, al limite del legale, ma lui può… perché è sfrontato, determinato ed egocentrico.
Così sembrerebbe una brutta persona, invece lui vi conquisterà perché un uomo deciso e coraggioso va sempre premiato, e poi, sotto quella maschera d’egocentrismo nasconde un’integrità morale valente.
Elisa e Jamila vengono uccise a sangue freddo, non nello stesso giorno e forse non dalla stessa mano; due giovani vite spezzate in modi diversi e per motivi diversi, non si conoscevano neppure… soltanto Giacomo conosceva entrambe ed entrambe le tragedie lo toccano nel profondo.
Tra i fotogrammi esaustivi di una Livorno in degrado iniziare ad indagare sembra impossibile.
Prostituzione, droga e malavita.
Un romanzo che coinvolge e soddisfa il palato thriller e pure giallo, sfidando il lettore a scoprire l’assassino.
Momenti di alta tensione e azione, alternati da incontri passionali con le donne che seducono il nostro eroe.
Vecchie amicizie, qualcuna anche utile, ed un passato più che scomodo, alquanto fastidioso, seppur sorprendente.
Questi sono tutti gli ingredienti che conferiscono alla lettura un ritmo perfetto.
Quando il protagonista entra in sintonia totale con il lettore, il libro non si scorda mai e questo noir è uno di quelli.
Recensito in Italia il 5 aprile 2022
È proprio in questo contesto che il male si approfitta della situazione,
e mentre la città ripulisce il fango e sopporta il dolore, Giacomo Donati rimane concentrato e non si fa distrarre, non volge lo sguardo altrove anzi, il suo sesto senso lo smuove ad intraprendere un’indagine alquanto personale.
Lui è il protagonista indiscusso che cattura la scena fin dalle prime pagine.
Non è un poliziotto e non è nemmeno un detective privato, lui è semplicemente un uomo, con i suoi istinti connessi, che ha dovuto reinventarsi per campare.
Ha scelto una strada insolita, al limite del legale, ma lui può… perché è sfrontato, determinato ed egocentrico.
Così sembrerebbe una brutta persona, invece lui vi conquisterà perché un uomo deciso e coraggioso va sempre premiato, e poi, sotto quella maschera d’egocentrismo nasconde un’integrità morale valente.
Elisa e Jamila vengono uccise a sangue freddo, non nello stesso giorno e forse non dalla stessa mano; due giovani vite spezzate in modi diversi e per motivi diversi, non si conoscevano neppure… soltanto Giacomo conosceva entrambe ed entrambe le tragedie lo toccano nel profondo.
Tra i fotogrammi esaustivi di una Livorno in degrado iniziare ad indagare sembra impossibile.
Prostituzione, droga e malavita.
Un romanzo che coinvolge e soddisfa il palato thriller e pure giallo, sfidando il lettore a scoprire l’assassino.
Momenti di alta tensione e azione, alternati da incontri passionali con le donne che seducono il nostro eroe.
Vecchie amicizie, qualcuna anche utile, ed un passato più che scomodo, alquanto fastidioso, seppur sorprendente.
Questi sono tutti gli ingredienti che conferiscono alla lettura un ritmo perfetto.
Quando il protagonista entra in sintonia totale con il lettore, il libro non si scorda mai e questo noir è uno di quelli.
La storia si svolge nel 2017 in piena alluvione dove una Livorno cupa e pericolosa finisce sotto l’acqua: il fango però non riguarda solo le condizioni metereologiche, ma è l’emblema di una società sporca.
Giacomo Donati è il protagonista della storia: anche lui ha un passato “infangato”, o meglio è tutto sporco. Cinico come pochi, vive tangente alla micro-criminalità e si guadagna da vivere fotografando coppie clandestine e occasionalmente ricattando. La sua poca moralità viene però risvegliata dall’incontro con una giovane prostituta Jamila che lo vorrebbe assumere per aiutare a scagionare il fratello, accusato secondo lei ingiustamente di avere assassinato Elisa, ex vicina di casa di Giacomo. Lui l’allontana malamente rifiutando il lavoro, ma quando Jamila viene trovata morta l’uomo inizia ad indagare, aiutato dall’amante Anna, agente di polizia.
La struttura segue la impostazione classica dei gialli con il protagonista che indaga su varie piste che permettono di presentare un’ambientazione davvero fosca: la Livorno che viene descritta non è la bellissima città che vediamo nelle foto, ma la culla di una criminalità organizzata che si arrichisce in ogni campo, dai traffici al porto alla droga, passando per prostituzione e appalti. In tutta onestà, l’alluvione sembra quasi una tragedia meno importante rispetto a quella che si consuma nella quotidinità; i gesti di eroismo e di bontà che toccano il cuore delle persone nei momenti di criticità come un allagamento vengono citati dai media ma i personaggi a stento ci credono, come se fosse una storia strappalacrime che si sente solo al telegiornale.
Giacomo è un vero antieroe, nel senso che ha letteralmente tutte le caratteristiche per rappresentare qualcuno caduto davvero in basso: è rancoroso, frustrato, il classico tipo tossico che nessuno vorrebbe incontrare. Ma il suo essere rompiballe, come lui si definisce, serve allo scopo perché la sua insistenza ci porterà alla verità sugli omicidi: Giacomo è curioso come un investigarore di un giallo deve essere, con quel tarlo nella testa che si insinua e non si placa finché non arriva alla soluzione, cosa che condivide inevitabilmente con il lettore.
Il ritmo è serrato, la lunghezza breve: è quel genere di libro che si inizia e si finisce tutto d’un fiato, senza tralasciare un bel colpo di scena. La trama insiste molto su quando di più “fangoso” c’è nella città (e no, non parlo dell’alluvione), ma lo stile di scrittura è poco descrittivo, cosa che contribuisce a rendere la lettura più rapida.
In conclusione, un romanzo avvincente e scritto bene, che piacerà sicuramente agli amanti dei thriller e dei gialli non scontati.
Recensito in Italia il 28 giugno 2022
La storia si svolge nel 2017 in piena alluvione dove una Livorno cupa e pericolosa finisce sotto l’acqua: il fango però non riguarda solo le condizioni metereologiche, ma è l’emblema di una società sporca.
Giacomo Donati è il protagonista della storia: anche lui ha un passato “infangato”, o meglio è tutto sporco. Cinico come pochi, vive tangente alla micro-criminalità e si guadagna da vivere fotografando coppie clandestine e occasionalmente ricattando. La sua poca moralità viene però risvegliata dall’incontro con una giovane prostituta Jamila che lo vorrebbe assumere per aiutare a scagionare il fratello, accusato secondo lei ingiustamente di avere assassinato Elisa, ex vicina di casa di Giacomo. Lui l’allontana malamente rifiutando il lavoro, ma quando Jamila viene trovata morta l’uomo inizia ad indagare, aiutato dall’amante Anna, agente di polizia.
La struttura segue la impostazione classica dei gialli con il protagonista che indaga su varie piste che permettono di presentare un’ambientazione davvero fosca: la Livorno che viene descritta non è la bellissima città che vediamo nelle foto, ma la culla di una criminalità organizzata che si arrichisce in ogni campo, dai traffici al porto alla droga, passando per prostituzione e appalti. In tutta onestà, l’alluvione sembra quasi una tragedia meno importante rispetto a quella che si consuma nella quotidinità; i gesti di eroismo e di bontà che toccano il cuore delle persone nei momenti di criticità come un allagamento vengono citati dai media ma i personaggi a stento ci credono, come se fosse una storia strappalacrime che si sente solo al telegiornale.
Giacomo è un vero antieroe, nel senso che ha letteralmente tutte le caratteristiche per rappresentare qualcuno caduto davvero in basso: è rancoroso, frustrato, il classico tipo tossico che nessuno vorrebbe incontrare. Ma il suo essere rompiballe, come lui si definisce, serve allo scopo perché la sua insistenza ci porterà alla verità sugli omicidi: Giacomo è curioso come un investigarore di un giallo deve essere, con quel tarlo nella testa che si insinua e non si placa finché non arriva alla soluzione, cosa che condivide inevitabilmente con il lettore.
Il ritmo è serrato, la lunghezza breve: è quel genere di libro che si inizia e si finisce tutto d’un fiato, senza tralasciare un bel colpo di scena. La trama insiste molto su quando di più “fangoso” c’è nella città (e no, non parlo dell’alluvione), ma lo stile di scrittura è poco descrittivo, cosa che contribuisce a rendere la lettura più rapida.
In conclusione, un romanzo avvincente e scritto bene, che piacerà sicuramente agli amanti dei thriller e dei gialli non scontati.