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I passi di mia madre (Varianti) Formato Kindle
- LinguaItaliano
- EditoreMorellini Editore
- Data di pubblicazione19 gennaio 2021
- Dimensioni file774 KB
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Dettagli prodotto
- ASIN : B08TB4DYRR
- Editore : Morellini Editore (19 gennaio 2021)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 774 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Memo : Su Kindle Scribe
- Lunghezza stampa : 123 pagine
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 46,328 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)
- n. 1,936 in Narrativa contemporanea (Kindle Store)
- n. 8,807 in Narrativa contemporanea (Libri)
- n. 33,995 in Narrativa di genere (Libri)
- Recensioni dei clienti:
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L’assenza.
Un filo di vita spezzata.
Un vuoto dentro e fuori sapientemente riempito con le parole e le immagini.
Una sfaccettatura di pietra dura e preziosa, un luccichio di luci e colori che solo un diamante…
Uno stile che mica facile trovarlo per strada e per libri.
Una lettera che s’inventa il tempo e il cammino.
4 gocce di Xanax e un dolore che diventa respiro e carezza.
Una scia luminosa.
Amo le parole che bruciano e brillano come stelle comete.
Amore, rabbia, assenza.
Rimarrà indelebile come ogni paragrafo si intagli in ferite del passato che faticano a rimarginarsi.
Elena Mearini riesce a toccare l’anima con ogni capoverso, ogni parola...
Grazie
Impianto d’accusa e strumento di indagine conoscitiva, esse ricostruiscono una grammatica interrotta tramite i ricordi e una grande ossessione: «Tira su la testa». Le parole di una madre - assente ancora prima di andarsene - fanno eco alle parole delle cose, che raccontano una felicità persa tra paure, difetti e tentativi: «Amami, così smetto di farti spavento».
In questa storia si mescolano la finzione del racconto e la realtà delle assenze, dei vuoti del corpo, della comunicazione e dei sentimenti.
Nelle frasi a volte sincopate come l’ansia, altre distese come un largo respiro, il linguaggio assume la forza della poesia di immagini inattese, del Verbo di Dio che apre ogni capitolo e - per contrapposizione - dei lunghi silenzi della preghiera e del pentimento.
Il dialogo con la madre è il confronto con sé stessa alla ricerca di un significato profondo, di un affetto mancato e della propria identità di donna.
Tutto il romanzo mi sembra riflettere la profonda convinzione del potere delle parole come a dire che esse, soprattutto quelle che rivolgiamo a noi stessi, sono il percorso necessario verso la stabilità perché «a volte restare è il solo viaggio utile».
Un libro che ti mette in discussione, ti fa sorridere e piangere e - in definitiva - ti arricchisce mentre lo leggi.