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Estratto Estratto
Requiem Veneziano: Un'indagine del commissario Enzo Fellini Formato Kindle
Nathan Marchetti (Adria, 1973) ha maturato – a vario titolo – esperienza ventennale nel mondo dell’editoria italiana. Marchetti è laureato in lettere moderne con una tesi sul regista svedese Ingmar Bergman. È inoltre diplomato in flauto traverso al conservatorio e ha svolto studi di composizione. Dopo Giallo Venezia, ecco Requiem Veneziano: una nuova indagine del commissario Enzo Fellini. Che si svolge, come sempre, nella città più bella del mondo. Tutti i romanzi di Nathan Marchetti sono pubblicati da Fratelli Frilli Editori (Genova).
- LinguaItaliano
- EditoreFratelli Frilli Editori
- Data di pubblicazione24 aprile 2020
- Dimensioni file821 KB
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Dettagli prodotto
- ASIN : B087N8RW23
- Editore : Fratelli Frilli Editori (24 aprile 2020)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 821 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Memo : Su Kindle Scribe
- Lunghezza stampa : 274 pagine
- Numeri di pagina fonte ISBN : 886943429X
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Secondo libro di Nathan Marchetti con il commissario Enzo Fellini e tutta la sua squadra, qui impegnati nelle indagini su vari omicidi che ruotano attorno alla composizione ed esecuzione di un “Requiem”, commissionato da Monsignor Pierino Chiesa a Marco Tressoldi un compositore di musica contemporanea.
Ritroviamo gli stessi protagonisti di “Giallo Venezia”: il commissario Fellini e la squadra della sezione omicidi di Venezia, il questore Egisto Badalamenti, sempre più presuntuoso e narcisista, il giornalista arrivista e senza scrupoli, Matteo Malatesta.
Abbiamo però due new entry, Sofia Maschio - Ragazza Acqua e Sapone - che si servirà di Malatesta per raggiungere i suoi ambiziosi scopi, e Peggy, una candida cagnolina di razza maltese, vittima del traffico illegale di animali, salvata dalla polizia e adottata dal questore Badalamenti. Sarà la protagonista dell’esilarante conferenza stampa tenuta in questura dopo l’omicidio del soprano Gudrun Kessler, la prima vittima.
Questo uno dei tanti passi del romanzo dove Nathan Marchetti da sfogo alla sua ironia mordace, provocatoria, meravigliosa, che ho amato anche nel suo libro precedente, che ricorda, per certi versi, Camilleri. E forse è a lui che s’ispira l’autore, tanto da evocarlo con una delle frasi icona dei romanzi di Montalbano:
“Di pirsona, personalmente”. Grande!
La lettura è piacevolissima grazie ad uno stile narrativo semplice e lineare, dal ritmo incalzante serrato e coinvolgente ma mai caotico, violento, brutale.
Siamo di fronte al “classico” giallo: i delitti, l’indagine, il sospetto che ricade non sul vero colpevole, la soluzione del caso che celebra il trionfo della ragione umana. Un giallo dove Marchetti affronta, con un linguaggio realistico e ironico, argomenti come il traffico illegale di animali o il problema dell’acqua alta a Venezia, per citarne alcuni, che sono il ritratto lucido, preciso e attuale del mondo che noi viviamo, descrivendo specifiche realtà territoriali e fotografandone le condizioni economiche e ambientali, i pregi e i difetti.
La caratterizzazione dei personaggi è fantastica e non solo dei protagonisti ma anche delle comparse. Li presenta a noi non tanto con una descrizione fisica ma con i loro movimenti, le loro espressioni, i loro odori:
“Profuma profumatamente: la sua fragranza vale quasi mille euro a flacone”.
E con i dialoghi immediati e coloriti che riproducono moltissimi termini e modi di dire della parlata veneziana. A questo proposito esilarante la risposta che Monsignor Pierino Chiesa, mentre mostra le tantissime fotografie dove lui è ritratto con i più grandi protagonisti della storia contemporanea, John Kennedy, Fidel Castro, Che Guevara, Krusciov, Martin Luther King, dà alla considerazione del commissario Fellini:
“ Bene. Lei sa parlare perfettamente in inglese … e in tante altre lingue”.
“ L’inglese? Mi no’ so parlarlo a fatto! Discoro unicamente in venessian. […] Ghe l’ho insegnà mi , a parlare in veneto a Kennedy. A Castro . Al Che. A Krusciov. A John, a Paul, a Mick … A tuti! Mi me son sempre espresso in sto idioma.”
Non è geniale questo Monsignore? Don Pierino, uno dei personaggi del romanzo che mi ha totalmente catturato, il cui suo unico rammarico è “ Nò so riussio a far tornare assieme i Beatles” … Splendido!
Meritano infine una menzione speciale, le eterogenee citazioni musicali, letterarie, storiche e le bellissime descrizioni della principale protagonista del romanzo: Venezia.
Vorrei finire riportando una frase detta da un professore in una festa organizzata fra colleghi, approfittando del fatto che la scuola è chiusa per l’acqua alta, e scritto da Marchetti in tempi non sospetti. Mi sa che Padre Pio li ha ascoltati in pieno, purtroppo,anche se con eventi diversi!
“Intercedete presso Padre Pio affinché gli allagamenti si verifichino pure domani. E dopodomani. E dopodomani l’altro! Così il Comune di Venezia chiuderà le scuole per tantissimi giorni!”.
Ho comprato i due gialli assieme e ho fatto male.
Questione di pelle: non sopporto lo stile e nemmeno il/i personaggio/i.
Requiem, appunto.
Una prece.
Personalmente ritengo "Giallo Venezia" un gradino superiore, in quanto, complice l'atmosfera surreale evocata dal perenne stato di acqua alta, a tratti la vicenda narrata in questo libro sembra sospesa tra sogno e realtà, stridendo abbastanza rispetto alla trama del libro precedente.
Ovviamente è una opinione personale ed il giudizio è più che buono, Marchetti molto bravo e simpatico.
3 stelle e mezza..
Un commissario originario di Rimini (che si è adattato benissimo al dialetto venexiano, a differenza della moglie napoletana che continua a parlare in vernacolo) si trova al centro di una serie di omicidi che deve districare in una città pre-pandemica perennemente allagata (il libro è uscito a maggio 2020) ma che resta sempre affascinante con le descrizioni delle sue calli, rii e pòrteghi che mi hanno portato spesso ad aprire Google Maps per visualizzare nel contesto i luoghi citati di questa città che conosco poco.
Crimini, sesso e potere con la consapevolezza finale che tutti gli uomini hanno un prezzo e che possono essere comprati e quanto l'opinione pubblica influenzi comportamenti e giudizi delle persone
Ilare e divertente in parecchi passaggi mi ha lasciato perplesso solo in due punti, sui quali vorrei parlare in separata sede col l'autore Nathan Marchetti...Non sono riuscito a capire chi fosse l'assassino fino alla fine, ma solo perché nella storia non ci sono elementi che possano portare il lettore a capire chi sia quando, all'interno di un giallo, chi legge cerca spesso questi elementi per mettere alla prova il proprio acume e la comprensione di cosa stia leggendo.
Ci sono, in questo libro, riferimenti al primo libro che hai scritto sul commissario Fellini, se si comprendo alcune cose...se no, allora non capisco la presenza, sin dall'inizio, di uno dei personaggi della intera storia.
Per tutto il resto...buona lettura amici.