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Senza nome (eNewton Classici) Formato Kindle
Traduzione di Adriana Altavilla
Edizione integrale
A Combe-Raven, la pacifica dimora della famiglia Vanstone, la vita scorre serena, fin quando l’uggiosa mattina del quattro di marzo del 1846 non arriva una misteriosa lettera con il timbro di New Orleans, le cui conseguenze saranno catastrofiche. Nel giro di pochi mesi, infatti, le sorelle Norah e Magdalen restano orfane di entrambi i genitori e, a causa delle crudeli leggi dell’Inghilterra vittoriana, finiscono sul lastrico, senza casa e senza più il becco di un quattrino. Norah, più mite e riservata, accetta il capovolgimento di fortuna con muta rassegnazione e sceglie la strada del duro lavoro, impiegandosi come governante, mentre Magdalen, bella, sanguigna e determinata, decide di combattere per cercare di riprendersi ciò che le appartiene. Riuscirà a vendicarsi dei soprusi subiti?
Wilkie Collins
(1824-1889), figlio di un pittore paesaggista, studiò Legge senza mai praticare la professione, attingendo alle conoscenze del crimine maturate per le sue opere. La fortuna arrivò dopo l’incontro con Dickens, che pubblicò gli scritti di Collins sulle sue riviste, inaugurando un rapporto di lavoro e di amicizia che durò dieci anni. Fu un autore molto prolifico, scrisse venticinque romanzi, più di cinquanta racconti e numerose opere teatrali. Di Wilkie Collins la Newton Compton ha pubblicato La donna in bianco e Senza nome.
- LinguaItaliano
- EditoreNewton Compton Editori
- Data di pubblicazione21 gennaio 2016
- Dimensioni file1372 KB
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Descrizione prodotto
Dalla quarta di copertina
Dettagli prodotto
- ASIN : B01AHCCPB2
- Editore : Newton Compton Editori (21 gennaio 2016)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 1372 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Memo : Su Kindle Scribe
- Lunghezza stampa : 733 pagine
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Cerco di definire il filone narrativo a cui il romanzo appartiene.
Non è un poliziesco, perché non ci sono ne delitti ne crimini, non ci sono indagini o investigazioni. Ci sono molti morti, ma tutti per cause naturali.
Non è un thriller infatti non ci sono terribili e oscure minacce che pendono nell’ombra sul capo della protagonista.
Non è un mistery o un romanzo gotico perché non ci sono enigmi o misteri che tengano il lettore con il fiato sospeso.
E non è neppure una sorta di giallo rosa con l’umorismo tipico di W. Collins.
E’ semplicemente una storia a tinte fosche e senza sorrisi, che racconta una sorta di vendetta condotta da una giovane donna nei confronti di chi ha derubato lei e sua sorella di tutti i loro beni.
Dall’inizio alla fine si narrano le vicende sempre più cupe e deprimenti di Magdalen Vanstone e del suo piano per recuperare i beni della sua famiglia che, per una serie di incredibili circostanze, le erano stati sottratti.
Magdalen, che si sente responsabile della catastrofe che ha colpito la sua famiglia, elabora un piano tanto contorto quanto può esserlo un piano ideato da Wilkie Collins, e per 800 pagine ne seguiamo passo dopo passo l’esecuzione sapendo che questo piano avrà come risultato la distruzione della sua protagonista.
Altri personaggi agiscono per far fallire il piano di Magdalen e questi alla fine risulteranno i vincitori.
E così pagina dopo pagina assistiamo alla caduta di Magdalen finche lei, distrutta, sta per soccombere.
Ma, qua e là, Wilkie Collins ha lasciato cadere piccoli indizi che lasciano presagire che forse ci potrà essere un finale diverso.
Infatti, come una serie incredibile di circostanze avevano dato l’avvio alla storia, così un’altra serie di circostanze del tutto casuali ed imprevedibili contribuiranno a portarla alla conclusione con un lieto fine inaspettato ed inimmaginabile che appare solo nelle ultimissime pagine del romanzo.
Insomma arrivare in fondo è una fatica ma, attenzione: dalle pagine di “Senza nome” si sprigiona una sorta di magnetismo che attrae il lettore lo trasporta imprigionandolo all’interno delle allucinate trame del romanzo. Il lettore, una volta catturato non sarà più in grado di chiudere il libro.
E’ il fascino degli intrecci di W. Collins che colpisce ancora.
Allora, che io lo consigli o no, che a me sia piaciuto o no, questo è irrilevante e gli amanti di Wilkie Collins leggeranno anche questo romanzo, si appassioneranno alla vicende della giovane e bella Magdalen e andranno avanti sino che non vedranno la parole fine convinti che in fondo non resteranno delusi.
(S. B.)
Dalla prima pagina all'ultima tiene incollati per la curiosità di leggere quello che succederà poi.
Il personaggio che ho amato di più è il capitano Wragge, un furfante certo, ma così pieno di intelligenza e ironia da renderlo irresistibile.
Altrettanto vale per la sua stupida moglie un vero disastro, ma fantastica nella sua innocenza e semplicità
Magdalen è la sorella "cattiva" ma in fondo è una bambina e le si perdona all'istante le continue stupidaggini che combina e di cui è però sempre disposta ad assumersene la completa responsabilità. È un eroina molto moderna anticonformista, coraggiosa, che lotta fino alla sconfitta finale che però accetta come prezzo giusto da pagare per i suoi errori
Il romanzo ha comunque un lieto fine per fortuna, come si conviene.
Una cosa aggiunge fascino: pensare che dopo oltre un secolo si sta leggendo un romanzo d'avventura proprio come il grande Charles Dickens a cui Collins piaceva molto . Come non capirlo ?
L'ho acquistato perchè in precedenza avevo apprezzato - dello stesso autore - "La Donna in Bianco", e non ho avuto delusioni nemmeno con questo romanzo.
La protagonista non mi ha creato alcuna empatia e tutte le sue elucubrazioni e atti mi sono parsi noiosi.
Quindi, malgrado abbia un debole per Wilkie Collins, e le tre stelle sono dovute a questo, il libro, alla fine,non mi è piaciuto.