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Una mala jurnata per Portanova.: Siracusa, 1964 Formato Kindle

3,5 3,5 su 5 stelle 20 voti

Siracusa, giugno 1964. Due giorni dopo l’attracco della nave Esperia, mentre al Teatro Greco si rappresenta la Medea di Euripide, alla Marina viene ripescato il corpo senza vita di un ragazzo. È quello di Sebastiano Spicuglia, figlio di un cordaro della città. Tra le caotiche indagini al porto, la scomparsa del padre del ragazzo e l’arrivo del nuovo giudice istruttore Piccolo, le cose al commissariato Abela si faranno sempre più asfissianti. Il commissario Portanova e il suo sigaro Toscano, lontani dalla moglie Carla, dovranno fare i conti con un apparente caso senza fine, dove niente è come sembra.
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Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B018FWGYGI
  • Editore ‏ : ‎ Fratelli Frilli Editori (22 novembre 2015)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 871 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 156 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    3,5 3,5 su 5 stelle 20 voti

Recensioni clienti

3,5 su 5 stelle
3,5 su 5
20 valutazioni globali

Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 3 aprile 2016
Minnella è al suo secondo romanzo, e sta definendo meglio il suo protagonista, il commissario Portanova, le cui associazioni per analogia, in bilico tra sogno ed intuizione ricordano quelle del commissario Adamsberg creato da Vargas. Portanova è un sognatore, i suoi processi mentali procedono per analogie, apparentemente irriflessive, la sua sensibilità gli permette di "comprendere le persone", di intuirne le ragioni e prevederne le reazioni, il commissario sembra brancolare nel buio finché una intuizione gli fornisce la soluzione di un caso apparentemente irrisolvibile.i due romanzi sono godibili autonomamente, anche se il primo romanzo "il gioco delle 7 pietre" disegna scenari e personaggi , ovviamente,l 'ordine cronologico consente una conoscenza graduale dei personaggi ch alcuni dei quali devono ancora precisarsi meglio.
alla revisione sono sfuggiti alcuni refusi e qualche piccola incongruenza, ma il romanzo si lege in maniera scorrevole
Recensito in Italia il 6 marzo 2022
Racconto ben strutturato, ritmo adeguato e sviluppo della storia interessante. Ben scritto, la storia cattura l’attenzione del lettore, con un finale all’altezza della trama.
Recensito in Italia il 13 marzo 2016
Chi ha ucciso Sebastiano Spicuglia e perché? Che fine ha fatto il cordaro? Ḕ fuggito o il suo cadavere giace sepolto in qualche anfratto segreto? E l’arrivo dell’Esperia è collegato in qualche modo al delitto?

Sono queste le domande alle quali Portanova deve dare una risposta. E non è semplice, perché la sua indagine si scontra contro un muro di omertà. Immerso nell’afa dell’estate siciliana, con la camicia zuppa di sudore e l’inseparabile Toscano sempre stretto tra le labbra, il commissario si aggira tra le banchine, cerca informazioni tra i portuali reticenti, esplora i labirinti dell’Esperia, interroga i familiari delle vittime e i sospetti, scavando in un passato lontano nel tempo e nello spazio, fino a giungere alla scoperta del colpevole.

Un bel giallo, asciutto e teso, che nulla lascia alle divagazioni e ai voli della fantasia, dai dialoghi scarni e serrati, consigliato agli amanti del genere. Come ci dice lo stesso autore in un avviso al lettore, “La lingua utilizzata per raccontare questa storia è una sintesi dei dialetti siciliani che ho ascoltato, parlato e assorbito nel corso della mia vita.”

Ecco, vorrei dire che l’uso del dialetto per me costituisce un problema di non poco conto. So bene che da Verga in poi, passando per Gadda, il neorealismo e Camilleri, i dialoghi che contengono un gran numero di espressioni dialettali sono quasi considerati un dovere da chi scrive. Nel giallo, poi, costituiscono un autentico must. Ho appena scoperto che uno dei maggiori autori italiani del genere ne usa almeno cinque. Un dialetto per ognuna delle diverse provenienze regionali dei suoi personaggi. A me, personalmente, l’uso del dialetto non entusiasma. Qualche espressione mi sfugge e ho spesso l’impressione di essermi persa qualcosa di importante. Forse ci sarebbe bisogno di un glossario che aiuti il lettore nella traduzione di alcune espressioni non sempre comprensibili. Che ne pensa l’autore?
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Recensito in Italia il 22 marzo 2016
Un libro che consiglio perché avvincente fin dalle prime righe. Il lavoro di Alberto Minnella è fantastico, ci immerge in un atmosfera, surreale fatta di innumerevoli domande e di sillogismi in siciliano che costringeranno il nostro cervello ad uno spelling, molto divertente. Un piccolo capolavoro è il gioco che si instaura con il lettore il quale si sente partecipe insieme a Portanova alla risoluzione del caso. Che dire il mio consiglio è dargli fiducia e acquistarlo.
Recensito in Italia il 3 settembre 2021
Mi è piaciuto molto e ho acquistato un altro libro di questo autore Anna

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