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Tra cielo e terra Formato Kindle

4,0 4,0 su 5 stelle 138 voti

Nel 1904, i Clutterbuck lasciano l’Inghilterra e, navigando per settemila miglia fino al porto di Mombasa, raggiungono Nairobi, e da lì la «terra imperiale» che Charles Clutterbuck ha comprato a buon prezzo. La terra si riduce a seicento ettari di macchia incolta e a tre capanne esposte alle intemperie. Data la vicinanza all’equatore, non esiste il crepuscolo. Il giorno diventa notte nel giro di pochi minuti. In lontananza si sentono gli elefanti farsi strada nella boscaglia. I serpenti vibrano nelle tane.
Due anni dopo, quando la macchia incolta ha quasi le sembianze di una fattoria di allevamento di cavalli, Clara, la moglie di Charles, compra un biglietto di ritorno per l’Inghilterra per sé e per Dickie, il figlio maggiore di cagionevole salute. L’Africa è troppo dura per lei, dice. Alla stazione di Nairobi bacia la piccola Beryl, rimasta sola col padre, e la esorta a essere forte.
Beryl cresce libera nell’Africa indomita e selvaggia. Quando è buio pesto, sguscia spesso da una finestra aperta per raggiungere il suo amico Kibii, un ragazzino kipsigi. Intorno a un falò basso e scoppiettante ascolta i racconti della tribù e sogna di diventare anche lei un giovane guerriero.
Un giorno, a casa degli Elkington, una magnifica dimora che dà su chilometri e chilometri di boscaglia africana, Paddy, il leone che scorrazza libero per casa, l’azzanna a una coscia, subito sopra il ginocchio, e poi molla la presa, come se gli fosse chiaro che non è «destinata a lui».
Quale sia il destino di Beryl, nata Clutterbuck, è scritto nel rapido susseguirsi degli eventi che segnano la sua vita: la guerra, con ampie porzioni del Protettorato britannico trasformate in campi di battaglia per impedire ai tedeschi di prendersi la terra; il fallimento della fattoria paterna, con Charles Clutterbuck che decide di trasferirsi a Città del Capo, dove amano i cavalli e dove lui conta di ripartire da zero; il matrimonio della giovanissima Beryl con Jock Purves, un uomo forte e robusto ma nulla più; la scelta di diventare la prima donna con la licenza di addestratrice di cavalli al mondo; il fatidico incontro con Karen Blixen, la misteriosa baronessa danese che gestisce una piantagione di caffè da sola, mentre il marito va a caccia di rinoceronti; l’amore per l’affascinante amante della baronessa, Denys Finch Hatton, organizzatore di safari e aviatore che sembra non dubitare mai di se stesso o dell’universo in cui si muove; il divorzio da Jock e il matrimonio con lord Mansfield Markham; l’attrazione per il volo, trasmessagli da Denys, che ne fa la prima donna a sorvolare l’Atlantico senza scali.
Con una scrittura impeccabile e un ritmo degno dell’esistenza tumultuosa di cui narra, Paula McLain compone il romanzo della vita di Beryl Markham, di una donna capace di sfidare il suo tempo in nome della libertà d’amare e vivere secondo i propri desideri e le proprie passioni.

"Paula McLain è giustamente considerata la nuova star del romanzo storico.. Tra cielo e terra è scritto magnificamente e avvince dalla prima all'ultima pagina"
Ann Patchett

"Una moglie a Parigi è un ottimo libro, ma Tra cielo e terra lo supera. Beryl Markham, così avanti rispetto al suo tempo, riceve qui finalmente la consacrazione che merita".
New York Daily News

"L'eloquente ricostruzione da parte della McLain dell'audace vita di Beryl ci rammenta che le donne indipendenti, capaci di muoversi a una velocità propria, ci sono sempre state".
O:The Oprah Magazine
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Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B017M1666G
  • Editore ‏ : ‎ Neri Pozza (5 novembre 2015)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 1933 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 324 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    4,0 4,0 su 5 stelle 138 voti

Informazioni sull'autore

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Paula McLain
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Recensioni clienti

4 su 5 stelle
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138 valutazioni globali

Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 19 aprile 2016
molto ben scritto, scorrevole, anche avvincente e per niente scontato!
Riesce a farti immergere nelle savane dell'Africa e ad apprezzare la meravigliosa libertà che queste evocano.
La figura della protagonista è, per alcuni versi, un po' "eccessiva" ma nel finale si riscatta completamente; inoltre è circondata da una serie di personaggi molto variegati e dalla forte personalità.
Bellissime le descrizioni dei paesaggi e della vita nella colonia britannica.
Molto consigliato a tutti! Buona lettura
Recensito in Italia il 26 aprile 2016
L'eterno dilemma nel giudicare una biografia romanzata (così come "Una moglie a Parigi", sulla moglie di Hemingway): quanto è attendibile? i fatti raccontati/inventati possono dare un quadro reale della personalità del protagonista? Questo continuavo a chiedermi man mano che procedevo nella lettura, che in effetti mi è piaciuta: ho apprezzato lo stile e anche le descrizioni degli ambienti e dei paesaggi. Ma mi sono anche trovata in difficoltà a giudicare la figura della mitica Beryl: davvero così apprezzabile? Una gran donna, questo è certo: la prima addestratrice di cavalli da corsa e la prima aviatrice ad aver fatto la trasvolata dall'Europa al Nord America no-stop, in mondi esclusivamente maschili. Inoltre sembra sia stata anche un'ottima scrittrice. "Sembra", perché in effetti è stata bersagliata da infinite critiche e perfidi pettegolezzi: se poi fossero fondati e veritieri, questo forse non lo sapremo mai. Un'eroina estremamente moderna e direi anche anacronistica (a quell'epoca poteva essere come per noi "Wonder Women"!): forse sarà stato proprio questo il motivo di tanto odio e di invidia? Di certo non era uno stinco di santo, ma per tutto quello che ha conquistato, per il suo coraggio e la sua determinazione, indubbiamente ammirevole. A dire il vero, io non sono riuscita ad amarla, forse perché troppo diversa e sui generis (...come si può vivere senza il figlio?). Ho cercato la sua biografia e in effetti ci sono tanti punti oscuri che di certo resteranno, aumentando forse il fascino della sua vita. Lo consiglio comunque agli amanti dell'Africa e di letture non troppo impegnative, anche se (potendo!) avrei dato 3 stelle e mezzo.
Recensito in Italia il 18 febbraio 2016
Storia straordinaria di una donna che ha vissuto una vita emozionante.Pagina,dopo pagina ti lasci coinvolgere dal fascino della storia.Veramente un bel libro
Una persona l'ha trovato utile
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Recensito in Italia il 1 maggio 2016
Ho dato solo tre stelle perchè è un libro stracarico di eventi per la maggior parte drammatici: Il linguaggio, almeno nella prima parte, è quello della cronaca.
Potrebbe essere che questo racconto della propria vita fatto mettendo poco partecipe il lettore dei sentimenti vissuti sia per rendere meglio la personalità del personaggio principale individualista, energica, con capacità affettive limitate. In questo caso il linguaggio e lo scorrere del libro evidenzia molto bene Beryl, la protagonista e la narratrice di se stessa.
E' comunque un libro da leggere
Recensito in Italia il 11 aprile 2016
Ho dato 4 stelle perchè il libro è intenso e particolare. La storia di una donna, Beryl, che affronta un mondo duro e difficile.
Purtroppo all'inizio ho dovuto rimandarlo indietro perchè mancavano delle pagine; il sevizio clienti di Amazon è stato molto disponibile e i suoi collaboratori molto gentili. dopo una settimana mi è arrivato il libro completo.
Recensito in Italia il 26 giugno 2016
La lettura ha richiesto alcuni giorni ma fondamentalmente il libro deve essere vissuto e studiato. Tra cielo e terra è un capolavoro, a mio avviso, imperdibile. La prosa elegante, articolata e di alta qualità rendono questo romanzo unico.

Se nel suo primo libro “Una moglie a Parigi" pubblicato in Italia l'autrice Paula McLain si è occupata della biografia romanzata di Hadely Richardson prima moglie del giovane Hemingway, in questo secondo libro va ad affrontare la biografia romanzata di un'altra donna molto importante, Beryl Clutterbuck, la prima donna a volare in solitario attraverso l'Oceano Atlantico. La sua vita come narrata nel libro è stata particolare, diversa per una donna di quei tempi e ribelle, proprio come il suo carattere irruento e incline alla libertà.

Nel 1904 il padre di Beryl dopo aver lasciato l'Inghilterra convenzionale insieme alla sua famiglia decide di acquistare un piccolo pezzo di terreno in Africa, vicino Nairobi. La terra si rivela essere una terra arida, priva di qualsiasi lusso e di una vera casa dove abitare. Così piano piano Charles inizia a costruire il suo podere ma la moglie non abituata a quella vita cede e decide di andare via con il figlio più piccolo cagionevole di salute. Così Charles e Beryl rimangono soli ad affrontare il loro destino...

Credo che in parte Beryl sia stata toccata dalla fuga della madre e abbia adattato il suo carattere allo spirito ribelle dell'Africa, alla libertà della sua infanzia solitaria e alle abitudini di quel posto incolto; pur essendo una donna forte i tempi erano ben diversi da oggi e costruirsi una vita propria era alquanto difficile. Una donna indipendente poteva essere un vero scompiglio. Beryl con i suoi modi libertini lasciava una scia di confusione, andando a intaccare il già fragile equilibrio che c'era. Sicuramente la definirei una donna coraggiosa e piena di spirito, con una mente aperta ma purtroppo per quell'epoca tutto risultava sbagliato, ingombrante e promiscuo.

Dopo la dipartita della madre e aver superato il suo allontanamento, Beryl cresce serena, con i suoi modi rozzi e selvaggi che la portano alla conoscenza di ragazzi del luogo. Conosce i villaggi, le credenze e la lingua immedesimandosi completamente in questo mondo alternativo. Il podere del padre cresce di giorno in giorno e lei stessa convive con la passione di lui, i cavalli del quale ne farà presto un lavoro. Ma come tutte le cose anche la sua infanzia si conclude e Beryl cresce maturando uno stile un pò diverso dalle classiche signorine di Londra di quel periodo. Nonostante tutto riesce ad essere sempre se stessa, bella e indomita con quella luce che nessun altro ha.

Anche il podere del padre avrà dei problemi e quasi in bancarotta è costretto a fare una scelta drammatica, andare via. Beryl non volendo abbandonare la sua vita e il suo passato rimane lì, sposando un uomo che non l'apprezzerà mai fino in fondo, la umilierà e approfitterà di lei. Beryl non rimane al gioco e decide di andare via, qui consocerà vari personaggi stravaganti fra cui la baronessa Karen Blixen (scrittrice proprio di “La mia Africa”) donna forte e malinconica con un amante al seguito, di cui Beryl si innamorerà.

La sua storia è una storia forte e travagliata, sposata altre due volte non seppe mantenere il vincolo, ne il ruolo di madre che le venne donato nel secondo matrimonio, il suo spirito ribelle e la sua natura non glielo consentirono. Un ritratto di una donna ribelle, ingenua e forse per alcuni versi immatura. Non essendo cresciuta sotto un regime rigido ogni sfogo, ogni passione le era permesso ed è proprio questo che ha portato la nostra protagonista a lasciare così facilmente una strada per ritornare sempre e solo verso la sua di strada, una strada a senso unico...

Un romanzo che vuole insegnarci la libertà di scelta, di ragionamento e di vita, non bisogna per forza essere convenzionali ma vivere la vita come si sente di fare, senza ascoltare i pregiudizi. Con queste pagine (a differenza del libro scritto dalla stessa Beryl, sempre pubblicato per Neri Pozza, "A occidente con la notte") l'autrice ha voluto affondare nella vita di Beryl, nei suoi amori e nelle sue scelte e trasportarci verso la sua passione finale ...il volo.

Il continente africano viene studiato e visto sotto vari aspetti, la natura, la bellezza indomita, l'inconsuetudine del cielo e l'immensità delle distese. Tutto riporta alla vastità di un continente nuovo, vero e generoso che può essere molto severo per chi non lo conosce.

Con un ritmo serrato, pieno di vicende e personaggi Paula McLain con la sua abilità, redige un romanzo esemplare, bello e privo di spigoli.
Recensito in Italia il 22 luglio 2017
Una pagina di storia che non conoscevo. La vita di Beryl Markham sembra un film, ma è realta. Bella la ricostruzione del Kenya coloniale e della vita dei britannici, dell'incontro con Karen Blixen, e della prima trasvolata in solitaria.
Recensito in Italia il 25 dicembre 2015
Una grande storia ambientata nel Kenia dei primi vent'anni del novecento! Una donna che si lascia guidare nelle sue scelte e nei suoi errori, dalla passione! Che bello sarebbe vivere una vita così!!! Leggerlo mi ha fatto sognare... Cosa chiedere di più ad un libro???

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