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Canada Formato Kindle

3,5 3,5 su 5 stelle 313 voti

“Richard Ford ha raccontato la provincia americana come pochi hanno fatto prima” Niccolò Ammaniti

“Prima di tutto parlerò della rapina commessa dai nostri genitori. Poi degli omicidi, che avvennero più tardi.” Ai nostri giorni, a distanza di mezzo secolo dai fatti, il professor Dell Parsons, americano trapiantato in Canada e alla vigilia della pensione, ricorda i due avvenimenti che hanno impresso una svolta decisiva alla sua vita e a quella di Berner, la sua gemella. Nel 1960, l’anno dei fatti criminosi, Dell e Berner hanno quindici anni e i Parsons sono una famiglia americana assolutamente normale, da cui sarebbe stato assurdo aspettarsi cose simili. Ma, come scrive Richard Ford, “il preludio a cose molto brutte può essere ridicolo, ma può anche essere casuale e insignificante. Cosa che merita di essere riconosciuta perché indica il punto da cui possono originarsi eventi disastrosi: a un pelo dalla vita di tutti i giorni”.
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Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B00ZV0C40S
  • Editore ‏ : ‎ Feltrinelli Editore (10 giugno 2015)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 3279 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 434 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    3,5 3,5 su 5 stelle 313 voti

Informazioni sull'autore

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Richard Ford
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Recensioni clienti

3,5 su 5 stelle
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313 valutazioni globali
Servizio Amazon scadente
1 Stella
Servizio Amazon scadente
Non ho ancora letto il libro ma le condizioni in cui mi è appena arrivato sono a dir poco pessime: bollino "Consigliato da" e condizioni frontali scandalose, retro non ottimo. Vedete le foto e imbarazzatevi insieme a me. Palesemente un libro tenuto in prima fila alla Feltrinelli per mesi (anni?) e poi venduto senza alcuna indicazione in merito, come se fosse nuovo
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 21 febbraio 2016
C’è poco da fare, quando uno scrittore è bravo, è bravo. Questo libro non è uno di quelli che divori in poche ore, no di certo; richiede tempo, riflessione e, magari, una seconda lettura. Perché se anche ad un certo punto (trattasi di 400 pagine, non poche) un po’ ti senti perso, quando arrivi in fondo ti rendi conto che hai letto una cosa bella, e che, forse, avresti dovuto prestare più attenzione anche a quelle pagine che un po’ ti hanno annoiato e, quindi, hai letto con superficialità. Quando arrivi in fondo, vorresti ricominciare. Cosa si può chiedere di più ad un libro? La storia è narrata in prima persona da Dell, uno dei figli della coppia “incriminata”. Il protagonista, nel raccontarci in maniera un po’confusa la sua vita, ci presenta nel dettaglio tutti i componenti della sua famiglia, caratterizzando molto bene i singoli membri e i loro rapporti, sia le conseguenze che questi rapporti hanno. I genitori “non offrivano a mia sorella e me un appiglio abbastanza robusto al quale tenerci attaccati, che è quello che dovrebbero fare i genitori. Comunque, dare ai genitori la colpa delle difficoltà della propria vita alla fine non porta da nessuna parte”. Madre ebrea, che è ebrea solo alla bisogna, nonché intellettuale mancata e repressa: “scriveva poesie con l’inchiostro marrone comprato per posta e teneva un diario che non eravamo autorizzati a leggere, e normalmente aveva un’aria perplessa da astigmatica con la puzza sotto il naso che poi diventò la sua vera espressione, e forse lo era sempre stata”, continuamente critica nei confronti del marito da cui, però, non riesce a prendere un distacco. Il padre, un ex militare assolutamente incapace di portare avanti un qualunque progetto concreto e sempre bisognoso di attenzione, con “i suoi acuti occhi nocciola che perlustravano ogni stanza in cui metteva piede cercando qualcuno che gli prestasse attenzione” e che sembra vivere in un mondo diverso da quello del resto della sua famiglia che, comunque, gli rimane attaccata, perché, pur sempre, la sua famiglia, e questa “non è una storia inaudita sulla terra”. Una figlia bruttina, brufolosa e triste. Un figlio molto “preciso”; il nostro narratore: ben vestito, ben pettinato, con idee concrete e realistiche per il suo futuro “perché le cose che sapevo potevo tenermele, e mi avrebbero caratterizzato come una persona eclettica e promettente: caratteristiche che ritenevo importanti”; unico elemento “sano” del gruppo, amante degli scacchi, soprattutto “mi piaceva che tutti i pezzi apparissero diversi, un tantino misteriosi, e avessero complicate responsabilità che li costringevano a muoversi solo in modi predeterminati e per specifiche missioni strategiche”. Le azioni dei genitori di Dell determinano una rivoluzione nella sua vita e in quella della sorella, che prenderanno strade diverse, strade parallele, lungo le quali non si ricongiungeranno mai veramente.
Dell viene scaraventato in Canada, in una realtà a lui del tutto sconosciuta: la parte del libro che descrive le poche, fondamentali, settimane passate da Dell alla corte di Arthur Remlinger, costituiscono un romanzo di formazione di cui lo stesso Dell è solo in parte consapevole. Dell riflette su come una scelta di vita dei suoi genitori lo abbia portato così lontano dalla sua, di vita, quella che aveva immaginato, ma come poi, alla fine, da quell’evento, sia nata la sua vera vita, quella in cui si è sposato, si è costruito una famiglia, una carriera “ma voleva anche dire che nel processo diventavi una persona diversa: cosa che mi stava succedendo e che doveva essere accettata”. Dunque, un modo di interpretare questo libro è come un romanzo di formazione, in cui il protagonista diventa uomo in seguito a eventi su cui non ha alcun controllo “forse una persona assimilava senza saperlo, ed io lo stavo già facendo in quel momento”. Ma un altro modo di leggere questo romanzo è quello di soffermarsi su alcune delle cose che Dell impara nel suo percorso: “vedere il rovescio delle cose, l’abitudine che mi aveva fatto credere che ci fosse un profondo significato quando c’era un’assenza…ma vedere il rovescio delle cose può spingere a ignorare l’ovvio”, “come sono strane le cose che rendono diverse le persone”; accettare ciò che ti succede e su cui non hai alcun controllo, prendere in mano questi eventi e ciò che ti lasciano dentro e ripartire da lì, senza recriminazioni. Ci vuole forza, ma è l’unica cosa che possiamo fare.
Non dò il massimo punteggio a questo splendido romanzo del premio Pulitzer Richard Ford, solo perché trovo che la prima parte poteva essere un po’ più breve: la caratterizzazione dei personaggi è un po’ ripetitiva; se fosse stata più snella, il proseguimento della lettura sarebbe stato più leggero, ed il romanzo ne avrebbe guadagnato in leggibilità, in facilità di lettura anche per …lettori meno esperti. Si arriva alla seconda parte un po’ stanchi, e dispiace, perché questa seconda parte richiede più impegno ed attenzione di quelli che con cui ci arrivi, è il vero centro del romanzo, quello della vera trasformazione del protagonista.
In ogni caso, è un romanzo che consiglio a tutti di leggere, perché è uno di quei libri in cui ognuno di noi può trovare un po’ di sé; come dice lo stesso Ford in un’interessante intervista a La Stampa: “ Ricordatevi che la letteratura deve essere utile, deve servire alla vita dei lettori, ogni giorno”: che siano i brufoli e l’insicurezza di Berner-Bev, l’intensità costretta di Neeva, la voglia di rivalsa di Bev o la ricerca di una vita normale del nostro Dell.
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Recensito in Italia il 3 dicembre 2016
Per leggerlo c'ho messo lo stesso tempo che avrei impiegato ad andare in Canada a nuoto. E la stessa fatica. Per tacere del fatto che nel Canada del titolo si arriva a metà libro. Eppure non l'ho abbandonato, perchè a suo modo è bello. Lentissimo, ripetitivo fino allo sfinimento, inutilmente descrittivo, però i 3 episodi cruciali della vita di Dell, sono forti, originali, densi di significati e conseguenze. La cosa più bella, per me, è la tenerezza di Dell che passa attraverso vicende sconvolgenti con l'inconsapevolezza, la mancanza di senso, l'accettazion e la forza semplice dei suoi 15 anni. A Dell ne succedono di tutti i colori, gli va in frantumi tutto quello che lo circonda e lo definisce, ma lui resta saldo nel pochissimo che riesce a salvare, dentro una federa. Gli scacchi e la preoccupazione di restare indietro a scuola. Ma soprattutto la curiosità, la capacità di adattarsi, la forza di farsi domande e convivere con l'assenza di risposte. Nonostante sia stato per me un libro faticoso da leggere, credo che Dell, con la sua resilienza, resterà a lungo con me.
Una persona l'ha trovato utile
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Recensito in Italia il 22 luglio 2023
Vi piace la letteratura americana? Le saghe famigliari? Ford si inserisce a pieno titolo in questo solco. Vale la pena!
Recensito in Italia il 20 aprile 2016
A suo modo è un libro originale, perché l'autore non cerca mai di agganciare il lettore creando tensione, paura, compassione, empatia, curiosità, un qualunque sentimento, insomma.
Nulla di tutto questo: sempre una registrazione alquanto piatta della vita di un ragazzo della provincia americana di nome Dell Pearson. Una vita complicata, tra persone che cercano di sollevarsi da una mediocre posizione sociale e non fanno altro che peggiorarla. Una vita con eventi eventi anche piuttosto forti, ma sempre raccontati con distacco, come se l'io narrante, Dell, si osservasse dall'esterno con livello di compartecipazione alla sua stessa vita incredibilmente basso.

L'ho trovato pesante da leggere ed ho sospeso la lettura un paio di volte inframmezzando libri più coinvolgenti.
Non vorrei criticarlo eccessivamente, anche perché vedo che ad altri lettori è proprio piaciuto.
Però, se dovessi indicare uno, due aspetti per i quali potrebbe valere la pena di leggerlo, ahimè, non riesco a trovarne nessuno.
3 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 5 gennaio 2016
Di certo non è un capolavoro: le frasi sono spesso troppo lunghe e ricche di incisi che rallentano il ritmo, inoltre in certi punti si ha la netta sensazione che la traduzione non sia delle migliori. Detto questo però, trovo che comunque la trama sia avvincente (anche se forse un po' esagerata) e buone le descrizioni non solo dei paesaggi (tra il Montana e il Canada anni '60) ma anche dei personaggi e dei sentimenti umani. Il protagonista Dell ci racconta la sua vita prima e dopo l'evento che la cambierà e la segnerà per sempre (la rapina in banca, commessa scioccamente dai genitori): come nella vita non si possa più tornare indietro e come determinanti siano le azioni per il futuro non solo di chi le commette. Il suo destino sarà diverso rispetto a quello della gemella (un po' spostata e sopra le righe) e ne uscirà comunque un uomo segnato a vita, che dovrà costantemente suo malgrado fare i conti col passato, nonostante dia prova di maturità ed equilibrio già a quindici anni. Tutto sommato però lo consiglio perché invita costantemente alla riflessione, nonostante sia tutt'altro che una lettura pesante.
4 persone l'hanno trovato utile
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