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La pioggia fa sul serio Formato Kindle

4,0 4,0 su 5 stelle 689 voti

A Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. All'osteria di Benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino Amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, Bill Holmes, che insieme alla bella nipote Betty sta conducendo una ricerca sulle costruzioni religiose - edicole votive, maestà, oratori - di cui è ricca quella parte di Appennino. Nel frattempo, però, ha cominciato a piovere senza tregua, e l'acqua dà non poco filo da torcere all'ispettore della forestale Marco Gherardini, che in paese chiamano "Poiana". La pioggia divora interi costoni della montagna portando con sé strade, alberi e forse anche uomini, come a punirli per l'incuria sempre maggiore cui abbandonano la loro terra. A parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. Fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo non sparisce misteriosamente. E dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di Casedisopra. A indagare ufficialmente sui troppi misteri che si nascondono tra i ruderi della Casa-fortezza del Capitano e l'edicola con l'affresco di una Madonna incinta, tra l'agriturismo gestito da una stravagante signora e il Sasso Nero che racchiude un segreto, è incaricato il giovane maresciallo dei carabinieri Barnaba. Ma molto presto Poiana dovrà intervenire in prima persona, sia pure non ufficialmente. E ad aiutarlo, con la ruvidezza montanara che gli è consueta ma anche con saggezza, sarà chi conosce il territorio e sa leggere i segni con cui la montagna parla all'uomo: il mitico Adùmas. Ma anche i fratelli Seivadghi, Fonso e Doardo, e il paese intero daranno, sia pure involontariamente, il loro contributo... Ancora una volta Guccini e Macchiavelli sanno evocare per noi i sapori e le emozioni più intense delle loro montagne e ci conducono lungo i valichi appenninici, dal Quattrocento a oggi, fino a scoprire una verità sorprendente e più che mai attuale. Un romanzo forte come le radici di un albero secolare, appassionante come un inseguimento nel bosco, coraggioso come chi sa guardare negli occhi la verità.
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Descrizione prodotto

Dalla quarta di copertina

A Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. All'osteria di Benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino Amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, Bill Holmes, che insieme alla bella nipote Betty sta conducendo una ricerca sulle costruzioni religiose - edicole votive, maestà, oratori - di cui è ricca quella parte di Appennino. Nel frattempo, però, ha cominciato a piovere senza tregua, e l'acqua dà non poco filo da torcere all'ispettore della forestale Marco Gherardini, che in paese chiamano "Poiana". La pioggia divora interi costoni della montagna portando con sé strade, alberi e forse anche uomini, come a punirli per l'incuria sempre maggiore cui abbandonano la loro terra. A parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. Fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo non sparisce misteriosamente. E dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di Casedisopra. A indagare ufficialmente sui troppi misteri che si nascondono tra i ruderi della Casa-fortezza del Capitano e l'edicola con l'affresco di una Madonna incinta, tra l'agriturismo gestito da una stravagante signora e il Sasso Nero che racchiude un segreto, è incaricato il giovane maresciallo dei carabinieri Barnaba. Ma molto presto Poiana dovrà intervenire in prima persona, sia pure non ufficialmente. E ad aiutarlo, con la ruvidezza montanara che gli è consueta ma anche con saggezza, sarà chi conosce il territorio e sa leggere i segni con cui la montagna parla all'uomo: il mitico Adùmas. Ma anche i fratelli Seivadghi, Fonso e Doardo, e il paese intero daranno, sia pure involontariamente, il loro contributo... Ancora una volta Guccini e Macchiavelli sanno evocare per noi i sapori e le emozioni più intense delle loro montagne e ci conducono lungo i valichi appenninici, dal Quattrocento a oggi, fino a scoprire una verità sorprendente e più che mai attuale. Un romanzo forte come le radici di un albero secolare, appassionante come un inseguimento nel bosco, coraggioso come chi sa guardare negli occhi la verità.

Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B00NYFH5B0
  • Editore ‏ : ‎ MONDADORI (7 ottobre 2014)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 589 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 251 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    4,0 4,0 su 5 stelle 689 voti

Informazioni sull'autore

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Francesco Guccini
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Recensioni clienti

4 su 5 stelle
4 su 5
689 valutazioni globali
godibilissimo,si legge d'un fiato
4 Stelle
godibilissimo,si legge d'un fiato
Scritto con abilità e competenza, è un giallo snello e intrigante, dall'ambientazione originale. Consiglio per sere d'estate e in vacanza (meglio se sull'Appennino tosco-emiliano, teatro dell'azione, il cui genius loci è descritto fedelmente dai due autori, che in quei luoghi hanno radici e ci vivono). Molti e tutti degni di nota i personaggi, perciò leggere la loro presentazione all'inizio (utile anche per riprendere il filo, se si legge il libro a intervalli)
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 19 aprile 2024
Tutti i personaggi calzano con il paese. Sembra di vederli
Si vede che chi scrive è un profondo conoscitore dei luoghi e degli abitanti.
Recensito in Italia il 28 giugno 2020
Ennesimo libro Guccini-Macchiavelli ambientato sugli appennini tosco-emiliani.
Storia a volte un po' intricata, a volte un po' allungata, ma come al solito, libro piacevole.
Personaggi quasi tutti interessanti e ben delineati.
Peccato che io mi sia un po' perso nella storia, ed abbia capito esattamente cosa e` successo solo con il riassunto finale. Ma e` colpa mia, sono un lettore un po' distratto.
2 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 6 dicembre 2020
Il lungo sodalizio tra il grande cantautore modenese e il papà del brigadiere Sarti vede uscire nel 2014 un nuovo capitolo, il secondo che vede comprimario la guardia forestale Marco Gherardini detto Poiana.
Un giallo come da tradizione (intuibile anche dal colore della copertina dell’edizione economica), dall’intreccio esile e dalla trama sfilacciata, retto comunque da uno stile scorrevole e colloquiale cui si mischiano vari generi, come i mille colori della montagna dove la storia si svolge. Romanzo d’atmosfera, a tratti umoristico, a tratti di costume, che arriva a tingersi di rosa (risultato forse della commistione tra due autori dal percorso differente?).
Perché è intorno all’Appennino che alla fine tutto gira intorno, vero protagonista del racconto e punto di incontro delle affinità espressive degli autori.
L’Appennino con i suoi colori e le sue tradizioni, ormai quasi dimenticate. Con i suoi borghi di poche case dove il tempo pare essersi fermato. Con i suoi personaggi, ancorati a quella terra, rustici e diffidenti, pittoreschi affreschi di paese che riportano a un mondo che quasi non c'è più.
Recensito in Italia il 8 aprile 2024
I romanzi possono piacere o non piacere. Dipende dalle aspettative. Le mie sono state soddisfatte.
Recensito in Italia il 17 luglio 2021
Gli altri libri avevano uno svolgimento più lineare e credibile. Sembra che gli autori si siano fatti prendere la mano dai precedenti successi
Una persona l'ha trovato utile
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Recensito in Italia il 15 agosto 2023
Costruito bene scorrevole e con personaggi e luoghi veritieri, un bel giallo di altri tempi da godersi anche sotto l'ombrellone.
Recensito in Italia il 14 luglio 2015
Scritto con abilità e competenza, è un giallo snello e intrigante, dall'ambientazione originale. Consiglio per sere d'estate e in vacanza (meglio se sull'Appennino tosco-emiliano, teatro dell'azione, il cui genius loci è descritto fedelmente dai due autori, che in quei luoghi hanno radici e ci vivono). Molti e tutti degni di nota i personaggi, perciò leggere la loro presentazione all'inizio (utile anche per riprendere il filo, se si legge il libro a intervalli)
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4,0 su 5 stelle godibilissimo,si legge d'un fiato
Recensito in Italia il 14 luglio 2015
Scritto con abilità e competenza, è un giallo snello e intrigante, dall'ambientazione originale. Consiglio per sere d'estate e in vacanza (meglio se sull'Appennino tosco-emiliano, teatro dell'azione, il cui genius loci è descritto fedelmente dai due autori, che in quei luoghi hanno radici e ci vivono). Molti e tutti degni di nota i personaggi, perciò leggere la loro presentazione all'inizio (utile anche per riprendere il filo, se si legge il libro a intervalli)
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Recensito in Italia il 23 ottobre 2022
Poiana e un bel personaggio. Molto reale ed umano.. Forse la trama è un po’ troppo debole e complessa… ..

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