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Il porto degli spiriti (Farfalle) Formato Kindle

3,7 3,7 su 5 stelle 52 voti

In una giornata d’inverno tersa e luminosa, dall’alto del faro di Gåvasten, Anders ammira con la figlia Maja la distesa di mare ai loro piedi. Tutt’intorno solo ghiaccio e biancore abbagliante. Non c’è nulla, se non nuvole di neve sollevate dal vento. Attirata da qualcosa che nessun altro è in grado di distinguere, la bambina corre fuori, e l’incubo comincia. Maja sparisce: non ci sono impronte, niente indizi, niente per chilometri intorno che possa offrire un nascondiglio. È impossibile, ma è accaduto. Qualche anno dopo, di ritorno a Domarö, l’isola dove tutto ha avuto inizio, Anders riceve strani messaggi. Mentre intorno a lui accadono fatti inspiegabili, le case prendono fuoco e un misterioso motorino vaga nei boschi la notte, Anders non si arrende: l’instancabile ricerca della figlia lo porterà a esplorare il passato segreto dell’isola, ad attraversare l’abisso, fino a raggiungere il cuore misterioso del mare. Tra i più interessanti e originali autori svedesi contemporanei (così la critica), Lindqvist mantiene un equilibrio perfetto tra fantastico e reale. Nel suo racconto, la magia e l’orrore si mescolano abilmente a umorismo, tenerezza e personaggi assolutamente autentici: di fronte all’impossibile che irrompe nella loro quotidianità, scatenando paura fragilità violenza, è proprio nel confronto con ciò che proviene dall’Altra Parte che emerge la più intensa e straziante umanità. Il porto degli spiriti è un romanzo duro e inquietante, ma è anche una storia commovente e appassionante sull’amore infinito per un bambino, un’ode a quanto di più viscerale fa di noi degli esseri umani.
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Iniziative "18app" e "Carta del Docente"
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Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B006CPVMBS
  • Editore ‏ : ‎ Marsilio (23 ottobre 2011)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 1392 KB
  • Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 437 pagine
  • Recensioni dei clienti:
    3,7 3,7 su 5 stelle 52 voti

Informazioni sull'autore

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John Ajvide Lindqvist
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Recensioni clienti

3,7 su 5 stelle
3,7 su 5
52 valutazioni globali

Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 22 settembre 2015
A Lindqvist non piace la Svezia (o almeno non gli piacciono i posti dove è cresciuto). Il mare, invece, gli piace anche meno forse per motivi personali (tipo la perdita del padre), forse per l'atavica paura che l'uomo nutre verso qualcosa di così vasto e oscuro. Per nostra fortuna a Lindqvist piace scrivere e, dopo l'ottimo "Lasciami entrare" e l'incompleto "L'estate dei morti viventi" (vedi "I muri di carta"), ci regala un'altra bellissima storia. Davvero vivi i personaggi (talvolta epici, talvolta gretti, talvolta ossessionati o soltanto stanchi di vivere) e la tecnica di saltare avanti e indietro nel tempo non infastidisce, ma aumenta la partecipazione del lettore alla sofferenza di un padre che cerca la figlia. L'angoscia e gli avveniventi "disturbanti" crescono progressivamente sino a sfociare nel pirotecnico finale. La storia, a metà tra il mito di Orfeo e Euridice e il Lovecraft piu' ispirato (o disturbato, questione di punti di vista) appassiona e non "lascia andare" il lettore fino alla fine. Difficile smettere di leggere, impossibile non riprendere il libro in mano dopo averlo finito. Davvero consigliato (c'è bisogno di scriverlo?).
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Recensito in Italia il 17 settembre 2015
Ho amato questo libro, durante alcuni passaggi ero talmente assorbita dalla lettura da cancellare completamente tutto ciò che mi circondava. Fin dall'inizio suscita emozioni forti: due genitori che perdono la loro unica figlia, che scompare in maniera inspiegabile e non viene più ritrovata. La storia prosegue con numerosi flash back e gli inquietanti avvenimenti che ciclicamente avvengono a Domaro s'incastrano con la vita dei protagonisti, che ho trovato tutti ugualmente affascinanti. Ammetto di aver provato reale paura durante alcune scene, sarà perché le ho lette mentre mi trovavo al mare... su un'isola. Ho trovato il finale piacevolmente inaspettato. Un ottimo romanzo, originale, appassionato, inquietante (i giochi di parole della piccola Maja... brrr!)
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Recensito in Italia il 4 aprile 2011
dopo vampiri e zombie il buon Lindqvist si cimenta con gli spettri! e come al solito lo fa a modo suo... In un certo senso questo libro sembra mediare un po fra i primi due... Meno splatter di "lasciami entrare" ma assai più movimentato di "l'estate dei morti viventi".
Come sempre (o come nei primi due libri, sarebbe più corretto dire) Lindqvist si mostra capace non solo di costruire (o ricosturire) un libro di genere, ma anche di fare riflessioni importanti e difficili sui sentimenti che ci legano agli altri, sulle paure più inquietanti della nostra esistenza (la perdita dei nostri cari, la paura della morte...). Bravo anche l'autore nel rendere certi passaggi dell'infanzia/adolescenza del protagonista che, a tratti, ricordano alcuni dei migliori libri di Stephen King, che oltre ad essere bellissimi horror erano anche divertenti romanzi adolescenziali.
Tutto sommato un bel libro, piacevole, che fa comunque riflettere su temi importanti. Debole forse un po' il finale... anche se, per chi ha letto gli altri libri di Lindqvist, forse un finale che un po' stupisce.
5 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 23 ottobre 2021
Come tutti i libri di questo Scrittore sono misteriosi
Recensito in Italia il 13 luglio 2022
Libro meraviglioso, come tutti i titoli dell'autore
Recensito in Italia il 19 febbraio 2022
Pessimo, purtroppo. Sto ancora cercando di capire perché l'autore, che avevo molto apprezzato, abbia scritto questa...cosa. Non si salva niente, dalla storia ai personaggi. Peccato.
Recensito in Italia il 8 aprile 2015
La storia è bella l unica cosa che noni è piaciuta tantissimi è il linguaggio un po scurrile in alcuni punti...
il libro si legge volentieri con un finale che avrei modificato ..
avrei fatto tornare la famiglia insieme
Recensito in Italia il 14 febbraio 2013
Questo libro lo giudico discreto: le parti iniziale e centrale molto appassionanti e struggenti, con il protagonista del libro tormentato dai rimorsi e dai ricordi. La parte finale un pò deludente secondo me, troppo caotica e affrettata.
Lo consiglio agli appassionati dei libri sui fantasmi e a chi apprezza lo stile degli autori nordici, sempre un po freddi e distaccati.

Buon libro nel complesso.

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