-5% 17,10€17,10€
Disponibilità: solo 1 -- ordina subito (ulteriori in arrivo).
Spedizione
Amazon
Venditore
Amazon
Resi
Restituibile entro 30 giorni dal ricevimento
Pagamento
Transazione sicura
9,00€9,00€
Consegna a 5€ 21 - 23 maggio
Origine della spedizione: Viborada Venduto da: Viborada
Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
OK
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo Copertina flessibile – 17 gennaio 2019
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa230 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreFazi
- Data di pubblicazione17 gennaio 2019
- Dimensioni13.5 x 1.8 x 21.3 cm
- ISBN-108893252023
- ISBN-13978-8893252027
Dall'editore
Dettagli prodotto
- Editore : Fazi (17 gennaio 2019)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 230 pagine
- ISBN-10 : 8893252023
- ISBN-13 : 978-8893252027
- Peso articolo : 320 g
- Dimensioni : 13.5 x 1.8 x 21.3 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 387,573 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 36,806 in Narrativa contemporanea (Libri)
- n. 47,770 in Narrativa letteraria (Libri)
- n. 129,571 in Narrativa di genere (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore
Scopri di più sui libri dell'autore, guarda autori simili, leggi i blog dell’autore e altro ancora
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su AmazonRecensioni con immagini
-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
Una narrazione frammentaria, minimale, spesso impersonale, dialoghi tronchi e monologhi silenti, un palcoscenico riempito e svuotato da solitudini ambivalenti, realtà e fantasia riflesse nella dura battaglia per la sopravvivenza, un senso di vuoto sempre presente, visione reale e fantomatica di una creatura mutante nel mezzo di un reale precario, ossessivo, destabilizzante.
Protagonisti di storie diverse, parallele, confluenti, intrecci fugacemente condivisi, più spesso lontani e dissolti. Storie di solitudini, speranze, impossibilità dialogica, tradimenti, cambiamenti, partenze, ritorni, nostalgia, storie di niente.
Due adolescenti in fuga da famiglie evaporate da tempo, il fallimento di una madre senza nome che insegue il proprio passato, un padre alcolista in cure psichiatriche sulle tracce del figlio, due immigrati in cerca del proprio destino, una giornalista in erba a caccia di scoop, un caro amico scomparso, un medico che si chiede quante persone abbia realmente aiutato, un corpo senza vita schienato nella neve, una prolungata crisi di coppia, un ex insegnante senza più voglia che vive in solitudine.
Berlino è immersa in un inverno lungo ed assai freddo, coperta di neve e paura, la propria paura, eco smisurata e paralizzante che diviene tensione latente e riporta il ricordo vivido di un muro a dividere una città spezzata, di una giovinezza spensierata, di sogni mai realizzati ed infranti, di giorni persi nel nulla.
Passato, presente e futuro vivono di scambi generazionali affrettati ed inconcludenti, inframmezzati da immagini e descrizioni personali di una creatura feroce e mutante che lascia impronte di morte insieme a pensieri che riportano ad eterogenei momenti di se’.
L’ efferatezza del lupo rimbalza la storia dei protagonisti mettendoli di fronte a se’ stessi, misteriose presenze a guidare percorsi diversi nella minimale narrazione di fatti e sentimenti; nella fiaba contemporanea la fiera selvaggia è una suggestione che passa e svanisce nel nulla, paura e diversità, ma anche forza, mistero e senso di libertà, sulle sue tracce ipotesi, immagini, relazioni ed incontri, ed un percorso ondivago, come quelle vite, passate e dissolte, rimaste solo nella propria indecifrabile essenza.
Quello che parrebbe un romanzo di relazioni monche si tinge di giallo per declinare in una fiaba ( nell ‘ idea ) non fiaba ( nella collocazione, nei fatti e nelle relazioni ) contemporanea e metropolitana dall’ esito inevitabile e sfuggente.
Idee elaborate e corroborate da una trama che è attesa di niente, rappresentazione di singoli eventi, volti e storie prosciugate dal respiro della vita.
Romanzo d’ esordio di Roland Schimmelpfennig, uno dei più celebrati drammaturghi tedeschi contemporanei, “ In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’ inizio del ventunesimo secolo “ a mio avviso è un’ opera ben scritta che esprime una certa profondità di relazioni e sentimenti, con incastri ben studiati, volutamente priva di armoniosa presenza, un viaggio definente la precarietà di vite sottratte a protagonisti sovente senza nome.
Tutto inizia con l’apparizione inaspettata di un lupo in una Berlino gelida e immersa nella neve. Da quel momento si intrecciano le storie di persone molto diverse tra loro, che per un motivo o per un altro si conoscono, si incrociano, si amano e si odiano, si perdono e si ritrovano.
Noi lettori non sapremo i nomi di tutti, anzi, la maggior parte avrà nomi molto generici come il ragazzo e la ragazza, o ancora, il padre del ragazzo e la madre della ragazza.
Non ci affezioneremo a queste persone, non c’è tempo, non c’è occasione, non ci sono possibilità.
Lo stile di Roland Schimmelpfennig è secco, minimalista, senza sfumature emotive. Le parole si susseguono una dopo l’altra formando frasi brevi, concise e dirette. Tutto sembra un continuo colpo di fucile.
In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo inizia con un lupo e finisce con il lupo, sparito all’improvviso. Ed è come se sparissero anche i personaggi comparsi in queste storia: tutte le loro vite sono così intrecciate che nella mia testa si è formata, a fine lettura, una matassa aggrovigliata delle loro storie che a poco a poco ha cominciato a sbiadire, per poi disperdersi nell’aria.
In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo è un libro che mi ha colpito fin da subito per lo stile di Roland Schimmelpfennig. È uno stile a cui noi lettori italiani non siamo abituati; nonostante questo, il libro mi è piaciuto. Mi ha permesso di immergermi completamente nelle vie innevate di Berlino; di carpire la solitudine di alcune persone e lo sforzo che compiono per sopravvivere, rinunciando a vivere.
È un libro che consiglio, ma per la sua particolarità credo che non molti lettori italiani lo possano apprezzare.
Recensito in Italia il 17 gennaio 2019
Tutto inizia con l’apparizione inaspettata di un lupo in una Berlino gelida e immersa nella neve. Da quel momento si intrecciano le storie di persone molto diverse tra loro, che per un motivo o per un altro si conoscono, si incrociano, si amano e si odiano, si perdono e si ritrovano.
Noi lettori non sapremo i nomi di tutti, anzi, la maggior parte avrà nomi molto generici come il ragazzo e la ragazza, o ancora, il padre del ragazzo e la madre della ragazza.
Non ci affezioneremo a queste persone, non c’è tempo, non c’è occasione, non ci sono possibilità.
Lo stile di Roland Schimmelpfennig è secco, minimalista, senza sfumature emotive. Le parole si susseguono una dopo l’altra formando frasi brevi, concise e dirette. Tutto sembra un continuo colpo di fucile.
In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo inizia con un lupo e finisce con il lupo, sparito all’improvviso. Ed è come se sparissero anche i personaggi comparsi in queste storia: tutte le loro vite sono così intrecciate che nella mia testa si è formata, a fine lettura, una matassa aggrovigliata delle loro storie che a poco a poco ha cominciato a sbiadire, per poi disperdersi nell’aria.
In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo è un libro che mi ha colpito fin da subito per lo stile di Roland Schimmelpfennig. È uno stile a cui noi lettori italiani non siamo abituati; nonostante questo, il libro mi è piaciuto. Mi ha permesso di immergermi completamente nelle vie innevate di Berlino; di carpire la solitudine di alcune persone e lo sforzo che compiono per sopravvivere, rinunciando a vivere.
È un libro che consiglio, ma per la sua particolarità credo che non molti lettori italiani lo possano apprezzare.