Jan Brokken mi piace molto, il suo modo di scrivere asciutto e lineare mi permette di leggere anche generi ai quali ho sempre faticato ad avvicinarmi, quali le biografie e i reportage storici, come in questo caso.
Brokken ripercorre le vite narrandole e facendoci conoscere i protagonisti, con una scrittura magistrale ci permette di entrare nell'animo delle persone e conoscerne la storia.
In questo libro ripercorre le vicende accadute nell'Europa dell'est dalla fine degli anni '30 alla fine degli anni '40, siamo in Lituania, stretta tra la morsa dell'armata sovietica e di quella tedesca. I nazisti stanno conquistando l'Europa, portando avanti il terribile genocidio degli Ebrei. La popolazione è schiacciata, ma ci sono alcuni uomini, riconosciuti come Giusti tra le Nazioni, che tentano di salvare quante più vite possono, anche se sono una goccia nell'oceano di morti che farà il Reich, ma "ogni persona è un mondo intero. Chi salva una vita, salva il mondo intero."
Il direttore della Philips Lituania, Jan Zwartendijk, olandese stanziato a Kanaus, si trova improvvisamente e suo malgrado a rivestire il ruolo di console ad interim in Lituania, senza alcuna preparazione in materia e travolto dagli eventi di quegli anni. La Lituania è l'unico paese che ancora accoglie i profughi Ebrei da Polonia, Germania e altri paesi invasi, ma arrivati lì come possono trovare salvezza? Le colonie olandesi nel Mar dei Caraibi, nello specifico Curacao, non richiedono un visto per entrare...i profughi potrebbero trovare rifugio lì! Occorre solo scrivere sul loro passaporto che il visto non è necessario. Zwartendijk capisce lo stratagemma e inizia a rilasciare "permessi", ma i profughi devono transitare dalla Russia per arrivare in Giappone, la Russia chiude un occhio ma serve la cooperazione del console giapponese. Ecco che Sughiama, console giapponese, si presta al gioco e collaborando con Zwartendijk inizia a rilasciare visti..si mette in moto una macchina perfetta, pur nella sua precarietà, e migliaia di profughi riescono a fuggire. Attraversando la Russia per raggiungere il Giappone da lì possono sperare di imbarcarsi per Curacao, non è facile, ci sono i raid nazisti, ci sono i campi di concentramento, i campi di lavoro in Siberia...ma vale la pena tentare.
Ripercorriamo le vite di migliaia di persone, attraverso questa tragica vicenda umana, soffrendone il dolore e la disperazione, qualcuno ce la farà, qualcuno no, ma i Giusti devono tentare questa disperata operazione di salvataggio.
Un libro toccante, che ripercorre una delle più grandi vergogne dell'uomo, che ci fa conoscere le vite di migliaia di disperati, che ci butta in un angolo di storia che sarebbe da dimenticare, se non fosse così importante invece che non venga mai dimenticato.
Lo consiglio, perché bisogna sapere e bisogna ricordare, perché nemmeno sapevo fossero esistiti uomini come Zwartendijk e invece è un uomo che va ricordato.
Lo stile di Brokken è impeccabile, si conferma un eccellente narratore, accurato e attendo.
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