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Dark places. Nei luoghi oscuri Copertina flessibile – 8 ottobre 2015

3,7 3,7 su 5 stelle 255 voti

Libby non è una ragazza di buon carattere, non lo è mai stata. C'è qualcosa di cinico e meschino in lei, una sorta di lato oscuro di cui lei stessa ammette l'esistenza e con cui è costretta a fare i conti. Libby aveva sette anni quando sua madre e le sue sorelle furono uccise in un rito satanico. Fu lei ad accusare suo fratello Ben di essere stato l'autore della strage. Ventiquattro anni dopo Ben è in carcere e Libby vive alle spalle delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni. A cambiare le carte in tavola sarà il Kill Club, una società segreta di "feticisti del crimine", i cui soci sono convinti dell'innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni. I membri del gruppo le insinuano il dubbio di essere stata manipolata e Libby è infastidita da quei pagliacci fanatici che ficcano il naso nella sua memoria. Ma i soldi che le offrono per tornare a scavare nel suo passato e cercare il vero colpevole della strage le servono. Così Libby inizia una dolorosa ricerca attraverso la quale, a poco a poco, i ricordi riaffiorano da quei luoghi della mente che fino a ora aveva volutamente oscurato. Saranno gli oggetti della sua infanzia e i racconti delle persone che avevano conosciuto la sua famiglia ad aiutarla a ricostruire gli avvenimenti che portarono all'eccidio, fino ad ammettere l'inconsistenza della sua precedente testimonianza. Insospettabili verità verranno a galla e Libby ritroverà se stessa, ripartendo da dove aveva iniziato: in fuga da un killer.
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Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Piemme (8 ottobre 2015)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 432 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8856652013
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8856652017
  • Peso articolo ‏ : ‎ 660 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 16 x 4 x 24.5 cm
  • Recensioni dei clienti:
    3,7 3,7 su 5 stelle 255 voti

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Gillian Flynn
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 25 marzo 2015
Questo è il terzo romanzo che leggo della Flynn, dopo "L'amore bugiardo" e "Sulla pelle", e devo dire che non sono rimasta affatto delusa.
Benché parte degli sviluppi della trama siano piuttosto prevedibili, non è il colpo di scena a fare la differenza, bensì la caratterizzazione dei personaggi: non ce n'è nemmeno uno davvero positivo. Tutti hanno dei difetti, più o meno pronunciati, caratteriali o comportamentali. A cominciare dalla protagonista. Non è facile tenere il lettore incollato alle pagine senza un protagonista "simpatico" con cui identificarsi, eppure "Nei luoghi oscuri" ci riesce. La scelta di alternare i punti di vista, oltre ai salti temporali fra presente e passato, accresce il ritmo fino al climax finale.
Recensito in Italia il 10 febbraio 2015
Dopo un inizio poco accattivante se si ha la pazienza di andare oltre si apre un bel thriller con personaggi ben tratteggiati e una storia che prende. Nonostante non abbia provato particolare simpatia per nessuno dei protagonisti come invece era stato per "sulla pelle" il libeo mi e' piaciuto molto. Le scene cruente non mancano a chi non piace leggere di colpi d'ascia etc e' meglio lasci stare e a dirla tutta mi chiedo, come la stessa scrittrice fa nei ringraziamenti, come faccia il marito della Flynn ad addormentarsi accanto a lei con la luce spenta sapendo quello che passa per il cervellino della moglie. Io dormirei preoccupato!
2 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 5 aprile 2016
La storia è coinvolgente e molto originale, un intrigo di errori banali e catastrofici, di coscienze amorfe che, invece di essere atterrite dal male, si lasciano trapassare, lo amplificano. Questo romanzo non mi ricorda Stephen King, ma McCarthy, con le sue atmosfere da sud povero, polveroso, in decadenza, senza più slancio, sopraffatto dalla bruttezza del mondo.
Raccontata sempre a due voci in uno stile perfetto (ottima come sempre la traduzione) anche se decisamente meno incisivo rispetto agli altri libri. Questo romanzo non riesce a generare quelle emozioni che ho sentito da "sulla pelle". I personaggi non mi hanno generato empatia e antipatia come quelli di "gone girl". Sembra sia lo scotto da prima opera (anche se non lo è). Negli altri romanzi Flynn si è ripresa decisamente regalandoci conferma su conferma di quanto sia brava a portare il Male nelle pagine di un libro. In questo libro, invece, non c'è mordente, non c'è la rabbia McCarthiana", né il suo meraviglioso stile secco.
Da leggere in ogni caso. Ho visto il film, ma anche in questo caso non trovo l'assonanza di gone girl con Ben Affleck. In questo caso non ritrovo Libby nella faccia di Charlize Theron! Forse bisognava resistere alla tentazione di mettere una bella faccia nel polveroso sud McCarthiano.
3 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 2 ottobre 2014
Mi piace da matti come scrive Gillian Flynn: sa usare le parole ed ha idee originali. Tuttavia, questo è il più debole dei suoi romanzi, non per il plot che comunque è coinvolgente e intrigante quanto basta per divorarsi il libro, ma perché i personaggi sono un po' più abbozzati, superficiali. Mi interessava sapere come andava a finire la storia, ma non è che ci fossero personaggi in cui identificarsi. Anzi. Detto questo, molto meglio di tanti romanzi che godono di maggior promozione. Consiglio comunque di cominciare dagli altri due romanzi della Flynn.
Recensito in Italia il 11 ottobre 2015
l'ho letto dopo "l'amore bugiardo"incuriosita dal lavoro della Flynn.il tema e l' ambientazione sono totalmente diversi ma questo è il classico giallo sul quale,fino alle ultime pagine,ci si arrovella con la classica domanda: chi è l'assassino? Forse mi ha attratta e angosciata di più perchè parla di omicidi in famiglia e sette sataniche,cose orribili ma pur reali almeno in un America rurale e desolata(certo non New York o la California),di bambini e adolescenti fragili con mamme ancor più fragili di loro.Lo consiglio a chi ama i gialli inquietanti e interessanti.
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Recensito in Italia il 31 gennaio 2019
Premesso che Sharp Objects (Sulla Pelle mi pare sia il titolo originale) mi è molto piaciuto, qui mi sono trovato un po' spiazzato: il libro è scritto bene, ma a tratti è difficile andare avanti, un po' per la storia "dura" un po' per la protagonista che, almeno a me, suscita emozioni discordanti ed un po' per la trama che, a tratti, lascia un po' a desiderare. Il finale poi mi ha molto deluso con una specie di "Deus ex machina" che interviene dal nulla a risolvere parte del mistero.
Peccato...
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Recensito in Italia il 26 novembre 2015
ricordando l amore bugiardo precedente lavoro di questa autrice bellissimo anche il film devo dire che sono rimasto un po deluso da questo nuovo romanzo l ho trovato meno coinvolgente con minore suspense a volte troppo lento con la mancanza di vere situazioni imprevedibili trama salvata da un finale imprevedibile in cui si rivede l originalita e la vena artistica riscontrara nel precedente romanzo
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Recensito in Italia il 4 gennaio 2019
Rovinato...
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1,0 su 5 stelle Rovinato
Recensito in Italia il 4 gennaio 2019
Rovinato...
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