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Coordinate d'Oriente Copertina rigida – 14 ottobre 2014

3,8 3,8 su 5 stelle 89 voti

La ragazza dell'albergo di Malpensa guarda partire e non parte. Il suo mondo è fatto di minuscoli brandelli di vite vissute altrove, vite che non sono la sua. Dell'esistenza di Pietro Fogliatti, la ragazza coglie due momenti: la fine di un matrimonio consumato, e un nuovo inizio, la partenza per Shanghai. È lì che il grande progetto imprenditoriale di Pietro vedrà finalmente la luce. Andare a Oriente, per sottrarsi al passato, ma anche per misurarsi con un paese dove i contrasti sono infiniti e i conflitti non esplodono mai. Nel suo bagaglio di imprenditore, Pietro porta con sé il ricordo del padre, morto di tumore per i veleni respirati sul lavoro. Nella sua fabbrica cinese, si dice Pietro, tutto questo non accadrà: niente morti bianche, niente sfruttamento, molti diritti. Ha in mente delle splendide utopie Pietro, e dimentica che le utopie sono un modo raffinato per suicidarsi. A ricordarglielo ci penseranno i soci americani e ci penserà il destino. Ma il destino gli farà anche incontrare Jin, la donna misteriosa che appende fiori a un semaforo, che lava i pavimenti e suona il pianoforte, che appare e svanisce, e che, come Pietro, aspetta segretamente la morte di chi le ha strappato la serenità. Pietro e Jin: due naufraghi, stretti l'uno all'altro per non affondare nel mare d'odio che hanno lasciato crescere intorno. Ma poi, rapidamente, tutto cambia, tutto si perde: Jin, la fabbrica, il sogno... E si perde anche Pietro, scompare dai radar del mondo civile.
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Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Piemme (14 ottobre 2014)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 301 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8856637316
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8856637311
  • Peso articolo ‏ : ‎ 260 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 13 x 2.1 x 22 cm
  • Recensioni dei clienti:
    3,8 3,8 su 5 stelle 89 voti

Recensioni clienti

3,8 su 5 stelle
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 1 agosto 2015
La salvezza di Pietro passa attraverso la possibilità di raccontare la propria storia, lasciare la traccia, non scomparire del tutto anche se si è lasciato il proprio mondo. Pietro abbandona la sua città dove ormai gli è impossibile vivere, per troppo dolore e delusione, e sposta il suo Grande Sogno a Shangai. L'Oriente lo accoglie, Pietro dà gambe al suo sogno, ma non è così facile rinascere come uomo. Per difficoltà oggettive e per il sentimento soggettivo di dover completare la storia che si è lasciato alle spalle. Non riesce del tutto a guardare avanti, lasciando almeno una parte dei suoi principi. Fino all'incontro con Jin.
Storia bellissima a attualisssima, inserita a pieno titolo nel nostro mondo della delocalizzazione, dello sfruttamento del lavoro, dei sogni di cambiamento che si infrangono di fronte alle leggi del mercato. Una Cina descritta lucidamente, vissuta in diretta, fuori dagli stereotipi cui siamo abituati. La Cina reale del 2013.
Ancora un romanzo perfetto di Perissinotto, sul filone dei temi già toccati nel "Le colpe dei padri". Scrittura come sempre magistrale.
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Recensito in Italia il 27 dicembre 2015
Ben scritto come al solito t'aspetto da Persinotto. Alcune lungaggini ma non mi convince, anzi, è fuorviante voler raccontare le vicende su piani paralleli e per giunta con date lontane, il che obbliga il lettore a tenere a mente la data del capitolo b
Recensito in Italia il 19 luglio 2015
letto per scuola, pensavo sarebbe stato un libro lento e un po' noioso invece mi sono ricreduta. Bellissima la storia assolutamente, per niente banale e scontata. Inoltre interessante il risvolto economico e culturale. Scritto molto bene.
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Recensito in Italia il 3 gennaio 2015
Un romanzo bellissimo, con una struttura narrativa che svela a poco a poco la vita dei due protagonisti. Una storia ricca di intrecci che racconta di Cina e di imprenditoria in un modo semplice e in continuità con i precedenti romanzi di Perissinotto.
Non è un libro da leggere tutto di un fiato, ma da godersi nella sua evoluzione della storia e della consapevolezza dei personaggi.

La scrittura è come sempre magistrale, con una ricerca attenta del lessico che risulta semplice e molto accattivante.

Letto e regalato ai migliori amici come dono speciale!
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Recensito in Italia il 12 luglio 2020
L,autore scrive in modo accattivante ,scorrevole,mai banale,ma senza retorica.La storia veramente interessante. Permette di conoscere sia l’ambiente umano che quello sociale e geografico senza annoiare il lettore .Perissinotto è notevole sempre
Recensito in Italia il 3 dicembre 2014
Sono stato tristemente costretto, dopo due ore di faticosa lettura, a chiudere questo libro a meta' e soprattutto a chiudere con questo autore che pur in altre occasioni( non certo in "Per vendetta") avevo apprezzato.
Questa via di mezzo tra un saggio sullo sfruttamento della classe operaia ed una guida turistica dell'Oriente e' tutto tranne quello per cui l'avevo acquistato: un romanzo.
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Recensito in Italia il 28 gennaio 2015
Il miglior libro di sempre di Perissinotto. Dicono che agli scrittori la vena dopo un po' va a scemare. Credetemi, non è così per Perissinotto che continua a migliorare.
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Recensito in Italia il 17 maggio 2015
l' ho letto su carta dopo 3 anni di kindle......bellissimo dolce kpoetico e se lo dico io che leggo praticamente solo gialli
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