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Lettura avvincente
La storia è un episodio realmente accaduto. Siamo alla fine degli anni 30. Siamo al confine tra Messico e Stati Uniti. In questo luogo sperduto, dove un tempo il treno portava gli operai e le proprie famiglie a installare le strade ferrate, fermandosi per mesi nelle stazioni e conducendouna vita come quelle degli stanziali, ora quel treno non si muove più, è fermo, immobile.I vagoni giorni dopo giorno si sono abbelliti con vasi di fiori e a volte pure colorati, grazie allapazienza e perseveranza del risparmio famigliare. Tra quei vagoni però ce n'è uno speciale, unodove un maestro Don Ernesto insegna ai propri alunni in modo particolare la vita e la vogliadi sognare e realizzare quei sogni.In poco più di 6 ore l'ho letto, mi sono emozionata, è caduta pure qualche lacrima. L'ho trovatoavvolgente e con uno sfondo di insegnamento speciale, e profondo. Le proprie radici, anche se fai di tutto per cancellarle, prima o poi ritornano più potenti di prima, e a quel punto non potrai chetrarre le conclusioni che non si può scappare da noi, e dalle nostro origini.Purtroppo però nella lettura ho trovato molte anomalie. I passaggi temporali non sono stati rispettati. Ci sono degli oggetti che negli anni 40 non esistevano ancora, e poi come può Hugoincontrare ancora il suo maestro? Insomma molte inesattezze, veramente un peccato. Per questo motivo non metto 5 stelle.
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Recensito in Italia il 18 maggio 2022
La storia è un episodio realmente accaduto. Siamo alla fine degli anni 30. Siamo al confine tra Messico e Stati Uniti. In questo luogo sperduto, dove un tempo il treno portava gli operai e le proprie famiglie a installare le strade ferrate, fermandosi per mesi nelle stazioni e conducendo
una vita come quelle degli stanziali, ora quel treno non si muove più, è fermo, immobile.
I vagoni giorni dopo giorno si sono abbelliti con vasi di fiori e a volte pure colorati, grazie alla
pazienza e perseveranza del risparmio famigliare. Tra quei vagoni però ce n'è uno speciale, uno
dove un maestro Don Ernesto insegna ai propri alunni in modo particolare la vita e la voglia
di sognare e realizzare quei sogni.
In poco più di 6 ore l'ho letto, mi sono emozionata, è caduta pure qualche lacrima. L'ho trovato
avvolgente e con uno sfondo di insegnamento speciale, e profondo. Le proprie radici, anche se fai di tutto per cancellarle, prima o poi ritornano più potenti di prima, e a quel punto non potrai che
trarre le conclusioni che non si può scappare da noi, e dalle nostro origini.
Purtroppo però nella lettura ho trovato molte anomalie. I passaggi temporali non sono stati rispettati. Ci sono degli oggetti che negli anni 40 non esistevano ancora, e poi come può Hugo
incontrare ancora il suo maestro? Insomma molte inesattezze, veramente un peccato. Per questo motivo non metto 5 stelle.
una vita come quelle degli stanziali, ora quel treno non si muove più, è fermo, immobile.
I vagoni giorni dopo giorno si sono abbelliti con vasi di fiori e a volte pure colorati, grazie alla
pazienza e perseveranza del risparmio famigliare. Tra quei vagoni però ce n'è uno speciale, uno
dove un maestro Don Ernesto insegna ai propri alunni in modo particolare la vita e la voglia
di sognare e realizzare quei sogni.
In poco più di 6 ore l'ho letto, mi sono emozionata, è caduta pure qualche lacrima. L'ho trovato
avvolgente e con uno sfondo di insegnamento speciale, e profondo. Le proprie radici, anche se fai di tutto per cancellarle, prima o poi ritornano più potenti di prima, e a quel punto non potrai che
trarre le conclusioni che non si può scappare da noi, e dalle nostro origini.
Purtroppo però nella lettura ho trovato molte anomalie. I passaggi temporali non sono stati rispettati. Ci sono degli oggetti che negli anni 40 non esistevano ancora, e poi come può Hugo
incontrare ancora il suo maestro? Insomma molte inesattezze, veramente un peccato. Per questo motivo non metto 5 stelle.
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