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Estratto Estratto
Trema la notte Copertina flessibile – 22 febbraio 2022
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Età di letturaDa 3 anni in su
- Lunghezza stampa176 pagine
- LinguaItaliano
- Dimensioni13.5 x 1.4 x 21.6 cm
- EditoreEinaudi
- Data di pubblicazione22 febbraio 2022
- ISBN-108806248901
- ISBN-13978-8806248901
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Dall'editore
«Ho trascorso su questa riva tutte le notti della mia vita, e del mio finto orizzonte conosco ogni inganno: gli occhi di chi nasce davanti al mare si perdono all’infinito, ma il mio mare è diverso, ti spinge indietro come uno specchio. Io sono nata con il muro di un’altra costa a bloccarmi lo sguardo: per questo, forse, non me ne sono mai andata, anche quando l’acqua mi ha offesa e ingannata, ha violato la mia giovinezza e distrutto chi ero».
«In Trema la notte c'è fame di vita. E c'è una scrittrice che ha trovato la voce perfetta e levigata di due figure cariche di umanità, di rabbia e di grazia».
Stefania Auci
«Nadia Terranova racconta di superstiti, di donne che fanno comunità, di famiglie senza sangue e di scrittrici senza tomba; di certezze e di orizzonti che tremano».
Giulia Caminito
Nadia Terranova (Messina, 1978) vive a Roma. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l'americano The Bridge Book Award) e Addio fantasmi (2018, finalista al Premio Strega 2019). È tradotta in tutto il mondo.
Dettagli prodotto
- Editore : Einaudi (22 febbraio 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 176 pagine
- ISBN-10 : 8806248901
- ISBN-13 : 978-8806248901
- Peso articolo : 230 g
- Dimensioni : 13.5 x 1.4 x 21.6 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 60,189 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 213 in Narrativa sulla vita sociale
- n. 383 in Passaggio all'età adulta
- n. 2,778 in Narrativa storica (Libri)
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Sia Barbara che Nicola, vivono due storie di liberazione, nonostante la catastrofe che fa da sfondo a tutta la vicenda.
L’autrice fornisce al lettore tutti gli strumenti per potere sia conoscere la cronaca dei fatti e degli eventi, ma soprattutto fornisce un punto di vista esclusivo, ovvero quello di chi la vicenda l’ha davvero vissuta, ed è un punto di vista che, troppo spesso, i libri di storia e i giornali hanno purtroppo tralasciato.
Recensito in Italia il 13 settembre 2023
Sia Barbara che Nicola, vivono due storie di liberazione, nonostante la catastrofe che fa da sfondo a tutta la vicenda.
L’autrice fornisce al lettore tutti gli strumenti per potere sia conoscere la cronaca dei fatti e degli eventi, ma soprattutto fornisce un punto di vista esclusivo, ovvero quello di chi la vicenda l’ha davvero vissuta, ed è un punto di vista che, troppo spesso, i libri di storia e i giornali hanno purtroppo tralasciato.
Purtroppo le mie aspettative sono state deluse.
La narrazione muove dal racconto dei due protagonisti: Nicola, undicenne reggino, figlio di un'agiata famiglia di imprenditori nota a livello nazionale e Barbara, ventenne messinese, figlia di una benestante famiglia borghese, con un'ardente volontà di emancipazione. Entrambe le famiglie, apparentemente ammirabili e invidiabili, nascondono una realtà fatta di ipocrisie, meschinità e violenze. Entrambe le famiglie, chiaramente, saranno duramente colpite dal terremoto che muterà per sempre la vita dei due ragazzi.
La critica ad un archetipico modello di famiglia borghese e l'incrollabile desiderio di emancipazione di Barbara saranno i motivi dominanti dell'intero racconto e si svolgeranno tra le macerie delle due città annientate dal sisma. A tratti ho avuto quasi l'impressione che l'evento sismico sia stato usato dall'autrice come mezzo per rappresentare due storie familiari che aveva esigenza di raccontare, come se solo il terremoto potesse liberare i due protagonisti da un destino che sembrava immutabile. Il dramma storico è presente, anche in modo toccante in certi frangenti, ma nel complesso, finito il libro, non riesce a entrare nelle profondità dell'anima esaltando le emozioni o stuzzicando l'intelligenza come le grandi storie riescono a fare. Tutto il testo è piuttosto semplice, innocuo vien quasi da dire. Va sicuramente elogiato il coraggio dell'autrice nell'approcciarsi a un argomento immenso, riuscendo nell'insieme a creare un racconto piacevole, resta però la sensazione di un'occasione persa e di un'aspettativa disattesa.